Scandalo in Corea per Starcraft
E per una volta Luciano Moggi non c'entra!
La realtà e-sportiva più importante del mondo, ovvero il campionato sud coreano di Starcraft, è stata interessata da uno scandalo collegato alle scommesse.
Svariati top player, insieme ai loro staff, avrebbero pilotato i risultati dei match d'accordo con alcuni siti illegali di gioco d'azzardo.
Un post sul forum del Team Liquid ha portato la vicenda all'attenzione dell'Occidente, linkando numerosi articoli in coreano. L'intera vicenda è riassunta su Kotaku e GamePron.
Non vengono fatti i nomi dei sospettati, anche se GamePron accenna ad alcuni giocatori di vertice come sAviOr, al secolo Ja Mae Yoon.
Alcuni gamer ritirati si dice che siano stati coloro che hanno avviato i contatti tra le organizzazioni illegali e i team, e che anche i commentatori e i reporter sarebbero coinvolti.
Le gare di Starcraft sono un grande business in Corea del Sud, i giocatori più blasonati sono considerati delle vere e proprie star e le partite vengono trasmesse in diretta dalle reti televisive nazionali. Gli sponsor fanno a gara per accaparrarsi i migliori talenti e i premi in denaro messi a disposizione sono davvero elevati.
Lo scandalo giunge proprio alla vigilia del lancio di Starcraft II, previsto per la fine di giugno, mentre Blizzard punta a trasferire sul sequel quello che è a tutti gli effetti sport nazionale da dieci anni. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa "calciopoli" videoludica.