SoundBlasterX Gaming AE-5 Plus - recensione
Cuore da audiofili, involucro da gamer incalliti.
A cura di Marco De Plato
Siamo ormai abituati al pensiero che acquistare materiale audio, marchiato Creative Sound Blaster, sia sempre sinonimo di affidabilità, qualità del prodotto e soddisfazione garantita. Cercate una scheda audio, magari 5.1, che possa anche pilotare delle cuffie da audiofili dalle caratteristiche ostiche e perché no, anche un buon microfono? Scopriamo insieme se queste Creative possono fare al caso vostro. Il modello che andremo a testare è l'AE-5 PLUS che si distingue dal'AE-5 per la possibilità di sfruttare la codifica Dolby Digital Live / DTS. È disponibile in due varianti, AE5-PLUS e AE-5 Plus Pure Edition. Quest'ultima è caratterizzata dal colore bianco della cover superiore, e la presenza nel kit di quattro led stripe RGB magnetiche, a differenza del modello AE5-PLUS che ha una sola stripe led RGB fornita in dotazione.
Il cuore di questa scheda rimane ancora il processore Sound Core3D (DSP) che era stato già utilizzato in precedenti versioni come le Recon3D o la serie Z e continua ad essere presente anche nei modelli più spinti, come la Sound Blaster AE-7 e il modello di punta AE-9. Sicuramente, rispetto alle precedenti versioni, il salto qualitativo è netto dato il supporto per la riproduzione di 44,1Khz e 88,2Khz in modalità "direct", oltre al supporto per il dolby 7.1. L'unione di questo processore audio, con il convertitore digitale-analogico (DAC) ESS ES9016K2M Sabre fa sì che ci si possa spingere a frequenze di campionamento davvero elevate, come ad esempio 32bit 384Khz in "direct" mode escludendo il passaggio dal DSP.
Il sampling rate massimo del DSP rimane dunque a 96Khz. Un altro dettaglio tecnico che porta questa scheda ad un livello superiore è l'utilizzo del modulo di amplificazione Xamp, che si distingue dai comuni amplificatori per cuffie, poiché è in grado di separare i canali destro e sinistro, e amplificarli singolarmente. Questa particolarità, unita all'utilizzo di transistor audiofili e condensatori WIMA (i più appassionati sicuramente riconosceranno la qualità di questi componenti) rendono possibile il pilotaggio di qualsiasi tipologia di cuffia in commercio, da 16 a 600 ohm, dalle più economiche alle più desiderate cuffie da audiofili.
La scheda, una PCI-Express 4x, si presenta avvolta da una cover nera su cui è stampato il logo SoundBlasterX Pro Gaming e su cui sono presenti due striature trasparenti che celano i led RGB, mentre il retro è serigrafato in bianco e nero, con anche qui una parte della scheda trasparente che nasconde il sistema led RGB. Sul piano delle connessioni audio troviamo una uscita ottica TOSLINK, tre uscite per il 5.1 da 3,5mm una uscita cuffie da 3,5 mm e un ingresso microfonico/Line-IN sempre da 3,5mm. Su un fianco trovano posto il connettore MOLEX per l'alimentazione di tutti led e subito vicino il connettore Intel HD per poter connettere il pannello frontale del case alla scheda audio oltre al connettore a quattro pin per le stripe led RGB. Ed è proprio il sistema RGB la chicca che differenzia questa scheda dalle altre in commercio. Oltre ai led saldati direttamente sulla scheda, si ha la possibilità di gestire fino a quattro led stripe concatenate l'un l'altra e collegabili al case sia magneticamente sia con il biadesivo 3M.
Come primo aspetto, abbiamo voluto testare le doti di tenuta in potenza della scheda, utilizzandola con delle cuffie piuttosto esose in termini di richieste: Sennheiser HD 600, BeyerDynamic DT770 Pro 250ohm, BeyerDynamic DT990 Pro 250ohm e le ormai vetuste Philips Fidelio. Sono tutte cuffie che per esprimere il loro vero potenziale, necessitano obbligatoriamente di un amplificatore dedicato e per la comparazione abbiamo scelto uno Schiit Magni 3. La potenza dell'Xamp di Creative e dei due canali amplificati singolarmente viene subito fuori. Un suono dettagliato e cristallino dalle più basse frequenze fino alle altissime, con una distorsione praticamente inesistente anche ad altissimi volumi. Ci interessavano le qualità da audiofili sfruttando anche le tracce messe a disposizione da Tidal, specialmente le "master edition".
