Sennheiser PC 373D - recensione
Qualità senza compromessi, ma il prezzo non è alla portata di tutti.
Sennheiser è un brand che non ha bisogno di presentazioni nel campo delle cuffie ed in generale nella produzione di periferiche audio di alto livello. Il marchio di nazionalità tedesca produce infatti prodotti di altissima qualità da oltre 70 anni, ed è conosciuto e apprezzato prevalentemente nel campo dell'Hi-Fi. Ma l'azienda realizza da diversi anni anche headset per il gaming e ad oggi propone una vasta gamma di prodotti che si differenziano per piattaforma di riferimento e tipologia.
Le nuove Sennheiser PC 373D si piazzano in cima alla gamma GAME del produttore e sono delle cuffie con microfono di fascia top-end per PC di tipo circumaurale aperto. Ciò significa che i padiglioni non sono completamente isolanti e permettono quindi di rimanere in contatto con l'ambiente esterno e consentiranno all'aria di passare e garantire maggior traspirazione alle orecchie.
Le PC 373D si presentano in maniera molto sobria. Il colore predominante è il nero, mentre quello secondario è il rosso, utilizzato esclusivamente nelle leggerissime finiture nell'asta del microfono e nel rivestimento interno dei padiglioni. Il telaio dell'headset è interamente rivestito in plastica: non è una scelta che ci saremmo aspettati da un headset di questa fascia di prezzo, ma bisogna dire che sono materiali di buona qualità, che garantiscono una certa rigidità ma allo stesso tempo una notevole leggerezza.
L'archetto è rivestito di morbido velluto, materiale utilizzato anche per il rivestimento dei cuscinetti; altri produttori utilizzano il memory foam per rivestire i propri headset, ma la scelta di Sennheiser non è da meno in quanto a confort e traspirazione. I due padiglioni auricolari sono regolabili in altezza singolarmente per adattarsi alla testa e l'escursione è scorrevole e abbastanza ampia. I padiglioni sono inoltre sganciati dalla parte interna superiore, cosa che consente loro di ruotare di 45° verso l'interno. Questa scelta ingegneristica è particolarmente intelligente, in quanto un problema che riscontriamo spesso nelle cuffie da gioco è proprio la non perfetta aderenza dei cuscinetti alla conformazione laterale della testa, perdendo isolamento dall'esterno e potenza sonora.
Grazie a questa funzionalità invece, le 373D aderiscono perfettamente alle orecchie, adattandosi perfettamente ad ogni orecchio e alle eventuali asimmetrie che possono presentarsi visto che i due padiglioni possono ruotare indipendentemente l'uno dall'altro. Sul padiglione sinistro troviamo il cavo di collegamento estraibile, dotato di jack 3,5 mm in entrata ed USB in uscita con due terminali differenti.
Quello che entra nel dongle permette l'attivazione del suono surround. Il dongle è caratterizzato da un bel logo Dolby Headphone e un led che cambia colore in base all'attivazione o meno del surround virtuale; bianco quando il suono è impostato in modalità 7.1 virtuale, rosso quando è impostato in modalità stereo. Al dongle si collega la seconda parte del cavo con due uscite USB (una micro e una regolare) da inserire nella porta del PC.
Nel padiglione sinistro troviamo anche l'asticella del microfono. Questa non è estraibile, ma è possibile alzarla in posizione verticale qualora non servisse. L'asta ha una rotazione di circa 70° a partire dalla posizione perpendicolare rispetto al suolo. Alzare l'asticella ha anche la funzione di muting del microfono, operazione che viene confermata anche da un click che si sente a un'angolazione di circa 40°. All'estremità trova posto il microfono, dotato di cancellazione attiva del rumore e alloggiato in una griglia aperta che favorisce una cattura più efficace della voce. L'asta è inoltre dotata di una certa flessibilità per allontanarla o avvicinarla al viso.
La riduzione del rumore di fondo può essere ulteriormente potenziata tramite il software per PC, come vedremo più avanti. La qualità di questo microfono è una delle caratteristiche di punta di questo headset, in quanto è di primissimo livello. Nelle conversazioni su Skype e nelle sessioni di gaming in party effettuate come prova, la nostra voce arrivava potente, chiara e cristallina, perfettamente isolata dai rumori esterni. Sennheiser ha impiegato le sue migliori tecnologie nella realizzazione del microfono di questo headset (i trasduttori sono prodotti dalla stessa compagnia), e il risultato si sente sicuramente.
Nel padiglione destro troviamo una comodissima rotella di regolazione del volume delle cuffie, perfettamente integrata nello chassis senza alcuna sporgenza. Questa soluzione, assieme a quella della disattivazione del microfono alzando l'asticella, ha permesso al produttore di eliminare queste funzionalità dal remoto su filo, anche se un comando per regolare il volume del microfono non avrebbe certo guastato.
Passando alla qualità sonora, avevamo grandi aspettative da un marchio leader nel settore come Sennheiser e non siamo rimasti affatto delusi. Le 373D, pur essendo delle cuffie a configurazione aperta, hanno un suono potente (ma non potentissimo), chiaro, che copre un'ampia gamma di tonalità e range sonori. Senza equalizzazione, c'è una prevalenza dei medi ma, a seconda delle esigenze, è possibile virare verso un'accentuazione dei bassi o degli alti tramite il software SmartAudio. Quando si attiva il surround 7.1 il livello d'immersività nei giochi aumenta esponenzialmente. Abbiamo provato titoli di diversi generi come Battlefield 4, Overwatch, Dirt Rally e GTA V, ed in ognuno di essi ci siamo sentiti perfettamente al centro dell'azione.
