Splatoon 2 - prova
È un vero secondo capitolo o una versione 1.5 del primo episodio?
Wii U è la console meno venduta nella storia di Nintendo (no, il Virtual Boy non conta) e rappresenta perfettamente le difficoltà che l'azienda nipponica ha dovuto affrontare negli ultimi anni, sia sul piano della leadership, che su quello di doversi adattare a un mercato in rapida evoluzione. Se c'è però un dato positivo che possiamo prendere dall'esperienza di Wii U è quello che riguarda il rapporto tra console e titoli venduti: ogni giocatore si è portato a casa, in media, 7 titoli. Davvero non male.
Se guardiamo la classifica dei million seller, poi, vediamo che è prevedibilmente dominata da produzioni Nintendo, ma del tipo che proprio tutti i million seller su Wii U sono stati pubblicati dalla casa nipponica: ci sono i soliti noti (Mario Kart, Smash Bros.), qualche outsider (Yoshi's Wolly World) e qualche novità assoluta. A questo ultimo insieme appartiene Splatoon, il primo approccio di Nintendo al mondo degli sparatutto competitivi online che ha convinto quasi 5 milioni di giocatori, e che si prepara a ricevere un seguito si Switch.
Affiancato a Mario Kart 8 Deluxe, Splatoon 2 potrebbe sembrare fatto della stessa pasta: un successo di Wii U che viene riadattato per girare sulla nuova macchina da gioco con qualche 'modifichina' qua e là, e a dirla tutta non è che sia una tesi completamente campata in aria. Mario Kart 8 Deluxe aggiunge personaggi, oggetti e leggere modifiche alle dinamiche della modalità Battaglia, così come Splatoon 2 ha nuove armi, mappe e smanettamenti vari al gameplay. Perché allora lo sparatutto viene proposto come un seguito in tutto e per tutto?
Prima di tutto le novità di Mario Kart 8 Deluxe sono davvero pochine e non si potrebbe nemmeno catalogare come una versione 1.5 del gioco, mentre Splatoon 2 a quell'1.5 ci arriva eccome, anche se forse è presto per dire se fa il passo in più per arrivare al 2 pieno. Il passaggio a Switch, infatti, non è completamente ininfluente sulle meccaniche di gioco e l'assenza del secondo schermo garantito dal Wii U Gamepad obbliga a ridisegnare alcuni momenti dell'esperienza.
Manca la mappa sempre visibile, il che si traduce nella necessità di richiamarla con un tasto per scegliere dove farsi sparare dopo il respawn, e poi i controlli di movimento non sono così comodi quando si gioca in modalità puramente portatile, visto che ci si ritrova a muovere lo schermo in alto e in basso con il rischio di perdere un po' il focus sull'azione. Al netto di queste novità, però, il gameplay è quello del primo capitolo senza grossi cambiamenti ma, diciamolo, non è che da Call of Duty ci si aspetti chissà quali stravolgimenti di anno in anno e allora va anche bene così.
Qualche novità c'è, però: alcune armi arrivano in coppia permettendo di coprire con il colore degli spazi più ampi e di concentrare il fuoco in un solo punto per massimizzare l'effetto devastante su un avversario. Poi ci sono nuovi vestiti, nuove mappe e un sistema di lobby e voice chat tutto nuovo. Proprio questo sarà il vero banco di prova per Splatoon 2, titolo che per primo si troverà a sfruttare pesantemente la misteriosa app per il gioco online che Nintendo ancora non ha mostrato.
Se è vero che Mario Kart 8 Deluxe si gioca anche via internet, è con il gameplay che strizza l'occhio agli eSport di Splatoon 2 che l'app sarà messa seriamente alla prova. Sappiamo che sarà utilizzata per organizzare le lobby e per parlare con i propri compagni di squadra in partita, anche se per il momento non abbiamo potuto provarla e ancora rimane qualche dubbio sulla sua effettiva comodità.
Quel "2" dopo il nome è giustificato allora? Si direbbe di sì, ma per saperlo non ci resta che aspettare un codice review e spolpare per bene il gioco. Per il momento possiamo dire che, al netto di qualche incognita, il gameplay di Splatoon 2 continua a convincere così come faceva il primo capitolo e senza dubbio saprà imporsi nella line-up dei primi mesi di Switch.
Ancora non abbiamo potuto vedere la campagna singleplayer, ma possiamo immaginare che non si discosterà più di tanto dalla gustosa esperienza disponibile nell'episodio precedente e che, comunque, sarà a fare da contorno al vero cuore dell'esperienza giocato online.