Spider-Man: Edge of Time
"Chi controlla il passato, controlla il futuro".
"Per rendere la trama ancora più avvincente e allo stesso tempo il più aderente possibile ai personaggi, ci siamo avvalsi della collaborazione di un artista straordinario, Peter David. Oltre al fatto di aver letteralmente creato il personaggio di Spider-Man 2099, Peter ha collaborato a molte storie della sua versione classica, quindi è senza dubbio la persona giusta al momento giusto. Tutto, trama, dialoghi, battute e colpi di scena, sono opera sua, e grazie alla fiducia che Marvel ripone in noi e nella sua figura, abbiamo potuto lavorare in totale libertà".
A differenziare le due incarnazioni dell'Uomo Ragno non ci sarà soltanto l'epoca e il costume. Mentre Parker ha uno stile di combattimento più o meno simile a quello di ogni gioco che lo vede protagonista, basato in gran parte sull'uso della ragnatela e sulla sua agilità, Spiderman 2099 è un personaggio che preferisce molto di più il corpo a corpo, ed è dotato di un generatore di ologrammi che gli permette d'ingannare i nemici e le torrette di sorveglianza per passare indisturbato.
Qua e là, per spezzare il frenetico ritmo di gioco, gli sviluppatori hanno inserito delle variazioni di gameplay abbastanza classiche per il genere action. In un'altra sequenza mostrata, infatti, l'Uomo Ragno 2099 deve raggiungere dei sotterranei, e per farlo deve lanciarsi nel vuoto in caduta libera.
Si tratta di una fase molto lunga e complessa, dove perfino l'addetto alla demo ha sbagliato in un paio d'occasioni, comunque molto diversa da quanto visto in MDK nel lontano 1997 o, più recentemente in God of War 3, quando Kratos deve volare verso l'Olimpo.
A voler essere del tutto onesti, anche se i fan lo adoreranno, e la sua qualità complessiva non è in discussione, oltre all'interessante trovata degli incastri tra futuro e passato, non mi è sembrato di cogliere elementi tanto originali da far emergere questo Edge of Time dalla massa dei giochi action. Tuttavia è presto per dare un giudizio completo sul titolo, ed è giusto lasciare agli sviluppatori il beneficio del dubbio, visto che sono ancora molte le cose che non sappiamo.
"Purtroppo siamo a uno stadio in cui non possiamo svelare molto altro del contenuto di gioco", spiega Bernardo, "perché stiamo ancora rifinendo i dettagli per capire cosa dobbiamo aggiungere e cosa togliere (motivo per cui nessuno si è sbilanciato sulla durata media del gioco, ndR)".
"Possiamo dire che saranno presenti molti personaggi e sopratutto molti cattivi dell'universo di Spider-Man. Alcuni di loro compaiono per la prima volta in un videogioco e non vediamo l'ora di presentarli al pubblico".
"Non mancheranno riferimenti alla serie, easter egg, elementi collezionabili e la possibilità di sbloccare nuove abilità grazie ai punti esperienza, insomma, tutto ciò che ci aspetterebbe da un gioco di Spider-Man".
Questo hands-off ci ha fornito senza dubbio sensazioni positive. L'azione frenetica, un eccellente motore grafico che muove il tutto senza troppe incertezze e un apprezzabile sforzo nel pensare una trama non banale, sono elementi che vanno premiati.
I fan di Spidey sono avvisati dunque: per quest'autunno, data prevista per il rilascio, faranno bene ad affinare i loro sensi di ragno!