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Skylanders Trap Team all'assalto dei tablet - prova

Scopriamo in esclusiva le versioni portatili del blockbuster di Activision.

"Fin che la barca va, lasciala andare, fin che la barca va, tu non remare". Così cantava Orietta Berti nel lontano 1970 e siamo sicuri che all'epoca non avesse in mente la serie di Skylanders.

Eppure, queste strofe ben s'adattano alla gallina dalle uova d'oro di Activision, una serie partita in sordina tra l'incomprensione e lo scetticismo generale (Nintendo all'epoca addirittura ne rifiutò l'esclusiva) ma che dal 2011 a oggi ha fatturato oltre due miliardi di dollari, divenendo in breve uno dei capisaldi di Activision. La quale, peggio di un pitbull, quando addenta un osso succoso non lo lascia più andare, da cui l'annualizzazione della serie.

Ora, il problema è che così che non sembra siamo giunti già al quarto episodio e dopo l'interessante evoluzione dell'anno scorso, ossia Swap Force, un po' tutti si domandavano a cos'altro avrebbe pensato Activision per la prossima incarnazione della serie, cioè Trap Team. E la risposta, per chi ancora non la conoscesse, è presto detta: Kaos, il perfido (e imbranato) cattivo della serie, farà evadere dalla prigione di Cloudcracker una serie di personaggi poco raccomandabili, che sarà nostro compito catturare.

Ancora una volta, Skylanders mescola le carte in tavola e rinnova la formula quel tanto che basta per mantenerla fresca.

Dove? All'interno di alcune trappole di Traptanium, il materiale speciale di cui era composta anche la loro prigione, curiosamente simile alla plastica della chiavette che Activision venderà separatamente e da inserirsi nel portale. Chiavette dalle quali potremo poi evocare i nostri nemici, da utilizzare in battaglia per un breve periodo di tempo.

Tutto molto carino, non ultimo il fatto che potremo sentire i cattivoni commentare le nostre azioni attraverso un apposito altoparlante, non fosse che ogni trappola potrà contenere solo personaggi di un certo elemento.

Se siete giocatori casual, la cosa non vi toccherà troppo e userete le due presenti nello Starter Pack (in vendita a 74,99 euro), insieme a un nuovo portale (ancora!) e a due personaggi. Ma, in tal caso, dubito che sareste qui a leggere quest'anteprima su Eurogamer. Se invece siete dei giocatori duri e puri, di quelli che giocano a Skylanders al massimo della difficoltà per il massimo della sfida (e credetemi, troverete pane per i vostri denti), magari con due personaggi per ogni elemento (che se vi muore il primo nel corso del livello, avete quello di scorta per sfruttare il bonus), ecco, in tal caso potreste un po' risentirvi. Perché alla fine quest'anno verrete a spendere facilmente più di 100 euro, il che per un gioco a cadenza annuale non è certo un esborso di poco conto.

Skylanders Trap Team porterà su tablet la stessa esperienza giocabile su Xbox 360.

E a rincarare la dose c'è la news apparsa in questi giorni relativa alla linea Eon's Elite. Trattasi di una serie di otto action figure speciali tre volte più potenti rispetto a quelle normali, con le ripercussioni che si possono immaginare a livello di gameplay.

Visto il tipo di gioco del quale stiamo parlando sarebbe scorretto parlare di "pay to win", eppure la sensazione è che Activision stia mungendo con eccessivo vigore la sua "cash cow". Poi però uno sale a Colonia, vede la nuova versione per tablet di Skylanders Trap Team, e subito cambia idea. Perché c'è poco da dire, anche quest'anno Activision ha estratto il coniglio dal cilindro.

Il discorso è infatti semplice: se da un lato il brand degli Skylanders s'è già incarnato su iOS e Android in Skylanders: Cloud Patrol, Skylanders: Lost Islands e Skylanders: Battlegrounds, si trattava di prodotti separati dalle edizioni casalinghe, di esperienze diverse rispetto a quelle vere e proprie. Con Trap Team invece non sarà più così, perché su tablet iOS, Android e Kindle Fire, si potrà provare la stessa esperienza della versione Xbox 360. Con una resa grafica anche migliore rispetto alla console di Microsoft, visto che i pixel solitamente sparsi per lo schermo dei nostri televisori verranno qui 'strizzati' su display molto più piccoli.

Il nuovo portale permette di giocare praticamente ovunque con un allestimento velocissimo.

Ok, vi domanderete, ma come funziona? Funziona che uno si compra lo Starter Pack per tablet, lo apre, e insieme alle due action figure e alle due trappole in Traptanium, si trova un nuovo portale per giocare. Che però non è come quello delle console casalinghe perché sfrutta la tecnologia BLE (Bluetooth Low Energy, che tra l'altro aggancia automaticamente i dispositivi senza doverli accoppiare) e perché dietro ha un alloggiamento che ospita un pad vero e proprio, anch'esso BLE.

Ecco allora che in pochi secondi si è pronti a giocare a Skylanders Trap Team ovunque ci si trovi, anche perché sul lato del portatile è presente una scanalatura in cui incastrare il tablet per tenerlo in piedi, senza altre distrazioni se non il pensare a giocare.

Se la cosa vi sembra geniale, pensate che si potrà scollegare il pad, prendere in mano il tablet e giocare coi comandi touch, come se Trap Team fosse un qualsiasi titolo mobile. Questo perché, a detta degli sviluppatori, i più giovani si sono avvicinati direttamente ai videogiochi senza doversi interfacciare con alcun controller.

E se infine siete in macchina e non potete portarvi dietro neppure il portatile? Nessun problema, potrete scollegare anche quest'ultimo e andare avanti a giocare usando i due personaggi base presenti direttamente dentro l'app.

Ecco i contenuti che troveremo nello Starter Pack per tablet.

Insomma, i Toys For Bob, le menti dietro Skylanders, paiono aver pensato davvero a tutte le possibili soluzioni. Anche al multiplayer in cooperativa, dato che chiunque sia dotato di uno dei nuovissimi pad Bluetooth per dispositivi mobile, potrà 'agganciarlo' al tablet ed entrare nella partita del suo amico.

Activision spalanca dunque le porte del mondo mobile, offrendo non più una versione scollegata da quella sperimentabile nei nostri salotti ma, è il caso di ripeterlo, identica. Con la differenza che là fuori ci sono non milioni, ma centinaia di milioni di tablet pronti a ospitare i mondi di Trap Team. Scommettiamo che sarà un successo anche stavolta?

Avatar di Stefano Silvestri
Stefano Silvestri: Il suo passato è costellato di tutto ciò che è stato giocabile negli ultimi 40 anni. Dal ’95 a oggi riesce a fare della sua passione un mestiere, non senza una grande ostinazione e un pizzico di incoscienza.
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