Spector difende Epic Mickey
Sotto accusa la telecamera.
Warren Spector ha difeso la sua ultima creatura, Epic Mickey, criticata da più parti per una telecamera non sempre posizionata in modo ottimale.
Secondo quanto dichiarato da Spector in un'intervista concessa a MTV Clutch (via examiner.com), non esiste la telecamera che garantisce in ogni situazione inquadrature perfette.
"Lavorando su questo progetto ho imparato una cosa, ovvero il rispetto per chi sviluppa platform e giochi in terza persona. Non avrei mai immaginato che la telecamera in terza persona fosse così difficile da realizzare".
Secondo Spector, quello della telecamera è "il problema più difficile per gli sviluppatori di videogiochi. Tutti sbagliano in qualche misura".
"Voglio che sia chiaro il fatto che Epic Mickey non appartiene al genere dei platform", spiega Spector. "Questo gioco prende in prestito dai platform alcuni elementi e li combina con meccaniche tratte dai giochi di avventura e con elementi ruolistici. Per questo non potevamo progettare la telecamera tipica di un gioco di avventura o di un platform. Si tratta di uno stile differente".
"Abbiamo cercato di ottenere il miglior compromesso possibile in modo da dare il controllo manuale al giocatore. Per cui abbiamo preso il problema più ostico dei giochi in terza persona e lo abbiamo reso ancor più difficile cercando di adattare la telecamera a stili differenti. Nonostante le imperfezioni sono orgoglioso del team che ha progettato questa impostazione".
"Spero che la gente capisca che non abbiamo voluto creare un rivale dei Super Mario Bros".