Intervista a Shigeru Miyamoto
Alla ricerca della felicità.
“Quando un giovane mi propone un’idea di gioco, non sempre l’accetto. Spesso chiedo di approfondirne il contenuto, perché una buona idea deve essere qualcosa che non risolve soltanto un problema, ma deve riuscire a trovare la soluzione a una moltitudine di questioni.”
“Quindi a volte mi ritrovo a mandarle indietro, senza però bocciarle. Gli dico di lavorarci, di tenerla comunque a mente, perché un giorno magari si svilupperà in qualcosa di buono.”
“Attualmente mi è quasi impossibile seguire tutti i progetti e quindi a volte mi capita di delegarne alcuni a persone fidate del mio staff,” ci dice. “Ma l’ultima parola spetta comunque a me…”
“La mia giornata lavorativa si divide in due momenti: il giorno e la notte,” ci spiega. “Durante il giorno incontro persone, prendo appuntamenti, ecc. Nelle ore notturne mi concentro sulle cose concrete.”
Detto questo, abbiamo chiesto a Miyamoto del suo tempo libero nei weekend, dei suoi hobby e interessi. Abbiamo scoperto soprattutto la sua voglia di primeggiare.
“Sono sempre curioso di fare cose nuove,” ci ha raccontato. “Quello che posso dirvi è che non mi piace essere sconfitto, in qualunque cosa mi cimenti.”
Chissà che non ci abbia rivelato nello specifico i suoi hobby per paura di rivelare dei dettagli sul suo prossimo progetto…
“In alcuni casi i miei interessi personali sono stati trasferiti all’interno di giochi specifici, ma non è sempre stata una costante. Delle volte è stato quasi un qualcosa di non programmato, di cui mi sono accorto alla fine del progetto. Quello che posso dirvi, è che ultimamente ho preso un gatto!”, ha aggiunto ridendo.
Gli ultimi titoli che lo hanno visto protagonista sono stati New Super Mario Bros. Wii, e il prossimo Super Mario Galaxy 2.
Prima di incontrare Miyamoto abbiamo avuto l’occasione di provare una demo di Galaxy 2. Sembra davvero un ottimo titolo ma ci pare un po’ troppo difficile…
E così ci siamo ritrovati a chiedere lumi al suo creatore che ci ha spiegato che Galaxy 2 è rivolto a una fetta hardcore dei fan Nintendo, lontana dai neofiti del Wii e del DS.
“Tutti i nuovi videogiocatori troveranno un livello di sfida elevato già all’inizio,” ci dice Miyamoto. “Mentre tutti coloro che vengono già da Mario Galaxy 1 troveranno pane per i loro denti.”
“Abbiamo lavorato molto sul come controllare Mario all’interno di un mondo in 3D, cercando di rendere il tutto il più semplice possibile. Per i neofiti all’inizio sarà una vera e propria sfida ma poi saranno capaci di apprezzare questo approccio tridimensionale che ritroveranno anche nei giochi futuri.”
La struttura di gioco come al solito è tutto. E Super Mario World, che uscì in Giappone nel 1990, rappresenta il trionfo dell’architettura videoludica pensata da Miyamoto. Una mappa di gioco enorme, ricca di segreti, elegante ed esplosiva allo stesso tempo. Sgargiante e stellare, questo gioco resta il suo vero capolavoro.
“Che si tratti di Super Mario World, di Super Mario Galaxy o di New Super Mario Bros. Wii, il nostro obiettivo è sempre lo stesso,” ci dice Miyamoto. “Dobbiamo accontentare i videogiocatori veterani ma anche coloro che non hanno mai provato un videogioco.”