SEGA Mega Drive Ultimate Collection
Ritorno al futuro.
Grazie ai canali di distribuzione online integrati nelle console moderne (parliamo di Xbox Live, PlayStation Network e Virtual Console) il retrogaming sta indubbiamente vivendo una rinascita tanto auspicabile quanto gradita ai giocatori. Quella di riproporre le vecchie glorie del passato ha infatti una duplice utilità: i giocatori più maturi possono abbandonarsi alla nostalgia della propria infanzia, mentre le nuove leve hanno finalmente accesso a quei titoli che hanno dato origine a molte delle serie videoludiche tutt'ora vive e vegete.
Questa ennesima collezione dedicata al catalogo del Mega Drive nasce pertanto dalla volontà di riproporre su console HD i fasti della grande S, chiamando a raccolta alcuni dei suoi brand più celebri e amati dal grande pubblico. Sì, è vero, tale operazione era già stata svolta in maniera discretamente efficace con le Collection uscite su PS2 e PSP (senza contare le rivisitazioni uscite su Live e PSN), ma possiamo ben dire che non sia mancato un certo impegno volto ad offrire qualcosa in più.
Quaranta i titoli compresi nel pacchetto (più altri nove da sbloccare giocando secondo determinati requisiti) e tutta una serie di extra più o meno interessanti. La raccolta è sicuramente corposa: Golden Axe, Phantasy Star, Sonic The Hedgehog, Street of Rage e molti altri sono presenti con i relativi seguiti, ma non mancano le chicche quali Columns, Comix Zone, Alex Kid e Shinobi III. Inutile negarlo: l'attrattiva di determinati giochi si è persa col passare del tempo, ma ce ne sono alcuni (vedi il primo Sonic o il già citato Comix Zone) che sanno ancora reggere più che dignitosamente il peso degli anni. Questo per dire che oltre ad un valore prettamete collezionistico e alla mera curiosità dei gamers più giovani, la raccolta offre comunque prodotti di sicuro interesse.
Nella trasposizione sui nostri televisori in alta definizione, sono state intelligentemente prese alcune precauzioni in termini di resa visiva. Il nostro consiglio è di mantenere intatte le opzioni di default (perché siamo dei maledetti nostalgici), ma è bene sottolineare la possibilità di applicare un filtro grafico capace di limare qualche spigolo di troppo, o di utilizzare il formato in wide screen. SEGA sa bene quanto siano differenti i giocatori di oggi da quelli di un tempo, e ha saggiamente introdotto il salvataggio della partita anche in quei titoli in cui tale feature non era prevista. Per il resto, i giochi sono rimasti immutati in ogni loro caratteristica. Stesso gusto spiccatamente retrò, tanto nel comparto tecnico quanto nel gameplay.
Questa Ultimate Collection gode inoltre di un encomiabile grado di personalizzazione, che ci consentirà di ordinare e disporre a piacere la dislocazione dei giochi nel menu in base alle nostre personali esigenze. Potremo quindi mettere in risalto i titoli preferiti, lasciando nelle retrovie quelli che non andremo mai a toccare. Volendo è possibile ordinarli per genere, data, o lasciarli in ordine alfabetico. Ciò rende la navigazione molto più semplice e veloce, offrendo tutto a portata di mano.
I titoli presenti nella raccolta potranno piacere o meno, ma di certo risulta inspiegabile l'assenza di un pezzo da novanta come OutRun (consolatevi con l'ottima versione uscita a suo tempo sulla prima Xbox, oppure aspettate la nuova edizione in cantiere per le console HD). Dei circa cinquanta giochi contemplati nella collection, solo una decina riuscirà davvero a tenere desto l'interesse della maggior parte dei giocatori. L'evoluzione del videogioco è stata implacabile, e non tutti saranno disposti ad accettare i "compromessi" di un tempo. Assente anche qualsivoglia modalità multiplayer online, laddove sarebbe stata ampiamente gratificante quantomeno nei titoli giocabili in cooperativa.
Gli extra sbloccabili comprendono alcune interviste con i creatori dei giochi (imperdibile quella con il papà di Sonic) e svariati retroscena ricchi di curiosità. Più che una reale offerta ludica, "SEGA Mega Drive Ultimate Collection" ci appare come una sorta di autocelebrazione. Meritatissima, per carità, ma pur sempre venduta a prezzo pieno (cinquanta cocuzze, gente, non proprio noccioline). Il menu iniziale è interamente in italiano, ma se non andate d'accordo con l'inglese vi troverete impossibilitati a gustarvi alcuni dei titoli più meritevoli (vedi la saga di Phantasy Star). In conclusione, non si può negare l'impegno con cui è stata confezionata la raccolta, ma considerando le ben più allettanti offerte presenti online, ci sentiamo di consigliare la Ultimate Collection solo ai veri patiti del retrogaming. A patto ovviamente di non possedere le collezioni precedenti.