SNK Retro Compilation Roundup
World Heroes, Fatal Fury, SNK Arcade Classics.
SNK Arcade Classics Vol. 1
Ci sentiamo di salvarlo principalmente perché contiene ben sedici titoli al suo interno, che possiamo riassumervi in questa sintetica “lista della spesa”:
- Art of Fighting
- Baseball Stars 2
- Burning Fight
- Fatal Fury
- King of the Monsters
- Last Resort
- Magician Lord
- Metal Slug
- Neo Turf Masters
- Samurai Shodown
- Sengoku
- Shock Troopers
- Super Sidekicks 3
- The King of Fighters '94
- Top Hunter
- World Heroes
Tutti coloro che apprezzano particolarmente la nobile arte del retrogaming avranno certamente individuato ad una prima occhiata la presenza di Fatal Fury e World Heroes e si staranno chiedendo se questo non è un’ulteriore motivo per ignorare le altre due collezioni di cui abbiamo appena parlato. Non mancano per contro alcuni difetti legati alla velocità di gioco e alla struttura dei menù che impiegano troppo tempo per passare da un titolo all’altro.
Al di là di queste considerazioni giocare a Last Resort (sostanzialmente simile a R-Type) o King of Monsters (che riprende il vecchio Rampage) aiuta a rendersi conto della profondità di alternative che il Neo Geo è stato in grado di offrire nella sua storia. Solitamente siamo abituati ad associarlo in particolare ai fighting games, ma di fatto Arcade Classics dimostra tutta la versatilità di questa piattaforma.
All’interno della compilation è presente anche un sistema di obiettivi con una serie di contenuti sbloccabili che spaziano da artworks e informazioni sui titoli della raccolta a personaggi extra e mosse speciali. Il meccanismo segue un processo che potremmo definire a catena: i contenuti di Samurai Showdown ad esempio devono essere sbloccati finendo Burning Fight ad un livello di difficoltà avanzato.
Anche in questa raccolta non mancano quindi difetti e punti deboli, come spesso accade in antologie di tal genere, tuttavia ci sentiamo di consigliarlo rispetto ai primi due prodotti di cui abbiamo parlato. SNK prosegue la sua cavalcata incurante dell’incessante trascorrere del tempo, cercando di compiacere i suoi fan storici e di spingerli a rivivere esperienze antiche e ormai assimilate ma allo stesso tempo strizzando l’occhio a coloro che, spesso per motivi anagrafici, non abbiano potuto prendere coscienza dei titoli orginari.
7/10