La nitidezza dei dettagli durante l'ascolto è a tratti imbarazzante, tanto viene resa bene la spazialità degli strumenti, accoppiata ad un punch ricco, deciso e veloce. Quel colpo di cassa di batteria che a volte vi fa sembrare di averla lì davanti e poterla toccare. Ricordiamo che la scheda ha la possibilità di funzionamento in direct mode, disabilitando qualsiasi tipologia di alterazione software, come equalizzazioni, enfatizzazioni, scout, clear voice ecc. In questa modalità pura e semplice, questa SoundBlasterX Gaming AE-5 Plus tira fuori il meglio che si possa avere in termini di qualità audio, grazie anche ai 32bit 384Khz. Disabilitando tramite l'apposito software Sound Blaster Command la modalità "Direct" diventa quindi possibile affinare qualsiasi taratura secondo il proprio gusto personale, scegliendo tra profili preimpostati, profili di gioco ben specifici, attivazione o meno di scout, clear voice ed equalizzatore parametrico grafico. Riteniamo che questi fine settings siano da utilizzare in condizioni specifiche, o con cuffie magari piuttosto economiche, in cui si rende necessario correggere qualche lacuna.
Rispetto allo Schiit Magni 3, ci ha colpito l'ascolto a basso volume. Normalmente per concentrarsi di più su di un ascolto, si è portati ad alzare il volume per poter carpire tutti i dettagli, ma forse merito dell'Xamp, anche a basso volume tutti i dettagli sono bilanciati, ben presenti, mai invasivi o fastidiosi. Questo fa sì che anche utilizzando delle cuffie aperte, non darete fastidio a chi vi sta vicino. Dopo averci stupito positivamente con l'ascolto di svariati brani, è stato un po' traumatico tornare ad ascoltare Spotify o Youtube e rendersi conto che nelle stesse canzoni ascoltate prima, ora qualcosa "manca".
Per quanto riguarda la parte gaming, gestita dall'ottimo Sound Blaster Command, si apre un mondo sconfinato di personalizzazioni. È possibile abilitare la funzionalità SBX che grazie a dei profili preimpostati, ottimizza l'ascolto in cuffia nel caso di un gioco, piuttosto che la visione di un film, un concerto o un documentario. In questo menu si trovano inoltre i controlli del volume "surround", dei bassi, dei dialoghi, il Crystallizer e lo Smart Volume (molto utile in caso di utilizzo notturno), che normalizza il volume d'ascolto senza avere grosse differenze tra un parlato molto flebile ed una esplosione fragorosa. In Call Of Duty abbiamo voluto provare la modalità "scout" che enfatizza appunto i rumori provenienti dagli avversari vicini, i loro passi o il ricaricare un'arma. In altri titoli come Ride o Assetto Corsa, non abbiamo percepito stravolgimenti sensazionali e nelle varie prove abbiamo preferito ancora una volta disattivare tutte le personalizzazioni e tornare alla modalità "direct".
Grazie all'uscita digitale SPDIF e alla scelta dell'encoder, una chicca presente solo in questa versione della AE-5 e non nelle precedenti, si può quindi selezionare l'encoder "Dolby Audio", o "DTS Connect" e connettere il proprio home cinema, soundbar e così via per un'immersione ancora più realistica. Alcuni storceranno il naso, mentre qualcun altro gioirà di questa scelta di Creative, ma essendo una scheda orientata al pubblico gaming non potevano mancare led a profusione, effetti di qualsiasi genere, sia onboard, sia esternamente con le strisce led. Ancora una volta il software in dotazione, seppur pieno di funzionalità, si è sempre dimostrato stabile e leggero, dà la possibilità di scegliere gli effetti led applicabili sulla scheda stessa e visualizzabili dal fianco del case, nel caso in cui sia visibile all'interno.
Sempre in dotazione viene aggiunta una striscia a led RGB che diventano quattro nel caso in cui decidiate di acquistare il modello "Pure Edition". Le stripe sono ben fatte, rivestite di materiale siliconico e inglobano nel silicone dei buoni magneti, che le rendono calamitabili ai fianchi del case stesso, senza doverli fissare obbligatoriamente con il nastro biadesivo, che ricordiamo essere di ottima qualità, marchiato 3M. L'unico neo, è la posizione in cui è stato collocato lo spinotto di connessione delle strisce sulla scheda stessa: rendendo praticamente impossibile nascondere quel cavo aggiuntivo. A tal proposito ci siamo anche chiesti perché utilizzare ancora un connettore molex per l'alimentazione dei led? Scomodo, in disuso e ingombrante: perché non utilizzare magari un connettore di alimentazione SATA o USB?
Si tratta di un piccolo appunto che però dal nostro punto di vista è assolutamente trascurabile dato il valore complessivo di questo oggetto che reputiamo di alto livello ed il prezzo di 149,99 è giustificato dalle performance che questa scheda audio offre. Il suo ampio campo di utilizzo, seppur vincolato all'uso di un PC fisso, è la sua forza. Che siate appassionati di giochi o di film, o semplicemente vi piace ascoltare della musica in ottima qualità, potete trovare tutto ciò che cercate in questa scheda e nel semplice e veloce software Sound Blaster Command, senza dimenticare l'ampia personalizzazione offerta tramite i giochi di luce RGB.