Shift 2 Unleashed
Gran Turismo chi?
La gara si svolgeva nel cuore della notte, in una foresta nera come la pece e priva di qualsiasi fonte di illuminazione artificiale. L'unico modo che avevamo per vedere la pista era seguire le luci di posizione delle vetture davanti a noi e basarci sulla piccola porzione di strada illuminata dai fari anteriori del nostro bolide.
Dopo la prima uscita di pista con conseguente impatto laterale abbiamo perso uno dei due fari, ritrovandoci in condizioni ancor più disastrose. Gli incidenti, ancora una volta, sono realizzati con grande cura e, secondo quanto riportatoci dai programmatori, gli impatti e i danni alle vetture verranno drasticamente migliorati rispetto al primo Shift. Abbandonata la gara, ci siamo dedicati alle altre postazioni messe a disposizione dai programmatori, sperimentando tracciati cittadini pieni di luci al neon, decisamente più adatti alle nostre esigenze.
Le sensazioni offerte dalle varie postazioni erano molto diverse tra loro, a dimostrazione di quanto la scelta di auto differenti, l'attivazione degli aiuti o la selezione di un particolare tracciato, possano influire sull'esperienza finale.
Se in questi giorni vi state divertendo con l'incredibile Hot Pursuit, probabilmente vi sarete resi conto di quanto l'Autolog possa migliorare la qualità e la fluidità di ogni singola gara. Il fatto di avere sempre sotto controllo la situazione dei propri record personali avendo modo di confrontarla in tempo reale con quella dei propri amici è davvero fantastico, e l'impronta social network data al gioco dai programmatori si è rivelata una vera bellezza.
Fortunatamente tutto questo tornerà anche in Shift 2: Unleashed, permettendo quindi di tenere costantemente sotto controllo la bacheca con record e messaggi, di stare continuamente alle costole dei propri rivali virtuali e, per chi fosse interessato, di inviare foto scherzose da accompagnare a improbabili messaggi di sfida.
Considerando che uno dei difetti più grandi di GT5 è proprio la gestione arcaica delle gare online, il fatto che Electronic Arts si stia preparando a far uscire un gioco di corse realistico arricchito da uno strumento efficiente come l'Autolog potrebbe rappresentare un problema serio per Sony.
Non resta che lasciar lavorare con calma i ragazzi dello Slightly Mad Studio per capire fino a che punto i loro proclami di realismo e simulazione si riveleranno attendibili. Quanto abbiamo visto e provato fino a questo momento, comunque, ci lascia ben sperare, sia in termini di realizzazione tecnica che di gameplay.