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Sony ha ceduto sul cross-play di Fortnite ma ora cosa succederà? - articolo

I mondi collidono.

Diversi mesi fa in una serata piovosa in quel di Birmingham, aprii Discord e chiamai i miei amici dell'università dicendo: "Ok ragazzi, a cosa possiamo giocare tutti insieme?"

La risposta fu: molto poco. Con il nostro gruppo diviso tra possessori di Xbox e PlayStation le risposte scontate erano da escludere. Fortnite, Rocket League, perfino Minecraft erano impossibili a causa di questa grande divisione. Finimmo per giocare ore e ore a Civilization 5 che era l'unico gioco che tutti potevano far girare sui laptop che possedevano. Sicuramente è un grande gioco ma c'è solo una certa quantità di Civ che si può "sopportare". Presto abbandonammo il nostro sogno di giocare insieme.

Se avessimo giocato oggi però la situazione sarebbe stata diversa. Da alcuni giorni Sony ha approvato il totale cross-play tra console per Fortnite. In un post sul blog ufficiale, la compagnia ha affermato che vuole "aprire la propria piattaforma" facendo così intuire che il cross-play su console potrebbe essere disponibile per altri giochi in futuro.

La mossa può comprensibilmente essere descritta come storica. È la prima volta che tutte le console più importanti (Xbox, PlayStation e Nintendo) propongono l'abilità di giocare insieme. Al di là di quella volta che venne accidentalmente abilitata da Epic, è effettivamente così

Ma dopo le celebrazioni iniziali sono rimasta con diverse domande. Qual era il punto di non ritorno per Sony? Quanti giochi otterranno il cross-play? Cosa significherebbe per l'industria videoludica il cross-platform diffuso universalmente?

Negli ultimi mesi ho condotto un'indagine per capire perché grandi nomi dell'industria desiderassero il gioco in cross-play. Prima dell'ultimo annuncio di Sony avevo già contattato diverse compagnie tra cui EA, Tencent Games, Psyonix, Hi-Rez, Daybreak, Id Software, Housemarque, Fatshark e Microsoft per sapere come mai volessero la feature. Basandomi sulle risposte che ho ricevuto pare che il futuro dei giochi multiplayer potrebbe essere molto luminoso, sia per i giocatori che per gli sviluppatori. Tuttavia questo dipende da quanto Sony sarà disposta ad estendere il cross-play. Le porte sono completamente aperte o il cross-play sarà limitato ad alcuni pochi selezionati?

Non così diversi dopo tutto.

Prima di tutto consideriamo la prospettiva migliore. In un mondo ideale in cui Sony estende il cross-play a tutti i giochi gli utenti potrebbero imbattersi in un miglioramento significativo delle proprie esperienze multiplayer. Chiaramente, come specificato da Aleks Grøndal di EA DICE, molte persone "non possono acquistare più piattaforme", quindi il cross-play potrebbe essere "un fantastico modo per unire le community di giocatori". Secondo Matt Prior, sviluppatore di FIFA, queste "community più grandi e diversificate" sono anche "più affascinanti" per i giocatori. Se pensate a quante community di giochi sono attualmente divise dalle piattaforme immaginate come potrebbero sembrare dei forum unificati. Più grande è sempre meglio.

Ipoteticamente i giocatori potrebbero anche osservare dei benefici tecnici in-game. Quasi ogni sviluppatore a cui ho chiesto (Fatshark, EA, Tencent Games, Daybreak, Hi-Rez) mi ha spiegato che il cross-play aumenta considerevolmente il numero di giocatori e quindi la velocità del matchmaking. Edward Gan di Tencent Games ha spiegato che un matchmaking veloce è "una delle cose più importanti che ci sia nei giochi multiplayer competitivi", e ammettiamolo: nessuno vuole rimanere bloccato per ore in una lobby attendendo per ore una partita. Nel caso di Hi-Rez, lo sviluppatore mi ha confermato di possedere prove concrete del fatto che il cross-play aiuta con i tempi del matchmaking. Il presidente, Stew Chisam, mi ha informata che la qualità del matchmaking per gli utenti Xbox di Paladins "è aumentata tremendamente una volta che hanno permesso il cross-play con gli utenti di Switch".

