Shantae - review
Ancora godibile dopo più di 10 anni!
Sono passati più di 10 anni da quando la piccola Shantae fece la sua prima apparizione su GameBoy Color lasciando a bocca aperta tutti coloro che decisero di comprare il bizzarro platform sviluppato da WayForward Technologies e pubblicato da Capcom.
Da allora la sinuosa genietta ha visto uscire un secondo episodio per Nintendo 3DS (successivamente convertito per i dispositivi iOS) e a breve riceverà un terzo titolo, sempre per la console portatile Nintendo.
Oggi, tuttavia, siamo qui per recensire il primissimo Shantae, recentemente uscito sulla Virtual Console del 3DS e, di conseguenza, facilmente recuperabile con pochi passaggi sul touch screen della console dal doppio schermo.
Dopo tanti anni varrà ancora la pena di confrontarsi con l'avventura realizzata da WayForward? In effetti sì, grazie alla vasta gamma di elementi interessanti che già all'epoca caratterizzavano questo ottimo prodotto.
In questo titolo i giocatori sono chiamati a vestire i morbidi panni di Shantae, un semi-genio incaricato di vegliare sulla piccola città di Scuttle Town. Tutto ha inizio quando una ciurma di malefici pirati attacca la città in questione rubando il prezioso motore a vapore realizzato da uno degli scienziati del luogo.
"Il primissimo Shantae è recentemente uscito sulla Virtual Console del 3DS"
La missione di Shantae, naturalmente, è quella di andare in giro per il mondo per recuperare la refurtiva e sconfiggere i pirati della temibile corsara Risky Boots. Nonostante i poteri (inizialmente acerbi) di Shantae, tuttavia, la missione è tutt'altro che facile e richiede una buona dose d'impegno, attenzione e abilità.
Il mondo di Shantae non è diviso in livelli come accade in altri titoli del genere ma, un po' in stile Metroid, è caratterizzato da un unico ambiente liberamente esplorabile. Il team di sviluppo si è assicurato di realizzare un level design estremamente solido che, in sostanza, permette all'eroina di accedere a determinate aree solo dopo aver ottenuto poteri specifici.
La struttura simile a Metroid funziona alla perfezione e si va a integrare con la distribuzione delle diverse città in cui la protagonista può riposare ed equipaggiarsi per affrontare al meglio il resto del viaggio.
Una volta entrati nei centri urbani, infatti, Shantae può accedere a diversi servizi utili. Si va dalle rilassanti terme in cui è possibile recuperare l'energia perduta al più classico dei negozi di oggetti, fino ad arrivare ai locali in cui, rigorosamente di notte, è possibile assistere (e partecipare) a intensi spettacoli di danza.
Sì, avete letto bene. Nonostante si tratti di un semplice platform per GameBoy Color, Shantae offre un semplice ciclo giorno/notte che non solo permette di apprezzare l'ottima caratterizzazione grafica con diverse palette di colori (con risultati molto gradevoli), ma anche di aggiungere al gameplay un pizzico di varietà.
Alcune aree del gioco, infatti, sono accessibili unicamente durante le ore notturne, dettaglio che costringe a sincronizzarsi attentamente con i ritmi del gioco per portare a termine alcuni compiti specifici.
"Nonostante si tratti di un semplice platform per GameBoy Color, Shantae offre un semplice ciclo giorno/notte"
A questo si vanno ad aggiungere i dungeon che, in quanto tali, garantiscono un deciso cambio di rotta nei toni generali. Se per la maggior parte del tempo, infatti, Shantae è impegnata nell'esplorazione di aree all'aperto, tra campi di grano, cascate e strade di montagna, nei dungeon le atmosfere si fanno decisamente più cupe, lasciando spazio anche a un gran numero di piacevoli enigmi.
La piccola genietta nata dalla fantasia dei ragazzi di WayForward, per fortuna, è perfettamente in grado di affrontare i mille pericoli con cui i programmatori hanno farcito il gioco. Oltre a poter saltare con agilità e usare i propri capelli come una letale frusta, infatti, Shantae può sfruttare (solo dopo averli sbloccati, naturalmente) i poteri della danza per assumere le sembianze di diversi animali.
Entrando nella modalità danza tramite la pressione del tasto Select (o anche del tasto Y, sul 3DS) si attiva la possibilità di inserire, seguendo il ritmo della musica, una serie di input dalla croce direzionale o con i tasti A e B.
A ogni comando corrisponde un passo di danza, ognuno dei quali può essere usato per creare combinazioni specifiche capaci di scatenare gli effetti più disparati. Ecco, quindi, che con il giusto balletto si possono superare ostacoli normalmente invalicabili o che, con l'apposita sequenza, si può trasformare Shantae in una vasta gamma di animali.
A seconda della trasformazione scelta si ottengono le abilità specifiche legate alla creatura controllata, ricevendo grandi benefici ora nei combattimenti (provate voi ad affrontare un enorme elefante!), ora nelle fasi esplorative.
Il livello di difficoltà medio dell'avventura è piuttosto impegnativo, a dimostrazione di quanto siano cambiate le cose in tal senso durante le ultime generazioni di console, ma in questa particolare versione il fatto di poter salvare in qualsiasi momento grazie ai punti di recupero della Virtual Console 3DS offre un grande aiuto ai giocatori meno esperti.
"Il livello di difficoltà medio dell'avventura è piuttosto impegnativo"
Shantae, quindi, ha dimostrato di essere perfettamente in grado di resistere allo scorrere del tempo sia grazie alla sua gradevolissima veste grafica che, soprattutto, per merito di un gameplay ancora solido come la roccia.
Peccato solo che, come accade con tutti i titoli pubblicati sulla Virtual Console delle macchine Nintendo, anche in questo caso il prezzo richiesto per l'acquisto sia davvero troppo elevato. Con un piccolo sforzo extra, infatti, è possibile scaricare il ben più attuale Shantae: Risky's Revenge uscito su DsiWare.
Se l'episodio più recente non dovesse bastarvi, comunque, sappiate che nonostante il prezzo elevato quelli investiti nella versione GameBoy Color di Shantae sono soldi ben spesi.