Shin Megami Tensei: Strange Journey

Ogni creatura può essere ottenuta anche grazie alla fusione di altri due demoni. Possiamo averne a disposizione un massimo di 12 e possiamo combinarli insieme per creare un’alternativa ancora più potente.

Questo sistema di fusione può contare su centinaia di possibili combinazioni. Quando si riesce a capirne il funzionamento, si prendono in considerazione tutte le variabili quali razza, livello e abilità. A quel punto la sperimentazione richiederà svariate ore di prove su prove per ottenere il risultato migliore, tant’è che Strange Journey potrebbe portarvi via una cosa come 70 ore di gioco per essere completato al cento per cento!

Il team di sviluppo ha fatto un ottimo lavoro, riuscendo a miscelare ottimamente le mappe piene zeppe di battaglie con una meccanica incentrata anche sull’esplorazione. Naturalmente, per alcuni elementi che lo caratterizzano, Strange Journey è un GdR classico. Tra questi, il sistema di livellamento, gli oggetti da raccogliere e personalizzare, e i diversi tipi di attacchi tra cui scegliere.

Il gioco ci dà inoltre la libertà di tornare indietro e rivisitare le location già viste per scoprire qualche bonus nascosto, una possibilità che ci tornerà utile quando avremo bisogno di far crescere il nostro party. Oltre alla storia principale c’è tutta una serie di quest secondarie che possono essere completate per ottenere monete ed equipaggiamento extra.

Strange Journey è un titolo sostanzioso, un GdR solido con pochissimi punti deboli. Forse i dungeon in 3D potevano essere realizzati con maggiore cura, forse la musica di sottofondo è davvero troppo ripetitiva, ma si tratta di andare a cogliere delle piccole critiche, per un gioco che a livello generale fa ampiamente il suo dovere.