Sonic Forces - recensione
Sonic e i suoi amici mettono su un' armata per fronteggiare un nuovo nemico.
Per celebrare il 25° anniversario del porcospino blu, SEGA e il Sonic Team si sono dati da fare realizzando non uno, ma ben due titoli di Sonic. Da quando sono arrivate le console a 32-bit (ma in misura maggiore con l'arrivo di quelle a 128-bit), persiste l'eterna diatriba se Sonic renda meglio in 2D o in 3D.
Nonostante i meravigliosi Sonic Adventure 1 & 2 siano tra i titoli migliori della serie (e anche tra i migliori platform in assoluto), negli anni sono stati prodotti titoli 3D dalla qualità discutibile, mentre gli episodi 2D non sono stati mai abbandonati (portiamo ad esempio i capitoli per Game Boy Advance ed i Sonic the Hedgehog Episode 1 & 2 per console e mobile).
Durante la scorsa estate abbiamo avuto il'ottimo Sonic Mania, una vera e propria lettera d'amore a tutti i fan di Sonic di vecchia data, ed ora ci troviamo di fronte a Sonic Forces, il nuovo capitolo 3D che tenta di riportare il binario tridimensionale della serie sulla retta via dopo episodi deludenti come Sonic Lost World del 2013.
Sonic Forces tenta di correggere molti dei difetti lamentati dai fan per i capitoli tridimensionali, come il senso di velocità non eccezionale, le telecamere spesso problematiche e l'eccessiva presenza di sequenze di gameplay scriptate. Il nuovo titolo di Sonic Team riesce in tali intenti, ma solo in parte, come vedremo in questa recensione.
Innanzitutto un accenno alla storia: Sonic ed i suoi amici vengono (come al solito) sottratti al loro stato di pace da un nuovo malefico piano del Dr. Eggman (o Robotnik come si chiamava un tempo) per distruggere il mondo. Questa volta, però, c'è un nuovo e potentissimo alleato a fianco del malvagio dottore, Infinite, oltre ai soliti noti che Eggman ha reclutato (Shadow the Hedgehog, Metal Sonic, Chaose e Zavok).
Si tratta di una creatura misteriosa dotata di poteri apparentemente sovrannaturali, a cui neanche il veloce e astuto Sonic riesce a far fronte. Il porcospino blu viene infatti sconfitto e messo in prigionia. Toccherà a Miles "Tails" Prower, Knuckles, Amy, Sonic Classic (direttamente da Sonic Mania) ed a un nuovo membro chiamato "Spina", di formare la resistenza e riprendere il controllo del pianeta, di cui Eggman ha quasi ottenuto il controllo totale.
Sonic Forces offre sostanzialmente quattro tipi di esperienze e gameplay differenti. Come già successo in Sonic Generations (uno dei capitoli più recenti maggiormente riusciti), il titolo offre un misto tra impostazione classica in 2,5D come i capitoli per console a 16-bit, e moderna in 3D come quella di Sonic Colours, Unleashed o Heroes. In questo modo, SEGA mira a soddisfare sia i fan di vecchia data che quelli avvicinatisi alla serie nella sua seconda fase vitale. Oltre a queste due impostazioni di gioco, Forces ne aggiunge una terza denominata Avatar, e una quarta denominata Fase Squadra.
Negli stage classici abbiamo una visuale 2,5D ed un gameplay simile a quello dei Sonic bidimensionali. Gran parte delle ambientazioni ripropongono stage classici come Green Hill di Sonic 1 o Casino Night di Sonic the Hedgehog 2 entrambi per Sega Mega Drive. Qui il fattore nostalgia si eleva a valori stratosferici: sembrerà di fare un tuffo nel passato e di ritornare indietro a 25 anni fa!
Ah, ed i Jackpot di Casino Night ritornano in grande stile (nell'episodio originale non me ne staccavo più e l'unica cosa che mi faceva scollare era il tempo limite per completare il livello, ma qui non c'è!). Appare chiaro, quindi, che i livelli classici rappresentano un fan service per i giocatori di vecchia data.
