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Sony è davvero più forte dell'E3 2020? - editoriale

E può permettersi di non esserci nell'anno del debutto di PS5?

Può Sony permettersi di non partecipare all'E3 nell'anno del lancio sul mercato di PS5? È questa la domanda che tutti si stanno facendo dopo che la società giapponese ha annunciato la sua assenza dall'evento di Los Angeles.

L'E3 negli anni ha sicuramente perso il suo mordente (anche, ma non solo, per le potenzialità dello streaming) ma resta centrale nel programma annuale degli editori videoludici. Inoltre, l'E3 "fisico" starà perdendo la sua centralità (Electronic Arts da anni porta avanti il suo EA Play) ma come evento "virtuale", come finestra temporale, resta un momento largamente atteso dagli appassionati. Milioni di visualizzazioni su YouTube, tendenze su Twitter e Facebook: l'E3 resta il perno videoludico dell'anno.

Insomma, PS5 è davvero più forte dell'E3 al punto da poter saltare a piè pari l'evento senza accusare alcun colpo?

Già nel 2013 Sony decise di non presentare PlayStation 4 all'E3 ma lo fece alcuni mesi prima, in un evento specifico. All'E3 2013, però, il produttore giapponese ci andò per mostrare i titoli che avrebbero composto il catalogo di lancio della console come Killzone: Shadow Fall e Knack.

La motivazione ufficiale di Sony parla di una mancata condivisione della "visione dell'E3 2020" per i fini di marketing di Sony. L'evento losangelino non sarebbe, secondo l'azienda, il luogo adatto per portare PS5 o, più in generale, per parlare dei suoi videogiochi. O forse ci sono dietro le quinte diatribe con ESA, l'organizzatore dell'E3, a giustificare la decisione di Sony? È di questo che parla la società quando cita la "visione" della fiera?

Il logo di PS5 è stato svelato al CES 2020 di Las Vegas, ed è stato subito record su Instagram.

Il principale rivale (Xbox Series X) invece ci sarà eccome, e l'azienda di Redmond sta preparando il carico in vista dell'assenza di Sony. Dopo aver visto loghi e fronte della console, aver conosciuto il nome e visto il primo video di Hellblade 2, possiamo star certi che Microsoft avrà una presentazione coi fiocchi. Anche perché perdere una simile occasione sarebbe folle.

Phil Spencer, numero uno di Xbox, non ha ovviamente perso tempo e a poche ore di distanza dall'annuncio di Sony, ha sottolineato che "il nostro team sta lavorando duramente per l'E3" e che "il 2020 sarà una tappa fondamentale nel viaggio del Team Xbox". Insomma: Microsoft ci sarà e, a pochi mesi dall'arrivo di Xbox Series X, sta preparando i suoi colpi.

Sony ha deciso di lasciare totalmente campo libero al rivale. Il perché possiamo soltanto ipotizzarlo: aveva paura di una conferenza testa a testa con Microsoft? Non era sicura dei contenuti di PlayStation 5? I giochi non sarebbero stati sufficientemente pronti per essere mostrati all'E3 2020? L'evento, secondo Sony, non dà un'eco mediatica opportuna? Per stare all'E3 ci sono condizioni che noi non sappiamo e che a Sony ormai stavano strette?

Conosciamo il fronte della console e il nome di Xbox Series X. All'E3 2020, toccherà ai giochi.

Qualunque sia il caso, non esserci all'E3 significa perdere lo spazio di una vetrina enorme. E allora è strano che Sony non voglia minimamente esserci, quasi come se volesse negare la rilevanza dell'E3 e la sua centralità anche agli occhi degli appassionati.

Sicuramente l'evento di presentazione di PS5, così come gli altri "centinaia di eventi consumer in tutto il mondo" dove la società vuole partecipare, convoglieranno l'interesse dei giornalisti e degli appassionati. Al CES 2020 di Las Vegas Sony ha annunciato il logo e non c'è persona che si sia persa l'accaduto.

Il marchio PlayStation è fortissimo, oggi, forse, più che negli anni passati. Ma siamo proprio sicuri che Sony possa permettersi di non essere all'E3 nell'anno in cui lancia la PS5 e Microsoft punterà tutto sulla nuova Xbox?