Sid Meier's Civilization V: Brave New World - prova
Un mondo nuovo, tutto da scoprire.
Dopo la nostra prova effettuata durante la trasferta a Londra di qualche settimana fa, è giunto il momento di testare a fondo e con maggiore calma Sid Meier's Civilization V: Brave New World, la seconda espansione dello strategico a turni di Firaxis. In questa occasione, infatti, abbiamo avuto la possibilità di giocare un'intera campagna alla guida del Marocco, oltre che di provare uno degli scenari che verranno aggiunti acquistando l'espansione: la Rivoluzione Civile Americana.
Quest'ultima è un classico scenario, che propone unità e regole proprie per cercare di essere fedele alla realtà storica riprodotta , oltre che il più differente possibile dal gioco di base. In questo caso, per esempio, abbiamo interpretato l'esercito sudista impegnato nel tentativo di conquistare le città del Nord prima che la sua superiorità economica ed industriale soverchi le vostre truppe.
La Rivoluzione Civile Americana è un'espansione incentrata sui combattimenti e la conquista di nuovi territori e lo si può capire principalmente dal fatto che la gestione delle città è limitata alla scelta della produzione da effettuare e oltretutto quest'ultima è limitata a tre possibili scelte: addestrare nuovi cannoni, fanti o cavalleggeri. Avrete solamente un numero limitato di turni per portare a termine il vostro compito ma in vostro aiuto arriveranno a intervalli regolari nuove truppe giunte in supporto da stati alleati.
La Rivoluzione Civile Americana è un'espansione interessante, ma avrebbe potuto essere offerta senza problemi in tutti questi anni di permanenza di Sid Meier's Civilization V sul mercato, dato che non sfrutta nessuna delle principali innovazioni offerte da Brave New World. Questa seconda espansione, infatti, oltre a nuovi scenari e leader, affianca alla religione e allo spionaggio introdotti da Gods & Kings il commercio e il turismo.
"Il commercio è la prima novità che incontrerete"
Il commercio è la prima novità che incontrerete, dato che basteranno davvero poche tecnologie per poter costruire la prima carovana o il primo cargo. Una volta prodotto vi si aprirà una schermata nella quale potrete scegliere una delle possibili destinazioni, a seconda delle città scoperte e della loro distanza dal punto di partenza della tratta commerciale. Costruendo specifici edifici o ricercando determinate tecnologie, sarà possibile incrementare sia la rendita di tali commerci, sia il loro raggio. Maggiore sarà la città di destinazione e avanzata la civiltà, maggiori saranno i benefici dello scambio commerciale.
Tramite il commercio sarà possibile non solo ricavare monete d'oro ma anche incentivare gli scambi culturali con l'altra nazione. In altre parole la tratta aiuterà a diffondere non solo ricchezza ma anche la religione e la scienza, a seconda delle tecnologie scoperte dai due popoli. Qualora non vogliate dare una mano alle altre civiltà, potreste decidere di indirizzare il vostro commercio verso una città-stato, aumentando in maniera sensibile il suo gradimento nei confronti del vostro impero.
L'ultima possibilità è quella di organizzare commerci tra città interne alla vostra nazione. Questo consentirà sia di aumentare la propagazione della religione all'interno dei vostri confini, sia di esportare produzione o cibo da una grande città verso una più piccola, per aiutarla ad espandersi più velocemente. Un altro vantaggio di mantenere la rotta all'interno dei vostri possedimenti è la minore possibilità che un vostro convoglio venga saccheggiato da un nemico o un barbaro.
"Le nuove tratte commerciali non vanno a sostituire gli scambi di risorse di lusso tipiche della diplomazia"
Le nuove tratte commerciali non vanno comunque a sostituire gli scambi di risorse di lusso tipiche della diplomazia ma vanno ad aggiungere un nuovo layer di complessità al gioco, dato che da un buon utilizzo delle stesse dipenderà la salute economica della vostra nazione.