I livelli moderni invece seguono la formula degli ultimi capitoli 3D di Sonic. Qui viene fuori tutta la potenza dell'Hedgehog Engine 2, una versione aggiornata del motore di gioco utilizzato in Generations e in Unleashed. La qualità grafica è di primo livello: gli ambienti sono dettagliati, ricchi di animazioni e oggetti in movimento, i modelli dei personaggi renderizzati splendidamente e puliti grazie all'adozione di filtri post-processing efficaci.
Ma quel che è più importante è che il senso di velocità è veramente entusiasmante. Sonic Team ha lavorato molto su questo aspetto e si vede. Questi stage offrono un mix di accelerazioni e sequenze platforming, con la telecamera che si sposta lateralmente o di spalle, rispettivamente.
Questo è tuttavia da sempre uno degli aspetti confusionari dei giochi di Sonic 3D, e anche se la situazione sembra migliorata, questa impostazione può ancora generare confusione nel giocatore. Durante queste fasi, Sonic ed o suoi amici possono sprintare, eseguire spin attack, homing attack per rimbalzare tra i nemici, utilizzare trampolini, e soprattutto lanciarsi in quelle sezioni di slittamento sui binari a cui Sonic Team sembra essere tanto affezionata, con una visuale posteriore e in cui il giocatore deve spostarsi lateralmente per evitare gli ostacoli (un'impostazione di gioco singolare che ricorda la serie Panzer Dragoon).
Nella fase Avatar si utilizza un personaggio fittizio personalizzabile con strani vestiti e gadget, che ci verrà chiesto di creare all'inizio dell'avventura. L'Avatar è equipaggiato con il Burst Wispon, ed è in grado di attivare le abilità Bust Wisp, e si può potenziare con ulteriori armi sbloccabili coi progressi. Il gameplay in questi stage vuole offrire qualcosa di nuovo, con queste armi che possono spaziare tra fruste elettriche, lanciafiamme ed altre a base elementale.
Tuttavia, mentre si corre a velocità impossibili, non è proprio l'ideale fermarsi per colpire schiere di nemici che si frappongono al nostro cammino e che spesso vedremo solo una frazione di secondo in anticipo. Un grande messaggio a schermo lampeggiante ci indicherà disperatamente il tasto di attacco, ma spesso non si arriverà in tempo, perdendo di conseguenza tutti gli anelli raccolti. L'ultimo tipo di esperienza offerta in Sonic Forces è infine la Fase Squadra. Si tratta di una modalità che offre un'impostazione di gioco simile a quella già vista in Sonic Heroes per console a 128-bit: il giocatore può comandare alternativamente Sonic e l'Avatar, che si muovono in tandem legati come a doppio filo, e insieme possono stabilire delle forti sinergie che consentono di creare nuove mosse speciali e super scatti in cui saremo temporaneamente invincibili. Non si tratta tuttavia di una modalità a due giocatori (che sarebbe stata fantastica), poiché sfortunatamente l'altro personaggio viene controllato esclusivamente dalla CPU.
Il gioco ci propone una quarantina di livelli in sequenza (più un'altra decina di livelli bonus) che alternano le quattro modalità di gioco. Poiché gameplay, comandi e tipi di attacchi sono leggermente diversi tra una modalità e l'altra, può essere facile trovarsi disorientati all'inizio di ciascun livello, scoprendo solo dopo di tentare di eseguire una mossa che semplicemente non è disponibile in quel particolare frangente.
Ne risulta un'esperienza nel complesso confusionaria, specialmente nei livelli Avatar. SEGA ha voluto inserire una serie di elementi differenti nell'evidente intento di accontentare un po' tutti, ma il risultato finale è più simile un piatto troppo pasticciato, di cui non si riescono a cogliere i vari sapori differenti.
