Sonic Colours

A conferma del fatto che SEGA si sia finalmente decisa a far tornare Sonic la star di un tempo, in Colours l'unico vero protagonista sarà proprio il porcospino blu. Dimenticatevi l'orda di comprimari più o meno riusciti, le cui fila si sono ingrossate a dismisura anno dopo anno. Questa volta ci saremo solo noi giocatori, Sonic e la velocità sfrenata.

A dire il vero in Sonic Colours sarà presente anche una promettente novità, che dovrebbe aggiungere profondità all'esperienza finale e differenziare il gioco dagli altri titoli dedicati al porcospino blu usciti fino a questo momento.

Questa volta, in sostanza, Sonic potrà contare su una serie di poteri associati a diversi colori, che potranno essere attivati passando sull'apposito indicatore. Ogni colore garantirà al porcospino blu una nuova abilità, che potrà essere usata solo per un periodo di tempo limitato.

Sfruttando il Drill Power, per esempio, Sonic potrà farsi strada attraverso il terreno dei vari livelli, in modo da raggiungere zone segrete o da imboccare utili scorciatoie. Considerando il limite di tempo, però, sarà fondamentale non esaurire il potere mentre ci si trova sotto terra, a meno che non si voglia assistere alla morte prematura del povero porcospino.

Un altro potere interessante è quello che trasforma Sonic in un velocissimo laser, capace di rimbalzare qua e là attraverso il livello. A quanto pare, quindi, ci sarà da divertirsi, a patto che l'uso dei poteri non sia troppo guidato.

Il nostro dubbio, infatti, è che alla fine ci troveremo fra le mani un titolo dove, in ogni caso, al giocatore non verrà offerta la libertà di scegliere se utilizzare o meno uno o più poteri, ma che il tutto si riveli eccessivamente guidato.

Con il giusto design, comunque, tutto questo potrebbe tradursi con una vasta gamma di nuovi percorsi da scoprire sfruttando il potere più adatto, dettaglio piuttosto stuzzicante e che potrebbe rivelarsi vincente.

Durante la nostra intervista con Iizuka, che avrete modo di leggere nei prossimi giorni, il producer ci ha assicurato che questa volta il team è convinto di aver raggiunto l'obiettivo di offrire un gameplay al tempo stesso nuovo e tradizionale, caratterizzato da un level design attento e bilanciato.

In entrambe le fasi di gioco, infatti, la velocità è stata messa al primo posto, grazie anche allo studio certosino della struttura dei livelli. Là dove i momenti a scorrimento orizzontale si focalizzano principalmente sui salti e sullo sfruttamento delle piattaforme e dei nemici per il raggiungimento di nuove zone, quelli con la telecamera alle spalle di Sonic puntano tutto sul senso di velocità e sulla necessità di evitare gli ostacoli che si incontrano lungo il cammino, nel bel mezzo della corsa sfrenata.

Solo poche settimane ci separano dall'uscita (e dalla recensione) di Sonic Colours. Non ci resta che attendere pazientemente, sperando che l'annata 2010/2011 si riveli essere quella del ritorno in grande stile della gloriosa mascotte SEGA.