SpaceChem
La formula (chimica) del successo.
La prima tipologia di gioco, Ricerca, è concettualmente la modalità base su cui si sviluppano le successive. Badate però, ciò significaimplica che le sfide siano facili ed immediate (capirete sin da subito quanto sia più verosimile il contrario).
In sostanza, si tratta di realizzare un reattore preposto alla reazione che da l'output richiesto a partire dalle sostanze in input: partendo da semplici composti monovalenti, ci si troverà rapidamente a dover fronteggiare terribili macro-molecole dai legami bi o addirittura trivalenti. E i circuiti dei fidi Waldo finiscono irrimediabilmente per complicarsi.
In Produzione si sale di un livello d'astrazione, coordinando il funzionamento di più "core" al fine di ottenere un unico composto da immagazzinare in opportuni cargo.
Ogni stage mette di fronte al giocatore almeno tre input distinti, da combinare in maniera logica grazie a più reattori in cui l'output di uno fungerà da input per l'altro: le connessioni tra i vari elementi avvengono grazie ad appositi tubi.
Ad alimentare il focolaio di grattacapi contribuirà la geografia della location, che sarà prodiga in quanto a pietre, fiumi e altri ostacoli che impediranno di disporre i ferri del mestiere a libero piacimento.
Qualora il reparto di ricerca e sviluppo non fosse abbastanza stimolante, i giocatori più guerraioli troveranno pane per i propri denti nei livelli Difesa, che metteranno in pratica tutta la teoria divorata sino a questo punto per realizzare armi con le quali tenere a bada la minaccia aliena.
Il concept ludico visto nella modalità Produzione viene arricchito da una giocabilità in stile Tower Defense, nella quale sarà necessario fare i conti con un tempo limite entro il quale produrre le sostanze necessarie a rispedire l'attacco spaziale al mittente.
Da perfetti McGuyver della tavola periodica, saremo chiamati a combinare molecole per dar vita a un set di armi avveniristiche con le quali fronteggiare piovre giganti o altri ceffi galattici poco raccomandabili.
Al termine di ciascun livello, il nostro operato sarà valutato a seconda dei numeri di cicli richiesti dal reattore per effettuare la reazione. Il tutto viene presentato attraverso tre istogrammi, che forniscono un'impeccabile rappresentazione grafica dei risultati (numero di cicli, di reattori e di atomi utilizzati) e regalano un'informazione statistica delle varie performance, paragonate a quella dei rimanenti tecnici di SpaceChem.