Da un gioco di Sonic ci si aspetta un'azione frenetica e adrenalinica, o almeno così era per i capitoli che hanno portato la serie nell'olimpo dei videogiochi. Sonic Forces, sfortunatamente, fa invece di tutto per stemperare queste sensazioni che in parte riesce a creare nel giocatore con alcuni dei suoi livelli. Dopo il completamente di ogni stage (sì, avete letto bene, dopo OGNI stage) saremo interrotti da messaggi di sblocco di una miriade di oggetti e outfit per l'avatar e da cut-scene che si occupano di narrare la storia.
Storia che di per sé può già risultare poco interessante perché un po' infantile, ma se poi ci viene proposta sempre e comunque dopo ogni livello completato, ne viene fuori che l'esperienza di gioco viene costantemente spezzata a tal punto da quasi da far calare l'entusiasmo.
Gli stage quanto meno offrono una buona dose di passaggi segreti da scoprire e di biforcazioni che consentono di raggranellare preziosi oggetti, come gli anelli rossi (ce ne sono cinque per ogni stage). Tuttavia, il sistema di punteggio che si occupa di classificare il nostro rendimento sembra premiare esclusivamente il tempo impiegato per arrivare al traguardo ed il numero degli anelli raccolti.
Ne consegue che per esplorare tutti i livelli bisognerà ripercorrerli più volte. Infatti raccogliere tutti i collezionabili permetterà di sbloccare bonus e pure livelli aggiuntivi. Questo aspetto, associato a un sistema di SOS che arriveranno dai livelli già completati durante la storia, garantisce una buona dose di rigiocabilità, allungando di qualche ora la longevità, che si attesta appena a una decina di ore se siete giocatori di Sonic navigati.
Anche perché, i boss sono tutt'altro che irresistibili e presentano un pattern pressoché simile l'uno con l'altro. Come ulteriore bonus, assieme al gioco viene offerto gratuitamente il DLC Shadow the Hedgehog, che offre una serie di livelli supplementari che fungono da prequel, e in cui potremo scoprire le misteriosi origini del potente Infinite. Ci sono poi delle missioni giornaliere che se superate ci conferiscono bonus in forma di moltiplicatore punti.
Tecnicamente parlando, Sonic Forces è davvero valido. Gli sviluppatori hanno realizzato un gioco bello da vedere e molto fluido. Su PS4, la versione su cui è basata questa recensione, tutto girava fluido a 60fps fissi, con solo qualche sporadico calo in situazioni complesse. Su Xbox One standard, come sottolineano i colleghi del Digital Foundry, l'esperienza risulta meno godibile, mentre sulle console premium PS4 Pro e Xbox One X ci sono miglioramenti tangibili anche se non eccezionali.
La versione peggiore è senza dubbio quella Switch, che offre qualità grafica ridotta ma, cosa ben peggiore, un frame-rate dimezzato di 30fps che sembra avere anche problemi di instabilità, di certo non l'ideale per un gioco frenetico come Sonic. La versione PlayStation sembra dunque essere quella a cui il team ha dedicato maggiore attenzione. Sul fronte audio, gli effetti sonori sono di primo livello, quelli che un fan di Sonic si aspetta di sentire, e la colonna sonora risulta adeguata al tipo di esperienza offerta.
Tirando le somme, Sonic Forces tenta di offrire un miscuglio degli aspetti meglio riusciti dei capitoli precedenti, sia 2D che 3D, ma il risultato finale è un'esperienza confusionaria e a volte frustante. La storia, poco interessante, è troppo invasiva e non fa altro che far calare l'adrenalina e l'attenzione del giocatore, venendo proposta dopo ogni stage tramite lunghe cut-scene che durano anche minuti, spesso più del tempo stesso necessario a completare gli stessi livelli.
Le novità introdotte con gli Avatar non convincono e risultano piatte e poco motivanti. Permangono poi alcuni problemi di gameplay che da sempre affliggono i capitoli 3D di Sonic, tra cui spiccano la macchinosità di alcune sezioni e la gestione non sempre ottima delle telecamere.
Dopo l'ottimo Sonic Mania ci si aspettava un capitolo 3D all'altezza, ma se questo è il massimo sforzo di cui è capace il team, forse è meglio che d'ora in poi Sonic rimanga confinato all'universo bidimensionale.