Dragon Age Origins Awakening: La Soluzione Completa
Continuiamo la lotta contro la Prole Oscura!
Capitolo 6
Abisso della depravazione
Dopo esservi difesi è il momento di passare al contrattacco: se avete scelto di salvare Amaranthine userete lo stesso gruppo anche per combattere la Madre mentre se invece avete scelto di combattere nella Fortezza della Veglia potrete cambiare il gruppo. In questo caso vi consiglio di mettere nel gruppo tutti e due i maghi, Anders e Velana, perché nello scontro finale potreste aver bisogno di due curatori.
La landa delle ossa di drago antistante la torre non presenta grandi difficoltà di orientamento, è sostanzialmente un corridoio di avvicinamento alla torre pieno di Prole Oscura e Figli, in cui incontrerete soltanto due grosse difficoltà: un Ogre Corazzato, simile ma più debole rispetto a quello che avete incontrato poco fa, e un Alto Drago.
L'Alto Drago è uno dei nemici più duri di tutto il gioco: se avete combattuto contro quello presente nella tomba di Andraste o contro Flemeth, sapete di cosa sto parlando. Avvicinarsi al drago è completamente fuori discussione, i suoi attacchi fisici sono in grado di buttarvi a terra e stordirvi in continuazione; anche stordirlo è praticamente impossibile, potete al massimo cercare di tenerlo occupato con una o due unità mentre gli altri attaccano da lontano.
La Torre
Dentro la Torre si ripeterà il copione messo in atto all'esterno, fortunatamente senza l'Alto Drago. Dopo esser arrivati in una sala circolare, aver ucciso un'altro Ogre e superato un ponte pieno di Prole Oscura, avrete finalmente un faccia a faccia con l'Artefice, il quale vi chiarirà la sua missione. Se decidete di allearvi con lui potrete schierarlo al vostro fianco durante lo scontro finale, tuttavia dovrete convincere Justice o Sigrun sulla bontà delle vostre azioni o affrontarli in battaglia. Se invece scegliete di affrontarlo preparatevi a uno scontro molto duro: in entrambi i casi, come potete notare dallo schema sottostante, scontenterete qualcuno.
Allearsi con l'Artefice
- Justice disapprova (-5) se persuaso, altrimenti dovrete ucciderlo.
- Sigrun disapprova (-10) se persuaso, altrimenti dovrete ucciderlo.
- Anders disapprova (-5)
- Oghren approva (+2)
- Velanna approva (+2)
Uccidere l'Artefice
- Nathaniel disapprova (-3)
- Oghren disapprova (-3)
- Velanna disapprova (-3)
La difficoltà maggiore dello scontro con l'Artefice, oltre alla sua resistenza allo stordimento, è una magia ad area, la Pira dell'Artefice, particolarmente vasta che colpirà tutti i componenti del vostro party. La prima cosa da fare è eliminare la sua tirapiedi, Utha, e poi concentrarsi su di lui stando molto attenti a mantenere il party in salute; se utilizzate una formazione con due curatori, però, non dovreste avere molti problemi. Visto che l'Artefice starà quasi sempre posizionato in basso e al centro della torre, cercate di posizionare i maghi sulle scale affinché possano colpirlo senza rischiare di prendersi i danni dalle magie ad area.
All'interno della tana della Madre avrete sicuramente notato, sparsi qua e là, dei bozzoli di carne contenenti dei cristalli: questi fanno parte della quest "I cristalli del Trevinter" e servono ad attivare dei poteri speciali utilizzabili nello scontro finale. Ogni cristallo va inserito nelle cavità che si trovano sui tre pavimenti alla fine di ogni scala a chiocciola: i primi quattro conferiscono una magia di fuoco, i secondi uno stordimento ad area e i terzi una cura extra. Il quarto potere è ottenibile solo se l'Artefice combatte al vostro fianco.
Dopo l'incontro con l'artefice vi aspetta un altro ponte pieno di Figli e un altro Ogre corazzato: superateli, scendente la scala a chiocciola ed eliminate l'eretico discepolo supportato dall'ennesimo gruppo di figli. Finito quest'ultimo scontro curatevi e controllate l'equipaggiamento e, quando siete pronti, entrate nel nido della Madre per iniziare lo scontro finale.
Boss: La Madre
Ci sono due modi di affrontare la Madre: uno, più cauto, che prevede di stare a distanza ed eliminare prima i tentacoli e poi occuparsi del corpo principale; un altro approccio più spregiudicato, invece, prevede di puntare subito al bersaglio grosso ignorando i tentacoli, per quanto possibile.
Personalmente confidavo molto nelle capacità del mio party e ho scelto la seconda opzione, utilizzando entrambi i maghi per alternare cure ed incantesimi ad area mentre gli altri due membri del party si preoccupavano solo di picchiare a testa bassa. Ricordatevi ogni tanto di eliminare qualche larva del figlio altrimenti ve ne troverete intorno oltre una quindicina, decisamente troppe da gestire contemporaneamente.
Un buona soluzione è quella di usare un tank pesantemente corazzato che utilizzi tutte le sue abilità di provocatore per mantenere concentrata su di se' l'attenzione della Madre mentre il resto del gruppo la riempie di danni. Come damage dealer potrete variare da un approccio corpo a corpo o a distanza: personalmente ho preferito massimizzare le doti di arciere di Nathaniel per tenerlo lontano dalla mischia e garantirmi un continuo flusso di danni a distanza, senza dimenticare di utilizzare Marchio di Morte per massimizzare i danni sull'obbiettivo.
Sarà una lotta molto dura, probabilmente finirete pozioni e unguenti di ogni tipo ma, se manterrete i curatori in salute e un flusso di danni costante, ne uscirete vivi.
Complimenti, dunque, avete appena finito Dragon Age Origins: Awakening, e siete pronti per tuffarvi nella prossima espansione!