Shogun 2: Total War
Clan, diplomazia e assedi alla corte dello shogun.
Fatto questo potrete anche valutare se allearvi ad altri clan, dando vita a vere e proprie famiglie "virtuali" oppure se buttarvi nella mischia senza un adeguato sostegno; sappiate però che ogni clan porta con sé dei particolari benefici, in maniera similare a quanto avviene nella campagna a singolo giocatore, e quindi il destino dei solitari tende ad essere particolarmente breve.
L'esperienza che si apre in questa modalità risulta a conti fatti davvero coinvolgente, sebbene nel codice recensibile a nostra disposizione sia stata penalizzata da alcuni bachi più o meno pesanti che, tuttavia, ci hanno assicurato non essere presenti nella versione in vendita nei prossimi giorni.
Dare vita al proprio impero, procacciandoci le battaglie per la rete, rende infatti gli scontri maggiormente adrenalinici che nella semplice modalità campagna e veder crescere il proprio personaggio causerà a ragion veduta diverse notti insonni.
Oltre a questa opzione, sicuramente l'aggiunta più intrigante, sarà inoltre possibile svolgere anche una campagna multigiocatore in maniera similare a quanto avveniva nelle precedenti iterazioni della serie, con a disposizione il solito parco di dettagli per costruire un'esperienza su misura.
Per i feticisti dei punteggi sono comparse anche le immancabili classifiche, così da poter sapere in ogni istante chi è il guerrafondaio più abile della rete oppure a quale clan puntare per poter raggiungere l'ambita vetta.
Dopo aver provato entrambi gli aspetti del gioco, la mia valutazione è quindi di piena promozione per le due modalità, sviluppate e curate quasi che fossero davvero due prodotti distinti, qui però proposti in un'unica confezione.
Il motore di gioco, così come l'intero comparto grafico beneficia della consueta evoluzione tecnologica, con tutta una serie di nuovi effetti e una migliorata resa delle unità nei campi di battaglia; anche la mappa del mondo risente di questi benefici con la possibilità inedita di poter ruotare a vostro piacimento la visuale, così da tener d'occhio con maggior efficacia ogni provincia del Giappone.
A dire il vero però è emerso anche qualche neo, in quanto ad esempio mi risulta difficile comprendere come il gioco possa "scattare" sulla mappa strategica e non durante le battaglie. Una provincia più "pesante" di un battaglione di arcieri? Misteri della guerra virtuale...
Come mia abitudine lascio lo spazio finale della recensione per citare quegli aspetti che, seppur non rivestano un ruolo primaio, concorrono a formare quello che è il giudizio finale. Partiamo dal doppiaggio, non eccezionale ma che per i non anglofoni rappresenterà sicuramente una bella notizia.
A corredo dell'intera esperienza di gioco troviamo infine un'enciclopedia "online", una vera miniera di informazioni contenente tutto quello che dovrete sapere per affrontare al meglio il gioco e farvi nel contempo una cultura sul Giappone del 1600.
Pensate che la mole di contenuti è tale che anche dopo diverse ore di gioco vi troverete a scoprire dati e risvolti inediti, tanto più che la stessa enciclopedia offre diversi rimandi anche al mondo di internet. E poi dicono che con i videogiochi non si impara...
La battaglia è giunta così al termine: se eravate fuggiti dalla pugna dopo aver affrontato le mire imperiali di Napoleone, credo che a questo punto abbiate abbastanza motivi per tornare sui vostri passi.
Una migliore resa tattica delle battaglie, una maggiore profondità, un'intelligenza artificiale ben strutturata e, in generale, un deciso ritorno alle atmosfere del passato, sono infatti un piatto che credo gli appassionati gusteranno per diverso tempo.
Forse non siamo alla perfezione, ma la battaglia per lo shogunato della strategia ha ora il suo candidato più agguerrito.