Silent Hill: Downpour
Scende la pioggia...
Se alla battaglia non sapete proprio resistere, potrete fare affidamento su di un set ragguardevole di armi da corpo a corpo secondarie (bottiglie, tubi, pietre o altri gingilli contundenti), che Murphy potrà raccogliere e abbandonare di volta in volta e che si deterioreranno con l'uso, sino a rompersi.
Scordatevi però il classico inventario alla Mary Poppins. Dall'inizio alla fine del gioco sarà possibile equipaggiare una sola arma per volta: attenti a non trovarvi accerchiati da mostri famelici con un’ascia prossima alla rottura o un fucile dal caricatore mestamente vuoto.
Nella seconda parte della demo abbiamo appagato i nostri istinti più violenti con una rassicurante ascia da boscaiolo, facilitando il trapasso di un gruppetto di creature dalle fattezze femminili morbosamente attratte dalla luce della torcia di Murphy. La dinamica di combattimento di Downpour ricalca quanto già sperimentato nei capitoli precedenti, con la possibilità di sferrare attacchi base e "caricati" a fianco di un utile sistema di parata/schivata. Padroneggiare quest'ultimo nel minor tempo possibile faciliterà non poco la vita del giocatore, che potrà esibirsi in contrattacchi potenti riducendo al minimo i danni subiti.
Dalla nostra prova sul campo è emersa una gestione del combattimento intuitiva e puntuale, impreziosita dalla notevole gestione delle camere, che regolandosi dinamicamente riescono quasi sempre a fornire il miglior punto di vista senza ostacolare l'azione del giocatore: da citare infine la presenza di QTE, specie nei boss fight, che dona un tocco di ulteriore spettacolarità all'azione.
Da un punto di vista tecnico, i risultati raggiunti dal team Vatra sono più che notevoli: il comparto grafico è pulito e dettagliato, con modelli verosimili e accurati nelle animazioni e, soprattutto, con un impianto paesaggistico (tanto la SH normale quanto quella da incubo) davvero di prim'ordine.
Ottima la realizzazione degli effetti di pioggia, fiore all'occhiello di questa produzione, che contribuiscono ad alimentare un senso di precarietà e insicurezza in ogni singola mossa del giocatore. Considerando che manca ancora all'appello un'ultima fase di polishing prima della release finale, anche i più esigenti in termini di grafica possono stare tranquilli.
L'introduzione (ormai d'obbligo) del 3D stereoscopico è un piacevole plus per i giocatori più tecnologici, anche se la sorpresa più grande la regala il reparto audio: il leggendario Yamaoka, passato "alla concorrenza" per la realizzazione di Shadow of the Damned, viene sostituito ottimamente da Dan Licht, già responsabile della colonna sonora di Dexter, con sonorità opprimenti e claustrofobiche, a tratti persino disturbanti. La mancanza del precedente sound director, stando a quanto visto sinora, non si fa sentire più di tanto.
Silent Hill Downpour sarà disponibile da questo autunno per PS3 e Xbox 360: riuscire a ricreare il feeling dei primi due episodi in un contesto nuovo sarà un’impresa difficile per Vatra Games, anche alla luce delle enormi aspettative che nutre l'oceanico fandom dell'IP. Le premesse non sembrano comunque mancare: restate sintonizzati sulle nostre pagine per futuri, immancabili aggiornamenti sulla creatura targata Konami.
Dopo lungo tempo, finalmente, siamo ad un passo dalla vera Silent Hill.