Shin Megami Tensei IV - prova
I demoni hanno invaso il Giappone feudale.
Dopo quasi dieci anni di assenza, remake e spin-off, la serie principale di Shin Megami Tensei torna nei negozi con il quarto capitolo ufficiale, abbandonando la comodità e la potenza delle console casalinghe per accasarsi sulla console portatile più calda degli ultimi mesi: il Nintendo 3DS. E lo fa con un episodio completo e dagli alti valori produttivi, nonostante le non piacevoli condizioni economiche in cui versa la società che controlla Atlus, in grado, si spera, di ripetere il clamoroso successo di critica raggiunto da Persona 4 Golden su PS Vita.
Nell'attesa che Nintendo definisca i piani per portare il gioco in Europa, durante l'E3 abbiamo avuto modo di provare una build piuttosto avanzata della versione americana di Shin Megami Tensei IV, in arrivo nei negozi statunitensi a partire dal prossimo 16 luglio. Noi dovremo aspettare una nebulosa estate 2013, anche se la mancanza di informazioni sul gioco da parte di Nintendo Italia lascia presagire un possibile slittamento.
Shin Megami Tensei IV propone un interessante connubio tra il Giappone feudale e la tecnologia moderna, il tutto condito con la solita incredibile quantità di demoni da gestire e comandare attraverso il COMP, una sorta di computer portatile da polso, che i vari evocatori porteranno sul braccio sinistro. Il protagonista, Flynn è un giovane samurai di East Mikado che assieme ai colleghi Walter, Jonathan e Isabeau è impegnato in una difficile missione nella quale dare la caccia a un samurai nero che sta distribuendo alcuni misteriosi libri che trasformano le persone in demoni.
Da questo incipit comincerà la solita spirale di intrighi, decisioni difficili e battaglie che porterà il giocatore a controllare potenti evocazioni, addestrarle, fonderle assieme ed utilizzarle durante i combattimenti. Come al solito verranno tirate in ballo le mitologie e le religioni occidentali, mescolate con quelle orientali, per ottenere un pantheon di divinità e demoni davvero vario, che andrà a formare un roster di oltre 400 mostri disponibili.
"Lo stile è particolare e riconoscibile, molto simile agli anime più attuali"
A differenza dei precedenti capitoli il character design non è affidato a Kazuma Kaneko, che in Shin Megami Tensei IV ha curato alcuni aspetti della trama, ma a Masayuki Doi, mentre il demon design è stato affidato a diversi artisti legati al genere Tokusatsu. Lo stile è comunque particolare e riconoscibile, molto simile agli anime più attuali, con una nota piuttosto sexy e provocante nella realizzazione dei mostri femminili.
La colonna sonora è stata invece affidata a Ryota Kozuka, che ha lavorato alla versione 3DS di Soul Hackers. Per la prima volta nella serie principale tutti i dialoghi sono stati doppiati in giapponese e in inglese. Dubitiamo fortemente che verranno adattati in italiano. A dispetto di qualche scena animata, la maggior parte di essi verrà 'recitato' attraverso schermate inanimate che muteranno solamente per sottolineare i sentimenti e le espressioni dei vari protagonisti.
Il gameplay, a differenza dei due Devil Survivor in arrivo 3DS, Shin Megami Tensei IV sarà completamente realizzato con una piacevole grafica tridimensionale grazie alla quale poter decidere dove andare, ma soprattutto evitare gli scontri casuali. I combattimenti ricorderanno invece piuttosto da vicino i due Devil Survivor per la struttura a turni e la realizzazione grafica, statica e in prima persona.
"Un sistema di menù più moderno e pulito di quelli visti in passato, in grado di rendere più comprensibile ogni passaggio"
Un'altra similitudine è data dal sistema denominato Press Turns, ovvero una meccanica che premia i giocatori e gli avversari che saranno in grado di sfruttare i punti deboli degli avversari. Investire con del fuoco un nemico sensibile a questo elemento garantirà un secondo turno d'attacco oltre che una quantità di danni notevole. Al contrario colpire un punto di forza dell'avversario garantirà al difensore un attacco supplementare.
Questo sistema costringe il giocatore ad osservare i propri nemici e attuare una strategia consona alle loro caratteristiche, in modo da evitare che anche gli scontri più semplici si trasformino in un bagno di sangue. Alla base di tutto il gameplay vi è comunque la necessità di catturare o comprare nuovi demoni, farli crescere di esperienza per poi fonderli assieme attraverso la Cattedrale delle Ombre, in modo da creare varianti sempre più potenti. Per aiutare a fare tutte queste cose giunge un sistema di menù decisamente più moderno e pulito di quelli visti in passato, in grado di rendere se non più semplice, perlomeno più comprensibile ogni passaggio.
Un lavoro similare è stato fatto per quanto riguarda il livello di sfida. Shin Megami Tensei IV non è stato semplificato, ma sono state smorzati alcuni picchi di difficoltà che affliggevano le fasi iniziali dei precedenti capitoli. Questi elementi potevano diventare inutilmente frustranti: adesso le battaglie più dure arriveranno solo a gioco inoltrato, in modo da rappresentare una confronto impegnativa, ma equa.
Dal punto di vista tecnico Shin Megami Tensei IV sfrutta a dovere l'hardware Nintendo con una grafica 3D piuttosto fluida e convincente, capace di esaltarsi con le capacità stereoscopiche della console. Certo, la pulizia di Persona 4 Golden su PS Vita è lontana, ma nonostante questo i risultati ottenuti da Atlus sono notevoli.
Gli amanti della serie non possono che attendere Shin Megami Tensei IV in maniera spasmodica. Il gioco Atlus sembra avere tutte le carte in regola per essere l'ennesimo memorabile capitolo MegaTen e dunque l'ennesimo prodotto di valore ad approdare sulla console Nintendo nel giro di pochi mesi. Ora ci manca di conoscere la data si pubblicazione europea per essere contenti, dato che Shin Megami Tensei IV è disponibile da un mese in Giappone e dal 16 luglio lo sarà anche negli USA. Rimanete su Eurogamer.it per tutte le novità sul gioco.