Il turismo, invece, diventerà rilevante a cominciare dall'epoca moderna. Per semplificare potrebbe essere considerato come l'opposto della cultura. In altre parole la vittoria culturale in Sid Meier's Civilization V: Brave New World si otterrà quando il quantitativo di turismo prodotto dalla vostra civiltà sarà superiore al valore culturale di ogni singola nazione. A differenza della cultura, però, il turismo non si costruirà attraverso edifici speciali. Dovrete infatti o consumare personaggi speciali come artisti, poeti e musicisti per riempire gli appositi slot presenti in alcuni edifici o meraviglie, o costruire degli studiosi per studiare i siti archeologici sorti laddove si sono combattute sanguinose battaglie.
Un altro grande cambiamento nella cultura è dato dall'introduzione delle ideologie. Queste prendono fisicamente il posto di una politica sociale e hanno una funzione simile a quella della religione, questa volta durante le fasi avanzate della partita. Le ideologie sono tre, autocrazia, libertà e ordine, e contengono al loro interno degli slot da acquistare al posto delle classiche politiche sociali. Attraverso l'ideologia sarà possibile per esempio abbattere i costi di mantenimento dell'esercito, migliorare le statistiche di attacco delle vostre truppe e persino ottenere della felicità dalle strutture militari. Sviluppare l'ideologia più adatta al vostro stile di gioco potrebbe dare un'ulteriore spinta economica e militare al vostro impero, in modo da mantenere un passo spedito nelle fasi più avanzate della partita.
"Un altro grande cambiamento nella cultura è dato dall'introduzione delle ideologie"
Oltre a queste novità davvero impattanti sul gameplay, Sid Meier's Civilization V: Brave New World aggiunge tanti piccoli cambiamenti e accorgimenti che vanno ad arricchire il cuore di Civilization V senza appesantirlo. Per esempio è stato introdotto il World Congress, ovvero la società delle nazioni che in seguito sarebbe diventata l'ONU. Una volta fondato dalla prima civiltà ad avere incontrato tutte le altre, sarà possibile votare alcune politiche a carattere globale, come la denuclearizzazione o un embargo su di una specifica nazione guerrafondaia o su di una risorsa di lusso. Per questo motivo le spie nelle capitali potranno diventare degli ambasciatori attraverso i quali poter provare a comprare il voto al congresso degli altri popoli.
Per poter contemplare queste nuove possibilità sono state aggiunte nuove linee di dialogo ai vari leader, oltre ad essere stata affinata la diplomazia. Nazioni con il muro alle spalle potranno offrirvi spontaneamente una loro città per placare la vostra avanzata militare, o potrebbero non gradire delle mozioni al World Congress contro i loro interessi. Più in generale i vari leader sembrano agire in maniera piuttosto coerente alle vostre azioni, rappresentando un discreto banco di prova per le vostre ambizioni.
"Brave New World aggiunge tanti piccoli accorgimenti che vanno ad arricchire il cuore di Civilization V"
Ovviamente con Sid Meier's Civilization V: Brave New World arriveranno anche una carrellata di nuove nazioni, meraviglie e personaggi storici, coi quali arricchire questo vero e proprio trattato di storia in formato videoludico. Dal punto di vista tecnico poco è cambiato dall'ottimo motore grafico di Civ V, non fosse per tutta una serie di nuove musiche, tra le quali il main theme, davvero ispirato.
Dopo questa prova approfondita, Sid Meier's Civilization V: Brave New World ci ha lasciati piacevolmente impressionati, per via delle tante aggiunte che vanno ad approfondire il gameplay di base senza per questo appesantirlo eccessivamente. Le nuove meccaniche aggiungono infatti opzioni strategiche molto impattanti, pur rimanendo sempre di facile gestione e comprensione. Il tutto unito ad un ulteriore affinamento delle routine comportamentali dei nemici, che rendono ogni partita ancora più avvincente.
Sid Meier's Civilization V: Brave New World uscirà nei negozi il 12 luglio per PC.