Sparco Grip - recensione
Sparco mette tutti quanti a sedere.
Lo scorso febbraio avevamo avuto la possibilità di andare direttamente nella sede centrale di Sparco per la presenziare al lancio dei loro prodotti della linea Gaming. In quell'occasione la nostra attenzione si era concentrata sul sedile Evolve, vista la sua destinazione specifica al mondo del simracing, ma è abbastanza chiaro che il grimaldello con cui l'azienda torinese vuole entrare nelle case (e negli uffici) di tutto il mondo è quello della sua linea di sedie.
Tempo qualche mese e alla nostra porta si è presentato un corriere con una gigantesca scatola targata Sparco contenente il modello Grip in versione rossa che abbiamo provveduto a montare (un'oretta di lavoro da soli, la metà se vi fate aiutare da qualcuno) e che vi abbiamo mostrato nel video introduttivo che trovate in questa recensione. Partiamo dagli aspetti che ci hanno colpito in fase di montaggio ovvero il peso della componentistica: la Grip è una sedia piuttosto pesante a partire dalla base metallica contenente i meccanismi di elevazione e inclinazione, oltre che quello antiribaltamento, da applicare alla seduta tramite un set di bulloni.
Tutto alluminio decisamente spesso, di grande robustezza e in grado di resistere agli abusi di persone piuttosto pesanti per anni, complice anche l'ottima qualità delle saldature e degli accoppiamenti dei vari elementi in metallo. Stessa cosa vale per l'assemblaggio della seduta e dello schienale: la quantità di fatica che si deve sopportare nell'effettuare il montaggio da soli è direttamente proporzionale a convincersi di quanto robusto sia il telaio e la componentistica interna. Questo vale anche per quanto riguarda il supporto delle rotelle in metallo e tutta la parte relativa ai braccioli, anche se in quel caso è presente un minimo di gioco in quanto le regolazioni sono molteplici.
Altri elementi degni di nota emersi fase di montaggio sono l'ottima qualità delle rotelle che non hanno praticamente oscillazione rendendo lo spostamento della base veramente fluido e silenzioso anche senza installare la seduta. Notevole anche il profilato in alluminio che alloggia le rotelle e si inserisce sullo stantuffo a caduta: alluminio satinato su cui è possibile attaccare tramite degli adesivi forniti all'interno della confezione cinque battitacco rossi in gomma. Questo è stato l'unico aspetto del montaggio a non convincerci: i biadesivi inclusi nella confezione sono talmente forti da essere quasi impossibili da montare senza attorcigliare l'adesivo nella parte interna del battitacco. Una soluzione a incastro o con delle viti sarebbe stata preferibile per garantire la stabilità dei battitacco con il passare del tempo da parte di chi è abituato ad appoggiare i piedi sul supporto delle rotelle.
Buon ultimo, ma non meno importante, è l'assemblaggio della similpelle che compone la seduta e schienale: anche questa è di qualità elevata, ma è soprattutto negli accoppiamenti e nelle cuciture che viene fuori tutta l'esperienza di Sparco nel realizzare selleria di un certo livello. Non si notano infatti pieghe della pelle o dell'imbottitura sottostante che è sempre compatta e ben sagomata in ogni parte della sedia, conferendo alla Grip un look molto pulito e lineare. Molto validi sono anche gli accoppiamenti nella zona degli inserti colorati con cuciture precise e ben rifinite anche negli angoli e nelle zone meno accessibili come la parte sottostante della seduta o nei punti di giunzione tra questa e lo schienale.
Da notare anche la presenza all'interno della confezione di coperture in plastica per i due giunti dello schienale che racchiudono il dispositivo di regolazione d'inclinazione dello schienale stesso tramite una leva nella parte destra, e tutta la bulloneria necessaria ad effettuare il montaggio comprensiva di brugola.
Le funzionalità e le caratteristiche tecniche della Grip sono strettamente legate a qualità costruttiva e assemblaggio che vi abbiamo appena descritto, ma se andiamo a vedere nel dettaglio, i veri punti di forza di questa sedia, per quanto riguarda l'ergonomia, sono fondamentalmente tre. Il primo è la regolazione dei due supporti lombari che tramite una rotella integrata nella parte destra permettono di adattare le due ali dello schienale a una vasta gamma di corporature e soprattutto di posture: chi preferisce "sentire" il supporto può stringere per "incastrare" perfettamente la parte lombare della schiena o lasciarla larga per muoversi con maggiore libertà. Quella della regolazione lombare è una feature che pochi produttori offrono e se sulle prime può sembrare un extra inutile, bastano dieci minuti accomodati con il supporto lombare ben regolato per accorgersi di come la qualità della postura migliori nettamente, rendendo assolutamente rilassante e confortevole la seduta anche per molte ore.
Il secondo riguarda le possibilità di adattamento dei braccioli: questi si muovono praticamente in tutte le direzioni: altezza, avanti, indietro, spostamento sull'asse laterale e anche una leggera inclinazione verso l'interno o verso l'esterno. Questo permette di trovare facilmente la posizione ideale per il supporto agli avambracci, in particolare per evitare di comprimere in maniera errata la parte sottostante ed evitare formicolii alle braccia che derivano da una compressione della circolazione: la superficie di appoggio piatta e morbida aiuta ulteriormente ad evitare questo tipo di problema.
L'aspetto che tuttavia spingerà molti all'acquisto è sicuramente quello estetico sia per quanto concerne la forma, assolutamente accattivante a nostro modo di vedere anche per chi non apprezza lo stile racing in generale, ma soprattutto per la qualità dei materiali. La similpelle di Sparco cattura molto fedelmente il feeling di un vero sedile racing restituendo quell'impressione di qualità e comfort che a prodotti di livello inferiore chiaramente manca. I meccanismi antiribaltamento e il pistone certificato SGS/BIFMAX5.1/EN1335 per la gestione di pesi importanti sono un'ulteriore conferma dell'attenzione di Sparco a elementi come la sicurezza dell'utente, ma da un marchio come questo non ci si poteva aspettare nulla di diverso.
Nel complesso, possiamo dire che con questa Grip, Sparco ha svolto un ottimo lavoro, sia dal punto di vista della progettazione al servizio dell'ergonomia, sia da quello dell'assemblaggio dei materiali al servizio dell'estetica. Non fatevi ingannare dalla dicitura gaming: la Grip, e le altre sedute del catalogo Sparco, sono un prodotto curato nei dettagli per ogni situazione legata all'uso di una scrivania dotata di computer, e proprio per questo motivo abbiamo il sospetto che molti ne faranno un uso office a prescindere dal gioco su PC. L'unico aspetto a non convincerci del tutto è stata l'installazione del battitacco sulla cui tenuta abbiamo qualche dubbio nel lungo periodo. A parte questo, non ci sono grosse controindicazioni nel consigliarvi l'acquisto di questo prodotto, soprattutto se state cercando il modo di coniugare comodità e design per la vostra postazione da gioco.
La Grip, insieme alla Respawn SG-1 è la seduta più economica del catalogo gaming, ma per 299 euro compresi di spedizione, non ci sono dubbi sul fatto che l'entry level di Sparco si possa considerare ben oltre il top di gamma di molte aziende concorrenti. Sicuramente il prezzo è leggermente più alto della media, ma design, materiali e qualità dell'assemblaggio compensano in buona parte del divario che separa queste Grip dalla concorrenza sul fronte del rapporto qualità/prezzo.