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Sin & Punishment 2

Ovvero, come migliorare un capolavoro.

Come il prequel, Sin & Punishment 2 si basa infatti sull'idea di creare chain sempre più lunghe tra i vari attacchi, in una perversa caccia all'high score che vi porterà lentamente a studiare a memoria gli stage e i pattern delle orde avversarie al fine di elaborare la strategia perfetta.

Con la pratica in breve tempo arriverete a metabolizzare inconsciamente le dinamiche del gioco, trovandovi a eseguire manovre impensabili all'inizio, tra tiratissime evoluzioni aeree al millimetro, slalom attraverso fasci di laser mortali e devastanti contrattacchi esplosivi (perché in Sin & Punishment le armi sono contemporaneamente pistole e spade, con tanto di lama capace di rispedire al mittente alcuni tipi di proiettili).

So che sembrerà impossibile ai cultori del magnifico originale, eppure Treasure con questo secondo episodio ha spinto ancora più decisa sull'acceleratore (da ogni punto di vista), riuscendo a confezionare uno dei videogame più scenografici di sempre. Preparatevi quindi a vivere una vertigine che vi farà scoppiare il cuore, tra cambi di passo da togliere il respiro, fasi quasi platformiche ed esaltanti duelli contro boss tanto numerosi quanto fenomenali (credo che la media si attesti su circa 3 boss per livello!).

Grazie alla Nintendo Wi-Fi Connection potrete uploadare i vostri punteggi, confrontandovi nelle leaderboard con i giocatori di tutto il globo.

A una tale magnificenza ludica non poteva non accompagnarsi una realizzazione tecnica di eccellente fattura: la soundtrack è adrenalinicamente techno e il motore grafico è in grado di gestire decine e decine di elementi a 60 frame al secondo (seppur con qualche rarissimo rallentamento). A prescindere dagli effetti, dalla velocità e dalla quantità di nemici a schermo, è comunque ancora una volta la direzione artistica a lasciare il segno, con il peculiare stile di Yasushi Suzuki (oggi illustratore e mankaga a tempo pieno, eccezionalmente rientrato in Treasure solo per far rimanere il franchise fedele alle sue radici) che affascina con i suoi squarci di futuro enigmaticamente onirici.

Tra una folle corsa a testa in giù per i cieli di una metropoli in cui grattacieli e insettazzi gargantueschi convivono senza difficoltà, e un viaggio in un'autostrada d'aria nel bel mezzo dell'Oceano Pacifico, Sin & Punishment 2 vi lascerà spesso e volentieri a bocca aperta, affascinati da paesaggi e situazioni a dir poco unici. E pazienza se da questo punto di vista i due nuovi protagonisti, Isa e Kachi, non riescono a reggere minimamente il confronto con i predecessori Saki ed Airan a causa della loro inguaribile attitudine da bambocci ingessati e pure un po' pirla.

I boss non vi daranno tregua, con combattimenti a dir poco pirotecnici ed elaborati.

Inutile cercare particolari difetti: nulla in questa curatissima produzione è stato lasciato al caso, dalla ricchezza dei contenuti (il gioco dura praticamente il triplo del precedente, senza contare ovviamente l'intrinseca rigiocabilità!) all'infallibilità del sistema di controllo (con Nunchuck e Wiimote che eclissano in maniera evidente le altre configurazioni disponibili, ovvero Classic Controller, pad del GameCube e Wii Zapper), passando per il bilanciatissimo grado di difficoltà (comunque tendente al bastardo, com'è bene che sia).

Riuscire a migliorare un capolavoro non è certo un'impresa alla portata di chiunque: il rischio di fallire è elevatissimo e i paragoni (anche quelli più scomodi) sono sempre dietro l'angolo. Nintendo e Treasure sono comunque ampiamente riuscite nel loro intento, rendendo Sin & Punishment 2 un prodotto in tutto e per tutto migliore dell'originale grazie all'attitudine bigger&better che permea il titolo. Nulla da eccepire, la storia degli shooter da oggi passa da qui: epocale.

10 / 10