Sol Survivor
Un gioco all’ultima torretta!
Imparare a sfruttare punti di forza e di debolezza di ogni vostro generale in pectore risulterà quindi, soprattutto ai livelli di difficoltà più alti, la vera chiave di volta per resistere alle orde dei dannati succhia anime. Una volta terminato un livello utilizzando la rosa messa a disposizione in quel momento, sarà possibile infine provare a rigiocare quella particolare ambientazione scegliendo questa volta uno qualsiasi dei comandati sbloccati fino a quel momento; in un virtuale gioco del bastone e della carota, questa scelta verrà poi premiata con l'elargizione di tutta una serie di medaglie e achievement in grado di fare imbellire lo “sborone” che è in voi.
Se pensavate che già quanto appena detto potesse essere un motivo sufficiente per mettere mano alla vostra carta ricaricabile e correre verso Steam, beh, siete lontani dalla verità; dove infatti la campagna single player può risultare un piacevole antipasto, è affacciandosi al mondo del gioco di rete che il divertimento sale a livelli incredibili, soprattutto se vissuto in compagnia di qualche amico fidato.
Scegliendo fra la modalità “sopravvivenza/cooperativa” oppure “uno versus uno” (fino a un totale di otto giocatori in contemporanea), vi ritroverete ben presto a stringere i denti sperando che il vostro compagno riesca in qualche modo a fermare quella malefica orda mentre voi aspettate che gli scrigni si ricarichino oppure a fremere nel momento in cui potrete sganciare una bella bomba atomica sul vostro ignaro compagno di gioco.
Passando al lato tecnico graficamente il motore di gioco fa la sua bella figura, anche in virtù del fatto che non ci troviamo davanti ad un titolo particolarmente esigente sotto questo punto di vista. Grazie al vostro mouse e alla sua fedele rotellina potrete così passare in maniera fluida da una veduta panoramica fino ad uno zoom al microscopio, a rischio però di mettere a nudo i limiti dei modelli degli alieni e delle strutture di difesa. Se ammirate da vicino queste risultano infatti forse eccessivamente “cubose”, penalizzando così una resa complessiva ampiamente sufficiente: insomma, un buon compromesso fa qualità e praticità, costruito al fine di garantire l'esperienza più semplice ma piacevole possibile.
Anche se l'intero gioco è poi disponibile solamente nella lingua di Albione (e tale resterà, a meno di un coraggioso gruppo amatoriale disposto a sobbarcarsi l’onere della traduzione), il pur poderoso insieme di testo scritto non risulta inaccessibile, essendo sufficiente giusto un’infarinatura scolastica per comprendere cosa succede e come andare avanti. Sol Survivor risulta infatti particolarmente intuitivo e proseguendo nel gioco l'unica cosa che occuperà la vostra attenzione saranno le continue orde di nemici, intente a rubarvi le vostre poche anime dal monte messo a disposizione all’inizio del livello.
Il dado è quindi tratto e i poco meno di nove euro richiesti per aggiungere il titolo di Cadenza Interactive alla vostra collezione potrebbero essere davvero un esborso giustificato, soprattutto se amate la scena indie e volete un titolo in grado di farvi passare alcune ore senza troppi pensieri. Decisamente una piacevole sorpresa, a patto di non perderci l'anima...