Star Wars Battlefront 2 - prova
Ad un passo dalla recensione.
Stoccolma - Manca ormai pochissimo all'arrivo di Star Wars Battlefront 2 su PS4, PC e Xbox One. EA, nell'arco di 24 ore, dovrebbe aprire i server per accogliere i primi giocatori. Gli abbonati EA Access e, a partire dal 14, coloro che hanno prenotato il gioco, possono infatti cominciare ad avere un assaggio della nuova fatica di DICE, in attesa dell'uscita ufficiale del 17 novembre.
Se i primi tre capitoli della campagna sono stati l'oggetto della nostra recente anteprima, in attesa di scoprire i contenuti che arriveranno gratuitamente durante la prima stagione del gioco possiamo parlarvi di quello che, a conti fatti, è il cuore dell'esperienza: la modalità multigiocatore.
Star Wars Battlefront 2 prova a partire dai feedback ricevuti dalla numerosissima comunità che, giocando al primo capitolo e durante le recenti fasi di beta, è stata particolarmente proattiva, fornendo indicazioni, suggerimenti e diktat su praticamente qualunque aspetto della produzione. Questo ha spinto DICE a creare un prodotto che fosse grado di accontentare tutti, dagli amanti di Guerre Stellari poco avvezzi ai videogiochi, a coloro che sono alla ricerca di un'esperienza un po' più competitiva.
Il risultato è un menù sicuramente più sfaccettato di quello del primo capitolo che, oltre a una modalità storia che prova a raccordare la trilogia classica con i nuovi film di Abrams raccontando gli eventi attraverso il punto di vista di un membro dell'Impero, ci consentirà di controllare direttamente i personaggi più celebri della serie, di guidare i caccia stellari e di vivere battaglie su larga scala.
La modalità Arcade può essere giocata da soli, in compagnia di un amico (anche attraverso lo split-screen) e persino contro le persone che fanno parte della nostra lista amici. Si tratta di una serie di missioni con un obiettivo piuttosto semplice (uccidi un tot numero di nemici nel tempo prestabilito, consuma i rientri prima della squadra avversaria), leggermente differente a seconda che si scelga il lato chiaro o il lato oscuro della Forza.
DICE vede in questa modalità il modo giusto per imparare le basi del multiplayer e per questo motivo sarà la prima cosa che si potrà giocare durante il download del gioco. Ogni missione ci farà controllare o una delle classi avanzate del gioco o uno dei tanti eroi presenti, così da familiarizzare con il nuovo concetto di specializzazione e coi tanti poteri che caratterizzano i personaggi storici della saga. Il veloce Darth Maul, per esempio, sarà molto differente da utilizzare non solo rispetto ad un personaggio specializzato nello shooting come Han Solo ma anche a un Kylo Ren, più abile nell'usare la Forza per disturbare i nemici, ma meno letale con la spada laser.
Gli sviluppatori vogliono quindi assicurarsi che quello che è uno dei cambiamenti principali rispetto al primo capitolo sia subito chiaro: in Star Wars Battlefront 2 non sarà più possibile far tutto con lo stesso personaggio, ma la scelta che faremo prima di entrare in partita determinerà fortemente l'approccio da tenere durante la partita.
L'Assalto è la fanteria media, buono in attacco e in difesa, con una discreta granata e la possibilità di lanciare una sonda per evidenziare i nemici. L'Ufficiale è armato con una pistola ma può posizionare delle torrette antiuomo e migliorare le prestazioni dei compagni che lo circondano. Lo Specialista è il classico cecchino in grado di colpire dalla distanza e individuare i nemici, mentre il Pesante è specializzato nel combattimento contro i veicoli, è resistente, ma lento.
Se in Blast (ovvero Team Death Match) e Strike (una sorta di Corsa, ma con soli due obiettivi da difendere/attaccare) la scelta della classe sarà influenzata semplicemente da come vorremo interpretate il match, in Assalti Galattici sarà importante provare ad avere un team equilibrato, dato che senza dei Pesanti sarà molto complesso combattere contro i veicoli, senza gli Specialisti l'avanguardia sarà preda del fuoco incrociato nemico, mentre senza gli Ufficiali sarà più complesso difendere le posizioni.
Gli Assalti sono la modalità principe di Star Wars Battlefront 2. Quelli Galattici sono battaglie 20 contro 20 con una progressione dinamica degli obiettivi. In queste battaglie potranno intervenire non solo eroi o classi specializzate ma anche carri armati, Speeder e persino Caccia Stellari. DICE ha deciso di rendere più chiara l'assegnazione dei veicoli e degli eroi, in modo che sia vista come un premio per coloro che stanno giocando bene e non un elemento casuale durante le battaglie.
L'introduzione dei Battlepoints, infatti, rende più meritocratico e meno democratico l'utilizzo di mezzi e personaggi speciali, dato che ognuno, in base alle proprie azioni, guadagnerà dei punti che deciderà poi come spendere, se per classi potenziate (come i Wookie o i soldati corazzati), gli Eroi o i veicoli. In questo modo DICE ha ottenuto tre risultati: il primo è che ha aggiunto un piccolo strato strategico che spinge ognuno a valutare bene come spendere i Battlepoints. Il secondo è che nessuno potrà precluderci la possibilità di usare un eroe o un veicolo da sotto il naso solo perché è stato più veloce o più fortunato.
Il terzo, infine, è che ha evitato (almeno nella maggior parte dei casi) che elementi di gameplay che possono cambiare le sorti di una partita, come le unità eroiche o i mezzi, finiscano nelle mani di un incapace per i motivi detti prima. O perlomeno, se un incapace riesce in qualche modo a raggiungere il punteggio per "comprare" Luke Skywalker e muore subito, questo non ci precluderà la possibilità di acquistarlo immediatamente dopo spendendo i nostri Battlepoints.
