Spintires: MudRunner - recensione
Una delle migliori simulazioni off-road degli ultimi anni arriva rinnovata su PC e console.
Chi non ha mai sognato almeno una volta di guidare potenti camion e mezzi pesanti in mezzo ai terreni fangosi della tundra russa? Da oggi potremo farlo su PC, PS4 e Xbox One grazie a Focus Home Interactive che ha pubblicato Spintires: MudRunner, un simulatore di guida fuoristrada come forse non se n'erano mai visti.
Si tratta della versione migliorata e potenziata di Spintires, un titolo sviluppato da Saber Interactive che era stato pubblicato su PC nel 2014 e che contava ad oggi "solamente" un milione di giocatori. La nuova versione aggiunge un buon numero di camion e veicoli speciali, migliora la grafica e l'engine fisico, e offre una nuova modalità di sfide affrontabili ora anche in co-op online fino a quattro giocatori.
Come spiegare in poche parole che tipo di esperienza offre Spintires: MudRunner? Avete presente la serie TV Supertruckers: Trasporti Eccezionali, quello show in cui vengono affidati trasporti di carichi enormi in condizioni estreme a squadre che spesso richiedono l'apporto di tre o quattro tir per portare a termine la missione, e in cui accade sempre qualche imprevisto? Ecco, immaginate tutto questo, ma in un ambiente sandbox fangoso in cui l'impantanamento non è l'imprevisto, ma praticamente la regola!
Dopo un breve tutorial indispensabile per capire come governare i vari veicoli, utilizzare il cambio, il differenziale autobloccante, attivare la trazione integrale, destreggiarsi negli insidiosi terreni e caricare e scaricare la merce, potremo lanciarci nelle prime esperienze su una delle nove mappe a disposizione, che sbloccheremo con il progresso in una sorta di carriera a giocatore singolo.
MudRunner offre ambienti sandbox tutti da esplorare: ci si può muovere liberamente alla ricerca di punti d'interesse come garage da sbloccare, punti di raccolta legna, segherie, punti di osservazione e soprattutto alla ricerca di altri veicoli. Il sistema di sblocco di veicoli prevede infatti che questi vengano trovati e portati nel garage per diventare sempre disponibili, altrimenti potremo semplicemente prenderli temporaneamente facendo il cambio (in pieno stile GTA).
Si può girare liberamente, è vero, ma converrà sempre e comunque seguire i sentieri già battuti poiché i mezzi, seppur dotati quasi tutti di trazione integrale e di un verricello da utilizzare in casi disperati per aumentare trazione, è facile che s'impantanino in mezzo ai paesaggi fangosi della Madre Russia.
Nel gioco dovremo compiere varie missioni che quasi sempre prevedono di caricare il camion ed effettuare le consegne a diversi chilometri di distanza. Spesso si tratta solo di quattro o cinque chilometri, ma vi possiamo assicurare che queste distanze, percorse a 30km/h nel migliore dei casi e con lunghe soste per sbloccare le ruote impantanate o guadare fiumi, ci vorrà molto tempo per coprirle. Non mancheranno poi missioni di salvataggio utili a variare un po' l'esperienza.
Capiterà a volte di dover deviare strada perché troviamo un passaggio chiuso, o di dover chiamare i rinforzi poiché nonostante i potenti veicoli di cui siamo alla guida, il terreno franoso riesce ad avere la meglio. Insomma, in MudRunner si sa quando si parte, ma non si sa se e quando si arriva! Fortunatamente non c'è un tempo per le consegne, ma è proprio questo il bello. Il gioco verte sull'imprevisto, sulla frustrazione generata da esso e sull'arguzia del conducente nel trovare una soluzione o un percorso alternativo.
Questo titolo offre un sistema fisico davvero avanzato, quasi tutti gli elementi su schermo sono infatti "physics-based". Il fango, le sospensioni morbide dei veicoli, l'erba, le foglie degli alberi, i tronchi, l'acqua di fiumi ruscelli, e le pozzanghere, sono tutti governati da un sistema fisico abbastanza verosimile. Il fango rimarrà persino visibilmente attaccato ai pneumatici, riducendone l'aderenza. Ragion per cui sarà spesso consigliabile immergersi in una pozza d'acqua per tentare di ripulire le ruote, se non vogliamo passare la notte tra i boschi. Sì, la notte: perché in MudRunner c'è anche un realistico ciclo giorno-notte, anche se sfortunatamente non ci sono condizioni metereologiche, ed il cielo è quasi sempre nuvoloso-nebbioso.
Come tipo di esperienza offerta, potremo accostare questo titolo al recente FUEL di Codemasters (più per l'ambientazione sandbox che per l'approccio, essendo più un racing), e al molto meno recente Insane, titolo di Invictus del 2001 che su PC viene ancora oggi ricordato come una delle più realistiche e divertenti simulazioni di off-road. Il gameplay però è lento, molto più lento.
Bisogna quindi prepararsi psicologicamente a pazienti traversate tra terreni impervi, fitte tundre e imprevisti che ci faranno fermare ogni dieci minuti o quasi. Le missioni offerte dal gioco non sono numerosissime, ma l'impostazione, le vaste mappe open-world, ed il fatto che bisognerà esplorarle tutte per bene per sbloccare tutti i veicoli (ognuno di essi indispensabile perché dotato di proprietà uniche), contribuiranno ad aumentare di tanto la longevità. Non bisogna sottovalutare poi l'approccio strategico: ogni accessorio o rimorchio che monteremo sui camion aumenterà il peso totale ed anche il consumo di carburante, diminuendo di conseguenza trazione, l'accelerazione e la velocità. Occorre quindi studiare attentamente la pianificazione dei carichi per non rimanere a secco a metà percorso.
Se poi aggiungiamo al mix il fatto che il titolo supporta una modalità multiplayer co-op fino a quattro giocatori, in cui dovremo compiere svariate sfide e missioni dotati ognuno di un veicolo con proprietà differenti, basterà trovare un po' di amici masochisti e ci ritroveremo a trascorrere giornate intere in mezzo al nulla di una fittizia Russia selvaggia.
L'aspetto tecnico è indubbiamente quello che delude di più in Spintires: Mudrunner. Abbiamo provato il gioco su PC, con una scheda grafica AMD RX 570. Pur impostando i dettagli massimi a risoluzione full HD, l'appeal grafico è risultato più accostabile a un titolo di precedente generazione, e considerando che il titolo è stato pubblicato anche su PS4 e Xbox One, si poteva probabilmente fare di meglio. Tutti i camion offrono una visuale interna all'abitacolo che però risulta poco curata, ed anche i paesaggi sono poco vari, risultando tutti un po' troppo uniformi, vista la vastità delle mappe. Qualche nota dolente dobbiamo anche evidenziarla nel puro aspetto simulativo, come l'assenza degli specchietti e le telecamere che risultano spesso ostiche per le manovre.
Considerando il prezzo budget a cui viene offerto questo titolo (pari a €29 su PC e €39 su console), e che su PC verranno supportate le numerosissime mod già disponibili per la versione precedente del gioco, questa simulazione di guida off-road risulta veramente un must per gli amanti del genere, ma anche per chi è in cerca di qualcosa di diverso e un po' estremo rispetto ai soliti racing troppo facili. Se amate l'avventura e anche stare un po' da soli con voi stessi in mezzo al silenzio di uggiosi boschi montagnoli, date una chance a Spintires: MudRunner, potrebbe stupirvi piacevolmente.