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Tom Clancy's Splinter Cell: Conviction

Il Sam Fisher che non ti aspetti…

Quando questi saranno a tiro, basterà la pressione di un tasto per eliminarli automaticamente con un solo colpo. Il risultato è che così facendo si possono effettuare irruzioni spettacolari e degne dei migliori film d’azione hollywoodiani.

Prendiamo ad esempio una sala con sei guardie che chiacchierano tra loro, quattro delle quali sotto un enorme lampadario e due più lontane. Ancora più in là, un nemico sta distrattamente fumando una sigaretta. Eccoci allora avvicinarci alle sue spalle e ucciderlo di soppiatto. Col bonus a disposizione marchiamo le due guardie più lontane, ci avviciniamo ancora un po’ il tanto da potere mirare al cavo che regge il lampadario e facciamo fuoco.

In pochi secondi è il finimondo: il lampadario si schianta al suolo travolgendo le quattro guardie sottostanti, mentre le altre due fanno giusto in tempo a mettere mano alla fondina che vengono freddate una dopo l’altra. Sei morti in pochi istanti: non c’è che dire, Sam Fisher è ora una vera macchina da guerra…

Durante gli interrogatori il doppiaggio di Dario Oppido fa bene il suo mestiere ma la voce originale di Michael Ironside resta inarrivabile.

La nostra esperienza si sposta quindi all’interno dei vicoli della caratteristica cittadina. Qui un nostro errore di valutazione ci permette di scoprire una nuova finezza di Conviction, ovvero la Last Known Position. Ogni volta che verremo individuati dagli avversari, infatti, imprimeremo nell’ambiente una nostra sagoma semitrasparente che indicherà l'ultima posizione in cui siamo stati visti. È nella sua direzione che i nemici continueranno a sparare per qualche secondo e che successivamente ci verranno a cercare. Un’innovazione questa tanto originale quanto utile per agire coerentemente con le informazioni a disposizione dell’avversario.

La dimostrazione prosegue in questo modo fino a quando non arriviamo al nostro obiettivo finale, nascostosi in una toilette, al quale dobbiamo estorcere le informazioni del caso. Questi non ne vuole sapere di collaborare, ma un nuovo sistema ideato da Ubisoft ci permetterà di farlo “cantare” nei modi che reputiamo più opportuni. Due sganassoni e il gradasso è alla nostra merce, le nostre mani sul suo bavero. Lo sbattiamo in giro per la stanza e, mentre lo facciamo, notiamo che il tasto Azione si accende ogni volta che inquadriamo un oggetto utile al nostro scopo.

Una spettacolare esplosione in pieno giorno: situazioni come questa sarebbero state impensabili per Sam Fisher nei passati episodi.

Gli rivolgiamo una domanda, lui non parla. Ci giriamo verso uno specchio e gli sfracelliamo la faccia dentro al vetro, che esplode in mille schegge. Lui ancora non parla. Ci giriamo verso un orinatoio e gli sbattiamo la testa sopra con tale violenza da spezzarlo in due. La sua sicurezza comincia a vacillare, ma non è ancora abbastanza: ci muoviamo allora per la stanza fino a portalo in prossimità di un lavandino, che gli facciamo sfondare a craniate fino a che finalmente non parla...

La violenza di Sam Fisher ben si sposa con la disperazione di un uomo solo contro tutti, alla ricerca della vendetta contro chi lo ha privato della cosa che aveva più cara al mondo e che preservava in lui quel barlume di umanità ormai spentosi del tutto. Mentre assistiamo al filmato conclusivo, però, non ci accorgiamo che in background il gioco sta caricando il livello successivo, che quindi partirà senza che si avverta caricamento alcuno.

Prima di tornare nuovamente all’azione ci verrà comunque assegnato un punteggio per la missione appena conclusa: con esso potremo acquistare nuove armi o sbloccare sotto giochi che prendono il nome di Sfide PEC (Persistent Elite Creation), con le quali aumentare il nostro livello e accedere a nuovi oggetti.

Attenzione alla finezza: quello che si sblocca nel corso del single player lo si potrà usare anche nel multiplayer, e viceversa. Già, perché stavolta Conviction è dotato di un multi di tutto rispetto e che mi appresto a descrivervi.

Avatar di Stefano Silvestri
Stefano Silvestri: Il suo passato è costellato di tutto ciò che è stato giocabile negli ultimi 40 anni. Dal ’95 a oggi riesce a fare della sua passione un mestiere, non senza una grande ostinazione e un pizzico di incoscienza.
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Splinter Cell: Conviction

iOS, Xbox 360, PC

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