Skip to main content

Speedlink Ultor - recensione

Per il gamer che non vuole chiedere mai, nemmeno un tastierino numerico.

In un periodo in cui a livello d'innovazione nel campo dell'hardware i visori per la realtà virtuale la stanno facendo assolutamente da padroni, parlare di tastiere potrebbe risultare persino anacronistico. Ma i giocatori PC sanno benissimo che questa, insieme al mouse, è ciò che più di ogni altra cosa definisce l'essenza stessa del gaming da scrivania.

Negli anni siamo passati dai modelli assolutamente standard dei primi home computer, praticamente identici a quelli presenti negli uffici, e il riferimento vale anche per quelli orientati esclusivamente ai giochi come gli indimenticabili Commodore a 8 e 16 bit (in cui la tastiera in pratica era l'intera macchina), a periferiche sempre più raffinate. In particolar modo, a partire dall'inizio del secolo, con modelli che dapprima iniziarono a integrare funzioni multimediali per arrivare a veri e propri "pachidermi" con tanto di poggiapolsi, specie quando il genere MMO sembrava dovesse dominare il mondo in eterno.

Nell'ultimo lustro però, si è anche creata una nicchia di utenti che di tutti questi orpelli non hanno mai saputo che farsene. Badano al sodo cercando robustezza, affidabilità e soprattutto un'elevata qualità in quello che senz'altro è l'aspetto che più conta in una tastiera: il feedback dei tasti. È a quest'utenza che si rivolge la gran parte delle tastiere meccaniche oggi disponibili sul mercato: prodotti dall'apparenza minimale, in grado di sopportare ben più di un improvviso scatto d'ira.

Un dettaglio degli switch meccanici Kaihua Kailh Red, caratteristica principale di questa tastiera.

La Ultor, realizzata dell'azienda tedesca Speedlink e oggetto di questa recensione, è una moderna sintesi di questa tipologia di tastiere. È estremamente compatta, tanto che le sue dimensioni di 35x12 centimetri sono praticamente la metà di quelle di una comune tastiera tradizionale, come del resto il peso di soli 680 grammi. Questo sia grazie all'alluminio impiegato per il telaio, con i tasti realizzati nel resistente e leggerissimo polimero termoplastico ABS, sia soprattutto al design borderless e al layout TKL, scelte ormai piuttosto familiari per questa tipologia di prodotti. Dimensioni così ridotte insomma implicano qualche compromesso, in particolare l'eliminazione in blocco del tastierino numerico che in un contesto esclusivamente gaming risulta superfluo.

L'elemento cardine di questo prodotto è senz'altro il meccanismo di pressione dei tasti. Si tratta della variante Red degli switch dell'azienda cinese Kaihua Kailh, caratterizzati da una pressione di azionamento di cinquanta grammi e un'escursione totale di quattro millimetri. Il feedback che garantisce, come si richiede a questo tipo di tastiere, è diretto e lineare e non mancano ovviamente le barre metalliche dietro i tasti più importanti: barra spaziatrice, invio, backspace nonché shift destro e sinistro. A completare il quadro delle caratteristiche fisiche troviamo il cavo USB con involucro braided lungo 1,7 metri.

Nonostante l'aspetto minimale, la Ultor vuole comunque essere una tastiera estremamente raffinata non solo dal punto di vista meccanico. Non manca infatti tutto il corredo di finezze e caratteristiche tecniche che ne fanno un prodotto assolutamente top di gamma, dalla memoria integrata di 64k per la memorizzazione i profili, alla tecnologia antighosting N-key rollover, passando poi per la presenza del tasto FN che permette un rapido accesso a tutte le funzioni multimediali del PC esattamente come sui notebook, ma anche di cambiare rapidamente il polling rate sino ad arrivare alla grafica dedicata dei tasti WASD per un'immediata individuazione notturna, anche grazie alla retroilluminazione bianca anziché blu.

Paolo Davide Lumia si occupa dell'unboxing della Ultor, la tastiera meccanica di Speedlink.Guarda su YouTube

Vi è infine il cuore delle impostazioni della Ultor, ovvero l'apposita interfaccia software realizzata da Speedlink. Non si tratta di semplici driver per il funzionamento della tastiera ma di una vera e propria suite di configurazione che permette la selezione rapida di cinque differenti profili. Per ognuno di essi è possibile assegnare una differente intensità dell'illuminazione, configurare sino a sei macro e modificare il tempo di risposta dei tasti, oltre a impostare l'attivazione o meno del tasto Windows per evitare di andare inavvertitamente al desktop mentre si gioca.

Questa Ultor di Speedling offre né più né meno tutto ciò che si richiede a una tastiera tenkeyless da gaming: compattezza, robustezza, feedback eccellente e ampie opzioni per la profilazione di ogni esigenza. Da non dimenticare infine il grosso vantaggio di questa tipologia di tastiere, che a volte viene dimenticato: la grandissima facilità con cui si rimuovono i tasti che permette di tenerla sempre perfettamente pulita che vi mostriamo nell'unboxing video all'interno dell'articolo.

Difetti? Essenzialmente uno: la mancanza del layout italiano che potrebbe far storcere il naso a più di un possibile acquirente, anche se il prezzo di 119 € è in linea con quello di altri modelli TKL e più basso di molte offerte della concorrenza. Questo comunque porta a un abbassamento delle valutazione nel rapporto qualità/prezzo ma se volete una tastiera meccanica di alto livello, facile da tenere pulita e il layout per voi non è un problema, mettete tranquillamente questa Speedlink Ultor nella lista dei vostri possibili acquisti.

8 / 10