Silent Hunter 5
Una serie affondata dai bug.
A differenza di quanto accadeva nei precedenti capitoli di Silent Hunter, dove il massimo che si poteva fare con il proprio equipaggio era tenerne sotto controllo il morale, in questo nuovo capitolo è stato inserito un sistema di crescita e di evoluzione dei personaggi che consente di spendere punti promozione per aumentarne le statistiche e, in alcune circostanze, di migliorare l'efficacia delle loro abilità peculiari.
Ogni membro dell'equipaggio, infatti, ora è dotato di particolarità uniche che possono essere utilizzate per migliorare l'efficienza del proprio sommergibile. Stiamo parlando davvero di qualsiasi membro della ciurma virtuale, compreso il cuoco, che può preparare piatti elaborati capaci di tirar su il morale del gruppo nei momenti difficili.
La possibilità di vivere il sottomarino percorrendone i corridoi nei panni del comandante per parlare con l'equipaggio, purtroppo è resa quasi ingiocabile a causa del pessimo lavoro di ottimizzazione fatto dai programmatori. Pur provando Silent Hunter 5 su un PC di fascia medio-alta, nemmeno al costo di rinunce tecniche importanti è possibile far girare tutto in modo fluido e convincente. Il frame rate crolla spesso in modo imbarazzante, rendendo gli spostamenti da una parte all'altra del sottomarino un vero incubo.
I veri problemi di Silent Hunter 5, comunque, sono rappresentati dai numerosi bug che lo affliggono, trasformando un'esperienza di gioco potenzialmente interessante in una sorta di tortura cinese perfettamente organizzata. Gli elementi rovinati da bug più o meno gravi sono così tanti che ci si potrebbe scrivere un libro, e nonostante i programmatori stiano rilasciando costantemente patch di aggiornamento la situazione attuale resta sconfortante.
Se si trattasse di difetti si scarso rilievo, che non vanno a rovinare l'esperienza di gioco, il disappunto non sarebbe a questi livelli, ma alcuni di questi bug possono mandare all'aria un'intera missione senza motivo. Vedere l'integrità strutturale del proprio sottomarino calare inspiegabilmente durante una traversata oceanica, per esempio, farebbe girare le scatole a chiunque, a maggior ragione ai fan della serie.
A un quadro simile si va ad aggiungere il mai troppo criticato sistema di protezione recentemente varato da Ubisoft, che costringe i giocatori a essere connessi a internet per avviare la partita, anche con i titoli pensati unicamente per il single player. I problemi che abbiamo abbondantemente descritto nella recensione di Assassin's Creed II per PC si presentano anche con Silent Hunter 5, andando a pesare ulteriormente sulla valutazione finale di questo prodotto.
Silent Hunter 5, quindi, è un titolo potenzialmente splendido, rovinato da una scarsa programmazione e da una miriade di bug imperdonabili. Forse da qui a un anno sarà possibile giocare una versione stabile e bug free del gioco, ma fino ad allora girategli al largo. Il capitano di un sommergibile sa bene quanto sia importante avere pazienza e aspettare il momento giusto per colpire.