Sonic The Hedgehog 4: Ep. I
Bentornato Sonic!
Nonostante sia passato molto tempo dalla loro realizzazione originaria, le meccaniche platform alla base del prodotto si confermano ancora una volta di rara bellezza, anche grazie a una sapiente opera di perfezionamento, oltre che nettamente superiori a qualsiasi tipo di competitor presente sul mercato. Nella sua assoluta semplicità il gameplay riesce infatti a garantire incredibili soddisfazioni e altrettanto divertimento anche se, a conti fatti, le azioni eseguibili sono solo tre: correre, saltare, e rotolare.
Grazie al level design a dir poco ispirato, ricco di sorprese, percorsi alternativi e di un'infinità d'imprevisti, l'esperienza di gioco è sì semplice, ma al tempo stesso così emozionante da far impallidire produzioni ben più costose. Le meccaniche proprie dei primi capitoli del franchise non sembrano infatti aver subito in alcun modo il peso degli anni, ma al contrario sono in grado di regalare grandi soddisfazioni anche a distanza di così tanto tempo dalla loro prima apparizione sul mercato.
Il susseguirsi di molle, tunnel, passaggi segreti e altri affascinanti elementi con cui mettere alla prova le doti atletiche del proprio appuntito alterego, si traduce infatti in un ritmo frenetico per tutto l'arco dell'esperienza, capace di stuzzicare l'interesse non solo degli appassionati ma anche di chiunque non avesse ancora avuto la fortuna di farsi una bella corsa in compagnia del famoso porcospino.
Al fine di esaltare l'effetto déjà vu, richiamando così un'infinità di straordinarie emozioni nella mente degli appassionati, gli sviluppatori hanno inoltre optato per un semplice processo di ottimizzazione piuttosto che per cambiamenti radicali, e la scelta, secondo il sottoscritto davvero vincente, ha dato origine a un'atmosfera estremamente evocativa.
Gli scenari proposti, ora tutti in alta definizione, richiamano almeno dal punto di vista stilistico molte delle prime ambientazioni del franchise, e questo agli occhi di un giocatore di vecchia data non può che apparire come un grandissimo pregio. Spalsh Hill è infatti molto simile alla celeberrima Green Hill Zone, e lo stesso dicesi per Casino Street, altro scenario che ricorda in maniera tutt'altro che vaga un'altra celebre ambientazione del secondo Sonic su Mega Drive.
Allo stesso modo anche il comparto audio si rivela determinante ai fini del coinvolgimento e questo perché, anche in questo caso, il Sonic Team non ha rivoluzionato assolutamente nulla. Gli effetti sonori sono infatti gli stessi di 15 anni fa, con l'inconfondibile "ding" al momento della raccolta degli anelli, così come le musiche di sottofondo ricordano in maniera tutt'altro che vaga la colonna sonora del primissimo capitolo del franchise.
Dopo una lunga lista di fallimenti, il Sonic Team sembra aver finalmente capito che, per un franchise come questo, la chiave del successo non è l'innovazione bensì l'ottimizzazione dei suoi punti di forza.
Sonic The Hedgehog 4: Episode 1 è infatti esattamente ciò che noi tutti stavamo aspettando: un capolavoro in 2D. La qualità del level design, le impareggiabili dinamiche platform e la magica atmosfera che caratterizza ogni secondo dell'esperienza proposta, sono infatti tutti elementi impossibili da ignorare e che rendono questo un vero e proprio must per qualsiasi videogiocatore degno di questo nome. Insomma, Sonic è finalmente tornato così come tutti lo ricordavamo.