A proposito di eroi, non possiamo non citare la modalità Heroes vs Villain. Si tratta senza dubbio della parte più tamarra del gioco, pensata per coloro che vogliano provare ad essere per qualche istante uno dei celebri personaggi della serie e che non vogliono sudare le proverbiali sette camicie per guadagnarsi questa possibilità nelle modalità più classiche. Due squadre da 4 giocatori si affronteranno in un confronto nel quale la Forza, i JetPack infiniti e le spade laser la faranno da padrona. Ogni pochi secondi un giocatore scelto casualmente in ogni squadra diventerà il bersaglio. Il team che riesce ad abbattere per primo il VIP avversario segnerà un punto. La squadra che per prima segnerà dieci punti vincerà la partita.
Nonostante l'apparente semplicità del concept, anche Heroes vs Villains è in grado di premiare la squadra che riuscirà ad amalgamare meglio le proprie abilità. Ogni eroe, infatti, ha un suo stile di gioco, supporto, controllo e attacco, e la giusta combinazione tra i vari poteri può dare vita a combinazioni decisamente più efficaci rispetto ad una carica solitaria a testa bassa.
Ogni personaggio, eroe ma anche veicolo, oltretutto, ha un sistema di carte in grado di modellare le sue abilità in base alle nostre esigenze. Potremo attivare fino ad un massimo di tre carte per categoria di soldato (tutti gli Ufficiali, che siano dell'Impero, Ribelli o Separatisti, hanno in comune le stesse abilità e potenziamenti), non importa che siano carte per modificare una delle tre abilità di base o per migliorare le prestazioni del soldato.
Ognuna di queste carte ha 4 gradi di rarità che determinerà, ovviamente, quanto facilmente sarà possibile trovarle all'interno delle loot crate. Queste ultime possono essere acquistate utilizzando la moneta virtuale, ma anche quella reale. Sarà sempre possibile costruire le varianti più rare di ogni carta spendendo "ingranaggi" che è possibile trovare completando gli incarichi giornalieri, all'interno delle loot crate o distruggendo le carte in nostro possesso, spingendoci in questo modo a sacrificare carte di classi o personaggi che sappiamo giù non utilizzeremo per velocizzare il livellamento delle abilità che usiamo più frequentemente.
Inoltre alcune delle abilità e delle armi più forti per poter essere utilizzate richiedono che il giocatore abbia conseguito anche un determinato traguardo nel gioco. In questo modo anche il Gastone che al primo baule trova l'abilità epica (o chi shoppa come un forsennato) prima di poterla utilizzare dovrà dimostrare sul campo il proprio valore.
Infine ogni classe di fanteria ha quattro varianti della stessa arma tra cui scegliere, sulla quale è possibile attivare un unico accessorio. Questo è l'insieme di possibilità e limitazioni scelto da DICE che rende ogni specializzazione personalizzabile, ma le impedisce allo stesso tempo di snaturare la sua natura e il suo ruolo durante la partita.
L'ultimo pezzo del puzzle di Star Wars Battlefront 2 è Starfighter Assault. Questa parte di gioco è stata creata da Criterion (lo studio celebre per i vari Burnout) e, come il nome fa intuire, è basata sui combattimenti spaziali. Si tratta di battaglie 12 vs 12 a bordo di caccia spaziali che si confronteranno in battaglie asimmetrica e sandbox. Questo vuol dire che la progressione dello scontro dipenderà dalle sorti di ogni round, che solitamente vedrà le due squadre contrapposte per uno o più obiettivi opposti.
Anche in questo caso i mezzi saranno divisi in classi e avranno sia una versione potenziata che una versione quella eroica. I caccia sono adatti ad abbattere i nemici, mentre i bombardieri sono perfetti per attaccare le basi o gli incrociatori. Le carte definiranno meglio la specializzazione di ogni nave, mentre aggiustando i controlli ognuno adatterà lo stile di navigazione in base ai propri gusti e ci si troverà a cabrare, accelerare e virare come il miglior pilota ribelle.
Dopo un po' di adattamento sarà facile prendere la mano con ogni caccia spaziale e capire bene i punti di forza e le debolezze di ognuno, imparando in questo modo sia ad attaccare con efficacia, sia a difendersi dagli avversari uscendo dalle traiettorie dei missili o sfruttando gli elementi dello scenario per fare da scudo. Tutto funziona molto bene, peccato per qualche problema nel calcolo delle hitbox degli oggetti dello scenario. Questi, infatti, occupano un'area maggiore di quella visibile, con la conseguenza che spesso siamo esplosi senza motivo, dato che durante le nostre manovre non abbiamo apparentemente urtato nulla. Per il resto tutto, a partire dalla spettacolare grafica al divertimento del dogfighting, rende Starfighter Assault uno dei punti di forza del pacchetto.
Nel tentativo di accontentare tutti, DICE ha espanso Star Wars Battlefront 2 in modo da provare a dare ogni a tipologia di giocatori un qualcosa di appetibile. Gli Assalti sono pensati per i player un po' più esigenti, la storia è creata per attirare coloro che sono interessati ai contenuti a tema Guerre Stellari, mentre Arcade, Heroes vs Villain e Blast sono modalità più facili da capire e approcciare.
La stessa filosofia ha spinto lo sviluppatore a rivedere il sistema delle microtransazioni, ora molto attento al bilanciamento tra i vantaggi dati dalle loot crate e la possibilità di ottenere tutto attraverso il gioco, e a prevedere una serie di nuovi contenuti in arrivo per tutti dopo l'uscita del gioco. Ma questa è un'altra storia, che potrà essere raccontata a partire da domani.