In aggiunta a tutto ciò, Prior ha anche sottolineato che un matchmaking tra un maggior numero di giocatori fornisce agli sviluppatori una migliore "capacità di associare persone con abilità simili". Non possiamo più aspettarci altri match semplici in FIFA e a quanto pare dovremo sudare sette camicie per i nostri goal.

Poi c'è anche il potenziale per lo sviluppo di contenuti completamente nuovi. Fantasiosamente il creatore di Resogun e membro di Housemarque, Henri Markus, suggeriste che gli sviluppatori potrebbero creare "contenuti console contro console" sotto forma di eventi competitivi. Personalmente non posso pensare a una risposta più sana alla console war che trasformarla in una modalità di gioco.

Giochi come Rocket League e Paladins hanno mostrato benefici tangibili introducendo il cross-play tra Xbox e Switch.

I giocatori però non sono gli unici che ne trarrebbero beneficio. Se Sony dovesse estendere il cross-play questo porterebbe dei seri benefici all'industria videoludica tutta, sia ai piccoli che ai grandi sviluppatori. In quanto publisher di indie più piccoli, Fatshark (Warhammer Vermintide) crede che il cross-play universale sarebbe "positivo in così tanti aspetti per una compagnia con risorse limitate". Il producer, Robert Bäckström afferma che questa feature permetterebbe di "pubblicare contemporaneamente su tutte le piattaforme", mentre "una minore necessità di dover tenere conto del numero di giocatori" garantirebbe un "aumento del numero di gruppi di matchmaking", il che significa che uno sviluppatore potrebbe supportare più modalità e livelli.

All'estremo opposto i grandi sviluppatori potrebbero aspettarsi dei benefici dal punto di vista economico. Jeremy Dunham di Psyonix, uno dei sostenitori più espliciti del cross-play, mi ha riferito che lo studio ha scoperto che "i giocatori che sfruttano il cross-play spendono con maggiore frequenza rispetto a coloro che non lo fanno".

Se Sony intende estendere il cross-play ad altri giochi il processo di transizione potrebbe essere piuttosto rapido. Chisam mi ha raccontato che Hi-Rez "sta sviluppando la propria tecnologia in quella direzione nel corso dell'ultimo anno" e che "sta tenendo conto del cross-play e della progressione cross-account quando inizia la progettazione e lo sviluppo di nuovi giochi". Nel frattempo Grøndal mi ha informata che all'interno di Battlefield il cross-play tra console sarebbe teoricamente "molto più semplice" per EA rispetto all'implementazione del cross-play tra tastiera e controller. Sicuramente Fortnite non avrebbe bisogno di sprecare tempo per attivare nuovamente la modalità.

In ogni caso tutto dipende da Sony. In passato la compagnia ha espresso una certa varietà di ragioni per spiegare l'assenza del cross-play tra console. Le ragioni spaziavano dalla sicurezza dei bambini, al semplice perché "PlayStation è il luogo migliore dove giocare" (PlayStation is the best place to play). Il tema generale in ogni caso è sempre stato il denaro. L'ex sviluppatore di Sony, John Smedley in passato twittò per affermare che questa era la ragione che veniva spiegata quando ancora lavorava nella compagnia. Una fonte interna a Sony ha recentemente spiegato a Eurogamer che proteggere il dominio di PS4 nel mercato console e mantenere la sensazione che la console sia un acquisto essenziale nel caso in cui si voglia giocare con gli amici, sono rimaste le motivazioni principale per bloccare il cross-play. La cosa ha senso: quando Xbox era leader del mercato fece la stessa cosa.

