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Sid Meier's Civilization: Beyond Earth Rising Tide - anteprima

La nuova espansione emerge dalle profondità marine.

Si potrebbe dire che Sid Meier's Civilization: Beyond Earth Rising Tide sia come Balto, il celebre film d'animazione di Spielberg: "Non è cane, non è lupo. Sa soltanto quello che non è." Con questa 'dottissima' citazione si potrebbe riassumere il problema principale di questo raffinato strategico a turni, quello che gli ha forse impedito di fare breccia nel cuore degli appassionati: non riuscire ad essere un diretto discendente dell'amatissimo Alpha Centauri ma al tempo stesso di non poter ambire ad essere il Civilization V spaziale.

Per tale motivo coloro che hanno deciso d'intraprendere il viaggio verso lo spazio di Firaxis stanno attendendo con trepidazione Rising Tide, la prima espansione del gioco. Questo, nella speranza che grazie alle novità il gioco assuma un carattere più personale, in grado di distinguerlo dai suoi illustri predecessori.

Abbiamo avuto modo d'intervistare Will Miller e David McDonough, i co-lead designer del gioco, oltre che il producer Andrew Frederiksen, che ci hanno svelato alcune, ma non tutte, novità del gioco.

Questo per una precisa strategia di marketing che vuole accompagnarci con un continuo flusso d'informazioni da qui all'uscita del gioco, così da puntare l'attenzione su alcuni aspetti specifici che potrebbero invece sfuggire ad un occhio meno attento. Partiamo dunque dalla cosa più banale, ovvero il titolo. Rising Tide, l'alta marea, indica come anche l'acqua diventerà a tutti gli effetti una superficie giocabile, non solo per le unità navali ma anche per costruirvi sopra città, per sfruttarne le risorse e prosperare.

Saranno introdotte anche nuove mappe, come questo inospitale pianeta vulcanico.

Firaxis non vuole che i mari diventino semplicemente "dei terreni blu", ma vuole introdurre delle meccaniche specifiche, nuove risorse oltre che potenziare la gestione dei combattimenti navali. Senza considerare che verrà aggiornata anche la grafica, in modo che questa superficie sia più bella che mai.

Oltre a ciò, potremo beneficiare anche di un miglioramento della diplomazia. Un comportamento più coerente dei nostri avversari non può che fare del bene a tutta l'esperienza di gioco. I leader saranno contraddistinti da un maggior numero di tratti ed espressioni in grado di far capire la loro personalità. Che non rimarrà scolpita nella pietra in maniera ottusa per tutta la partita, ma che si evolverà a seconda degli eventi. In tal modo un pacifista non predicherà più l'armonia tra i popoli se continuamente vessato dai vicini o un guerrafondaio non vi attaccherà dopo secoli di prosperoso commercio.

Questo perlomeno nelle speranze degli sviluppatori, dato che sono anni che stanno lottando per ottenere dei giocatori virtuali con un comportamento sufficientemente credibile. Uno degli aspetti più criticati di Sid Meier's Civilization: Beyond Earth è infatti quello della varietà. Per questo verranno introdotte quattro nuove fazioni, nuove missioni, nuove varietà di alieni e nuove unità.

Per quanto riguarda le fazioni, Firaxis non si è potuta sbilanciare, dato che saranno al centro delle prossime comunicazioni, mentre ci hanno potuto dire che saranno introdotte due nuove famiglie di missioni che poi verranno elaborate in una dozzina di nuove tipologie di compiti da portare a termine.

La possibilità di costruire città marine apre nuove frontiere, ma vi espone all'attacco di enormi alieni.

Per quanto riguarda gli alieni verranno introdotte nuove varietà, prevalentemente acquatiche, ma verrà anche cambiato il modo in cui si potrà interagire con loro. Non sappiamo ancora se sarà per via delle nuove tecnologie introdotte per le città marine o attraverso le potenzialità delle nuove fazioni, ma si potrà interagire in maniera diversa con i nativi del pianeta, magari utilizzandoli come arma non convenzionale contro le altre civiltà.

Le differenze tra le varie fazioni saranno meno nette che in passato, dato che sarà possibile creare civiltà ibride capaci di sintetizzare i punti di forza di due percorsi evolutivi. Non sarà ancora possibile creare le proprie unità come in Alpha Centauri, ma questo favorirà sicuramente una maggiore varietà sul campo di battaglia.

Un altro aspetto non propriamente riuscito della versione di base del gioco è il modo con il quale si giunge alla vittoria. Firaxis ha detto di non aver cambiato nulla, come le condizioni di vittoria o il numero di finali a disposizione, ma è sicura che la nuova intelligenza artificiale e le nuove opzioni diplomatiche aiuteranno a rendere tutto il gioco migliore, colmando le lacune passate.

I fan di Sid Meier's Civilization: Beyond Earth Rising Tide non chiedevano di poter esplorare solo le profondità marine ma anche d'espandere e migliorare il gameplay "spaziale". Al momento, però, sembra che queste richieste non siano state esaudite. Se guardiamo al gioco di base, infatti, oltre ad un maggior numero di satelliti o sonde da mandare in orbita non si noteranno grandi cambiamenti (c'è chi sperava nella possibilità di colonizzare anche lo spazio), mentre per quanto riguarda la connessione con Sid Meier's Starship non si segnalano grossi cambiamenti.

Il combattimento navale sarà ovviamente migliorato, ma riponiamo tante aspettative nel nuovo sistema di gestione della diplomazia.

Le novità introdotte con Sid Meier's Civilization: Beyond Earth Rising Tide sembrano dunque sufficienti a spingere i giocatori a riprendere in mano lo strategico di casa Firaxis per almeno qualche altro magnetico turno. La possibilità d'esplorare le profondità marine, costruire nuove città e sfruttarne le risorse è affascinante, così come pensare a società e unità ibridate.

Ovviamente un'intelligenza artificiale raffinata e una gestione della diplomazia efficace potrebbero valere da sole il prezzo non solo di questo biglietto, ma anche di quello di Civ 6! Non ci rimane dunque che attendere ulteriori notizie da parte di Firaxis e soprattutto la possibilità di mettere le mani sul gioco per poterci immergere nella acque di Sid Meier's Civilization: Beyond Earth Rising Tide.

Avatar di Luca Forte
Luca Forte: Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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