La spazialità del suono è molto elevata: negli FPS il suono surround ha aiutato parecchio nel comprendere se il nemico stesse spuntando ai nostri fianchi o alle nostre spalle, cosa che con il suono stereo non sarebbe stata altrettanto facile. In GTA V, stupisce come i suoni delle auto e delle persone che parlano, cambino direzionalità a seconda del nostro orientamento nello spazio, simulando perfettamente un ambiente sonoro tridimensionale.
Il software Sennheiser SmartAudio non è molto sviluppato, ma permette di regolare delle funzioni essenziali. In pratica è una piccola app che offre tre diversi menu ed un pulsante per il surround che ha il medesimo scopo del dongle sul cavo. Abbiamo quindi un menu di equalizzazione, che permette di impostare il suono su quattro livelli: Off, Music, eSport e Game. Se impostato su off, si ottiene un suono piatto, che predilige il midrange, Music è la modalità da scegliere per utilizzare le cuffie per ascoltare i nostri brani preferiti; eSport sposta l'equalizzazione verso gli alti, in modo tale da consentirci di distinguere chiaramente i passi dei nemici o i colpi delle armi durante i tornei, mentre Game è una modalità che enfatizza prevalentemente le tonalità basse.
Tuttavia, ci sarebbe piaciuto trovare delle bande di equalizzazione personalizzabili manualmente, e stupisce non trovare un preset per i film, ma evidentemente è un chiaro segno del target di questo prodotto, pensato prevalentemente per il gaming. Il secondo menu del software è dedicato alla riduzione del rumore del microfono, che può essere attivata o disattivata, mentre l'ultimo menu, Sidetone, serve a regolare il volume del ritorno in cuffia della nostra voce, ed è impostabile su quattro livelli, oltre alla disattivazione. Un problema che abbiamo sperimentato con questo software è che a volte occupa più risorse CPU di quanto dovrebbe, arrivando a toccare anche il 20%, e ciò potrebbe influire negativamente sulle performance in-game.
L'headset 373D è un prodotto specifico per PC, ma provando a collegarlo ad un Mac o alla PS4 viene riconosciuto e funziona, anche se solo in modalità stereo. Tuttavia, il software, fondamentale per regolare alcuni parametri, funziona solo su Windows. Inoltre, su PlayStation 4 abbiamo notato che il volume dell'audio delle cuffie è molto basso anche se dalla console usciva al massimo. Impostando l'audio in modalità "chat only" la situazione migliora leggermente. D'altro canto questo è un headset specifico per la piattaforma PC e l'azienda produce soluzioni alternative specifiche per console o per il multipiattaforma. Chi vuole utilizzare le 373D con la sua console preferita, sappia che esiste l'accessorio UNP Console Cable prodotto dalla stessa Sennheiser, che permette di collegare l'headset tramite jack 3,5mm per poco più di una decina di euro.
Anche il comfort è primissimo livello: l'headset è leggero e comodo a tal punto che ci si dimentica praticamente d'indossarlo anche dopo utilizzi continuati di ore. Il livello di traspirazione è decisamente buono, visto che durante le nostre lunghe sessioni di prova non abbiamo mai sentito il bisogno di staccare la spina. Nonostante i produttori concorrenti producano headset wireless a prezzi equivalenti o anche inferiori, l'elevata lunghezza del cavo non è mai un impedimento e permette di giocare anche comodamente seduti sul divano. La natura USB del collegamento permette inoltre di aumentare ulteriormente le distanze tramite una semplice prolunga, anche se questo preclude l'uso di dispositivi come smartphone e tablet.
Tirando le somme, questo PC 373D di Sennheiser è un prodotto d'indubbia qualità indirizzato però prevalentemente ai giocatori PC più esigenti, in particolare chi s'impegna seriamente nelle sfide multigiocatore. La qualità sonora e del microfono Sennheiser sono una garanzia, e sotto questo punto di vista non c'è niente da obiettare: i suoni si percepiscono con estrema chiarezza anche quando sono veramente tanti e sovrapposti, e la spazialità garantita dal Dolby Surround 7.1 è di primissimo livello. Il microfono è semplicemente eccezionale in quanto a qualità della voce e cancellazione del rumore. L'headset non è comunque esente di difetti: avremmo preferito ad esempio un cavo braided anti-attorcigliamento, ed un remote con più funzioni su un prodotto di questa fascia di prezzo.
Pur funzionando anche su console e Mac, l'headset risulta limitato nelle funzionalità su queste piattaforme, non potendo contare sul suono surround gestito dal software installabile su PC. Quest'ultimo presenta qualche limite, e avremmo gradito un'equalizzazione manuale e un preset per i film, essendo un headset 7.1. Pur essendo fruibile per l'ascolto della musica, la qualità sonora ottenibile in quest'ambito non è paragonabile ai prodotti della stessa compagnia pensati per quell'utilizzo specifico, ma rimane comunque una spanna sopra molte cuffie di alto livello della concorrenza. Se siete giocatori incalliti, che passano ore ed ore a giocare su PC, cimentandosi regolarmente nei tornei online, ed il prezzo di 250€ al quale viene proposto non rappresenta un problema, questo headset potrebbe fare decisamente al caso vostro: non vi pentirete affatto dell'acquisto.