Probabilmente Sony crede che l'opinione pubblica sia cambiata a tal punto da poter danneggiare gravemente la reputazione della compagnia (e di conseguenza le vendite). Mentre stavo portando avanti la mia ricerca notai che gli sviluppatori stavano diventando sempre più polemici riguardo la situazione, con Bethesda e Take-Two tra le voci recenti e più esplicite sulla questione cross-play. Quando ho domandato a Hi-Rez se il cross-play tra PlayStation, Switch e Xbox fosse positivo per i giocatori e per la compagnia ricevetti una risposta semplice ma brutale: "sì". Grandi nomi che in precedenza erano rimasti in silenzio riguardo la questione cross-play come EA, Tencent Games e Daybreak erano improvvisamente più disposti a parlare della questione. Con così tanti giocatori e sviluppatori che ora supportano la feature unito al cross-play disponibile per Fortnite, è facile presumere che l'intero panorama cambierà immediatamente.

Fortnite non è un gioco come gli altri. In agosto ha fatto registrare 78,3 milioni di giocatori.

Dovremmo tuttavia tener conto da dove tutto questo è iniziato. Fortnite è uno dei giochi più popolari e redditizi che siano mai esistiti. L'influenza di Epic è notevole e le discussioni legate al cross-play tra console si sono davvero riaccese solo quando gli account di Fortnite associati a PlayStation furono bloccati su Switch. Ci volle un gigante per smuovere Sony e non c'è alcuna garanzia del fatto che la compagnia renderà disponibile il cross-play a tutti i giochi multiplayer. Basta osservare il modo in cui viene formulato l'annuncio nel post sul blog ufficiale: il piano attuale è quello di proporre "contenuti third partyselezionati" mentre si afferma che le community "intorno ad alcuni giochi si sono evolute al punto che le esperienze cross-platform aggiungono del valore significativo per i giocatori".

Non è così promettente e Sony potrebbe sperare che permettendo il cross-play per Fortnite (attraverso un periodo esteso di beta) aiuterà in definitiva ad alleviare le pressioni. Cosa succede a giochi con contenuti in esclusiva per questione di marketing o di accordi commerciali come Destiny 2? Sony potrebbe limitare il cross-play solo ai giochi free-to-play? Sulla carta Sony potrebbe introdurre periodi di esclusività in cui il cross-play non è disponibile: semplicemente non possiamo saperlo. E per quanto la compagnia dovrebbe poi difendersi dalle accuse di favoritismo nei confronti di Fortnite, Sony si è già dimostrata testarda in passato e potrebbe dimostrarlo ancora in futuro. La situazione potrebbe ancora una volta richiedere a Sony di soppesare i propri interessi economici rispetto all'opinione pubblica e tipicamente la compagnia ha deciso in favore della prima. Mi spiace essere una guastafeste ma la visione di un futuro privo di distinzioni di piattaforme potrebbe essere piuttosto distante.

Attualmente Destiny 2 propone mappe accessibili solo da utenti PlayStation.

Nonostante queste riserve sono comunque d'accordo con i tanti sviluppatori che credono che il cross-play universalmente diffuso diventerà realtà in futuro. Come Tim Willits di id Software disse a Eurogamer, "se non ti associ a ciò che tutti vogliono finirai per essere lasciato indietro", e questo è un messaggio che sta lentamente prendendo piede in Sony. Microsoft non vede l'ora di dare il via al tutto e ha spiegato a Eurogamer che "amerebbe portare i giocatori di PS4 nel proprio ecosistema di Minecraft". Non sono certa che Sony la pensi allo stesso modo ma forse questo sarà effettivamente uno dei prossimi titoli a ottenere il cross-play.

Mentre attendiamo l'aggiornamento promesso da Sony e quel distante sogno di cross-play universale, sarò almeno in grado di passare del tempo a giocare a Fortnite con i miei amici. Ora non devo far altro che farglielo piacere.