Soul Axiom - recensione
“La morte è solo un'altra porta”.
Come ogni settore anche il mondo dei videogiochi ha i propri generi forti, tipologie di titoli che riescono a far breccia nell'immaginario dei videogiocatori con maggiore facilità spingendo molte software house e publisher a investimenti più o meno cospicui. Si parla spesso di quanto gli FPS e gli open-world stiano saturando il mercato ma negli ultimi anni anche i puzzle-game hanno iniziato ad essere una costante pressoché su ogni piattaforma, mantenendo fortunatamente un livello qualitativo in molti casi eccelso.
Tra titoli che spiccano per un connubio trama gameplay ottimamente bilanciato come Portal 2, altri che scelgono una strada maggiormente criptica come il recente The Witness e altri ancora che sfruttano tematiche profonde e interessanti come The Talos Principle, c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Ma c'è spazio per un altro piccolo capolavoro?
Questo inizio 2016 potrebbe riservare un'altra gradita sorpresa per gli amanti del genere con Soul Axiom, titolo targato Wales Interactive che si propone come una sorta di seguito spirituale del discreto Master Reboot. Sbarcato prima in Early Access su Steam suscitando molte impressioni positive, questo adventure puzzle-game ha il non facile compito di ritagliarsi uno spazio tra titoli di assoluto valore puntando su una trama e un setting con evidenti elementi cyberpunk e su tematiche delicate come la vita dopo la morte, il concetto di anima e l'importanza della memoria. Benvenuti nel mondo virtuale di Elysia!
Il cielo è tetro, il mare è burrascoso e c'è una nave in balia delle onde. Non sappiamo chi siamo e dove ci troviamo ma la domanda più importante, per quanto inutile sia porsela è: perché stiamo letteralmente cadendo dal cielo verso morte certa? Il ponte della nave è sempre più vicino, è il momento di accettare il nostro destino, è la fine. Questo evidentemente è, però, un mondo molto diverso dalla realtà, qui quella che sembrava una fine può, invece, trasformarsi in un nuovo inizio, quello di un'avventura al di là di ogni immaginazione, un viaggio all'interno di Elysia.
Elysia è un gigantesco mondo virtuale che riunisce al suo interno i ricordi e in un certo senso le anime stesse delle persone, sostanzialmente una raccolta di memorie. Molto presto ci renderemo conto che la nostra presenza in questo luogo non era prevista e avremo il non facile compito di rivivere i ricordi di un piccolo numero di persone per riuscire a comprendere in qualche modo chi siamo e perché non abbiamo alcuna memoria del nostro passato.
La trama di Soul Axiom è estremamente spezzettata e sicuramente è il gameplay a fare la parte del leone ma nonostante la frammentarietà, la componente narrativa riesce a rivelarsi piuttosto di buona fattura (a patto di avere una conoscenza quanto meno discreta dell'Inglese). I misteri del titolo Wales Interactive si dipaneranno lentamente di fronte ai nostri occhi attraverso una serie di collezionabili e attraverso brevi cutscene apparentemente sconnesse ma che, alla fine della nostra avventura, ci riveleranno uno scenario magari non troppo originale ma indubbiamente interessante.
Trattare argomenti come la vita dopo la morte, la religione e il rapporto conflittuale con la scienza, la natura stessa dell'anima e i limiti etici e non che la tecnologia non deve superare è sicuramente un'aggiunta interessante, anche se non memorabile come avrebbe potuto, per un titolo che a conti fatti poteva fare affidamento solo sul gameplay.
Un gameplay che si presenta come quello di un FPS ma che non ha praticamente nulla da spartire con il genere shooter: ci troviamo di fronte a una produzione che si avvicina a un gioco che ha fatto la storia del genere come Portal e che come il titolo Valve introduce un elemento fondamentale per variare le meccaniche di gioco. Se da una parte avevamo la portal gun qui possiamo fare affidamento su una serie di poteri che sbloccheremo progressivamente e che saranno fondamentali per la risoluzione degli enigmi rivelandosi in molti casi il fulcro del gioco.
Che si tratti di materializzare o smaterializzare certi oggetti o di portarli indietro nel tempo i poteri non saranno però l'unico modo per risolvere i puzzle proposti. Il setting stesso gioca un ruolo fondamentale: poter esplorare i ricordi di diverse persone dà, infatti, la possibilità di proporre dei livelli molto diversi e di introdurre meccaniche altrettanto differenti. Ci saranno, quindi, situazioni unicamente "cerebrali", altre in cui dovremo correre a perdifiato per riuscire ad arrivare in una certa zona e altre ancora in cui poteri non verranno praticamente mai utilizzati e in cui l'ambiente stesso sarà un rompicapo da risolvere.
Probabilmente è la varietà la qualità più grande di Soul Axiom, varietà di ambienti e di conseguenza di enigmi da risolvere. Parlare di difficoltà a livello generale è pressoché impossibile dato che vi troverete di fronte a puzzle che richiederanno attenzioni diverse e modi di pensare in molti casi agli antipodi. Sicuramente proseguendo nel gioco i ricordi diventeranno sempre più complessi costringendovi anche a una certa pianificazione e a una pratica che in questo genere di giochi è tutt'altro che deleteria: quella di dover prendere letteralmente degli appunti e delle annotazioni.
Questo punto potrà essere considerato sinonimo di enigmi troppo cervellotici ma in realtà difficilmente ci troveremo davvero bloccati all'interno di un livello. La nostra avventura scorrerà molto fluidamente e la frustrazione non sarà quasi mai un sentimento che rischierà di sostituirsi al puro divertimento e alla soddisfazione, al senso di sfida, vero motore trainante del genere. Nelle circa 15 ore di gioco necessarie per completare tutti i livelli proposti (senza però raccogliere ogni collezionabile) siamo rimasti positivamente soddisfatti da un gameplay ricco di idee ben realizzate e implementate.
Dopo una trama discreta e un gameplay davvero ottimo, il comparto tecnico non brilla di certo come uno dei migliori del panorama indie ma riesce, grazie a una particolare palette di colori e a particolari scelte di design a risultare nonostante tutto godibile. Da notare anche la presenza di qualche bug, fortunatamente molto sporadico ma in grado in certe situazioni di costringervi a iniziare da capo un intero livello. Dal punto di vista del doppiaggio ci troviamo di fronte ad alti e bassi con alcuni personaggi molto azzeccati e altri appena sufficienti e non sempre in grado di trasmettere a pieno le emozioni volute.
Soul Axiom è un puzzle-game che gli amanti del genere non si devono lasciarsi sfuggire, un'opera che dimostra la bontà del lavoro di Wales Interactive e che segna un passo in avanti molto netto rispetto a Master Reboot. Una trama dalle tematiche estremamente interessanti e delicate (anche se non troppo originale e ben narrata), un comparto tecnico sufficiente e un gameplay di altissimo livello confezionano un ottimo titolo, un gioco che riesce a non sfigurare di fronte a mostri sacri del genere come Portal, The Talos Principle e The Witness e che dimostra di avere un'anima originale e in grado di brillare di luce propria. Siete pronti a scoprire l'assioma dell'anima?