Sony autorizzata a confiscare l'HD di Hotz
Ma non finirà certo qui.
Una giudice statunitense ha stabilito che George Hotz, reso celebre dal suo hacking ai danni della PlayStation 3, dovrà consegnare il proprio hard drive a Sony affinché possa essere analizzato.
Sony è dunque autorizzata ad utilizzare le informazioni in esso contenute nella speranza che possano aiutarla ad arginare il problema creatosi.
Il ventunenne, meglio noto come GeoHot, è stato il primo a riuscire nel difficile compito di penetrare nella PlayStation 3, ma il fatto che abbia pubblicato il suo codice jailbreak sul proprio sito, ed un video-tutorial su come sfruttarlo lo ha portato ad essere denunciato dal colosso nipponico.
Sony ha inoltre minacciato di denunciare chiunque riproponga online il jailbreak di Hotz. Il tentativo della compagnia di citare in giudizio Google, YouTube, Twitter, SlashDot e PayPal affinché permettessero di individuare la residenza degli hacker al lavoro su PS3 è stato tuttavia negato.
La giudice Illston ha indetto una seconda istanza per l'11 Marzo quando le parti saranno ascoltate nuovamente. Sony parla di danni incalcolabili e di conseguenza è difficile che lasci cadere la questione prima di aver percorso ogni possibile strada o di aver ottenuto quello che a suo dire sarebbe un giusto risarcimento.