Star Trek
L’ultima frontiera si affronta meglio in due.
Spock può inoltre sgattaiolare alle spalle dei nemici per eseguire un grande classico: la presa vulcaniana che stordisce, oppure confondere la loro mente e farli sparare a caso per qualche secondo. In termini di gameplay quindi, tra i due è il personaggio “stealth”, ben lontano dall’immagine regalataci da Leonard Nimoy. Ma se avete intenzione di giocare a Star Trek, farete bene ad abituarvi a queste “eresie”. Il gioco è così impostato sul combattimento che perfino i tricorder, che di solito sono semplici strumenti diagnostici, hanno abilità da battaglia che gli permettono di rilasciare degli scudi e sovraccaricare quelli avversari.
In una scena della demo, Kirk viene infettato da una neurotossina e Spock deve trascinarlo fino all’infermeria per iniziare un minigioco in cui, con un laser medico, si deve cercare di eliminare la sostanza mortale. E visto che Spock non può sparare mentre trasporta Kirk o usa il laser, dovrà essere il giocatore al comando di Kirk stesso a coprire le spalle al compagno, sparando con l’unico braccio ancora sano.
Questo è un ottimo esempio di come viene gestita la co-op all’interno del gioco. Mentre molti giochi sfruttano il game design e le tattiche per incoraggiare la collaborazione tra i giocatori, Star Trek si basa su eventi scriptati sparsi qua e là per forzarvi in situazioni inusuali per il vostro ruolo, in cui non potete fare altro che collaborare.
Questa decisione forse non seguirà l’attuale tendenza alla liberà di scelta del giocatore, ma almeno vi garantirà momenti emozionanti e differenti tra di loro, che vi doneranno un drammatico senso collaborazione e di emergenza per tutto il gioco.
E per quanto riguarda ciò che accade dopo l’infermeria... beh, non possiamo rivelarvelo. Vi basti sapere che, anche se Star Trek è decisamente un gioco basato sull’azione, sparare non sarà l’unica cosa che dovrete fare. La sequenza iniziale con la tuta spaziale è la prova, confermata dalle parole di Sinclair, che la storia porterà i nostri avventurieri in posti misteriosi che “amplieranno le possibilità del gameplay e lo lasceranno respirare un po’”.
La chiave per non rimanere delusi da questo gioco è semplice, non aspettatevi dibattici etici con alti consiglieri romulani o di dove risolvere il test della Kobayashi Maru. Star Trek è un emozionante titolo action dalla narrazione fortemente cinematografica, realizzato pensando a due giocatori, stop. Non toglie né aggiunge niente al mondo dei videogiochi o all’universo a cui si ispira, ma è un titolo solido, ben costruito, con dinamiche cooperative molto interessanti.
Non so dirvi se è la maniera giusta di approcciare il marchio di Star Trek, né voglio assolutamente entrare in un dibattito tra trekkies (d'altronde ho sempre preferito Star Wars), ma se mi chiedessero se questo è il modo giusto di realizzare gli spin-off, risponderei senza dubbio di sì.
Star Trek è previsto su PC, PS3 e X360 nell'estate del 2012.