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Steelseries Apex 3 e Rival 3 - recensione

Una tastiera e un mouse RGB in fascia budget ma dai notevoli contenuti.

Erano quasi due anni che sulle pagine di Eurogamer.it non recensivamo un prodotto di Steelseries, l'azienda danese ormai da tempo è sul mercato con prodotti dedicati al mondo gaming per PC quali mouse, tastiere e cuffie è uno dei punti di riferimento del settore insieme a Razer per quanto riguarda i prodotti di alta gamma integrati con soluzioni software all'avanguardia. Quest'oggi vi proponiamo una doppia recensione della tastiera Apex 3 e del mouse Rival 3 di Steelseries: si tratta di due prodotti della linea budget dell'azienda danese pensati per un pubblico entry level ma che non vuole rinunciare a un certo tipo di qualità costruttiva, estetica e funzionalità gaming. Ma andiamo con ordine e vediamo come si sono comportati entrambi i prodotti in occasione della nostra prova.

Steelseries Apex 3

Cominciamo dalla Apex 3: si tratta di una tastiera RGB a membrana completa di tastierino numerico compatibile con PC, Xbox One, PS4 e Nintendo Switch caratterizzata da un telaio molto compatto e ribassato che permette la rapida estrazione dei tasti e un facile accesso alla parte sottostante per eseguire la pulizia della membrana stessa. La qualità costruttiva è veramente buona per un prodotto di questa fascia di prezzo: le plastiche sono di buona qualità così come la superficie dei tasti ricoperti di una leggerissima gommatura che rende molto gradevole la digitazione ed è certificata come resistente agli spruzzi d'acqua. Eccellente è il poggiapolsi, anch'esso molto comodo ed estremamente raffinato nel modo in cui si collega alla parte inferiore della tastiera, grazie a un aggancio magnetico.

L'Apex 3 è una tastiera full format con tastierino numerico: è disponibile in varie lingue, anche la nostra.

Ottima è la piedinatura della tastiera ma anche del poggiapolsi con una gommatura abbondante e di ottima qualità che garantisce un eccellente stabilità anche sulle superfici più scivolose, per quanto la tastiera, pur non essendo meccanica e pesante, non pesi moltissimo, solo otto etti. Sempre nella parte posteriore è ricavato il tunnel dove alloggiare il cavo da 1.8 metri che connette la tastiera al PC. Il cavo è in gomma semplice ma comunque di discreta qualità. Complessivamente l'impressione è piuttosto buona: la Apex 3 ha tutto l'aspetto di una tastiera ben assemblata e i materiali usati si avvicinano molto al feeling qualitativo restituito da prodotti di livello superiore della famiglia Steelseries.

Per quanto riguarda il layout stiamo parlando di una tastiera con layout italiano con due controlli multimediali nella parte superiore destra: una rotella del volume e un tastino per ciclare i controlli audio con play, pausa, salto di traccia o andare alla traccia precedente. Il tasto dedicato Steelseries permette di disattivare il richiamo veloce di Windows mentre sono presenti una serie di hotkey che permettono di impostare macro, la luminosità o cambiare profilo al volo. Il tutto è integrato nello Steelseries Engine 3, la suite software proprietaria che permette di controllare la tastiera per quanto riguarda la gestione della colorazione con numerosi effetti, la creazione delle macro e dei profili. Steelseries è nota per l'integrazione dei suoi hardware con quanto accade in gioco e per i titoli supportati è possibile programmare quanto accade a schermo con una colorazione particolare della tastiera come ad esempio l'energia che si avvicina allo zero o alert specifici sul punteggio. Tornando alla tastiera, la prova su strada è stata molto piacevole e denota la volontà di Steelseries di rivolgersi a un pubblico specifico, non solo come fascia di prezzo.

Sapere che la Apex 3 è una tastiera resistente agli spruzzi d'acqua è confortante, ma immaginiamo nessuno vorrà sperimentare di persona. Noi non l'abbiamo fatto.Guarda su YouTube

Essendo una tastiera a membrana, non ci si aspetta la reattività di un prodotto meccanico e infatti l'attuazione è quella classica, per quanto la precisione della risposta sia comunque eccellente anche se più ovattata. C'è tuttavia un piacevole rovescio della medaglia rappresentato dalla notevole silenziosità nella digitazione. La Apex 3 è infatti una tastiera che conferma alla grande la dicitura "quiet" sulla confezione che farà la gioia di chi non sopporta le tastiere meccaniche, ma soprattutto di chi ha problemi di inquinamento sonoro sul luogo di lavoro o in casa. In tal senso questa soluzione di Steelseries si conferma l'ideale compagna di gioco o di lavoro per chi vive in appartamenti di piccole dimensioni in cui la digitazione notturna può creare problemi.

Alla prova del nove abbiamo lavorato e giocato con questa Apex 3 per una settimana e dobbiamo dire che il responso è stato decisamente positivo. Con Battlefield 4, Call of Duty: Modern Warfare e anche uno strategico come Starcraft 2, la tastiera si è comportata benissimo. Sempre precisa e confortevole anche dopo lunghe sessioni di gioco, oltreché veramente silenziosa. Ottimo è stato anche il responso sul fronte lavorativo con numerosi articoli scritti senza particolari problemi di affaticamento o di ritorno sonoro nonostante la corsa sia piuttosto lunga sia nella fase precedente all'attivazione sia in quella successiva. Bene anche le funzionalità lato macro, ma anche in questo caso torniamo alle funzionalità del software che si confermano eccellenti.

La piedinatura è ottima e l'inclinazione corretta. Molto comodo il poggiapolsi magnetico.

Nel complesso, per il prezzo di 79 euro a cui viene venduta, questa Apex 3, possiamo dire si tratta di un prodotto di sicuro interesse, soprattutto per chi non apprezza le tastiere meccaniche che ultimamente stanno andando per la maggiore. Comfort nella digitazione e silenziosità nell'utilizzo fanno il pari con un software ben strutturato e in grado di personalizzarne le funzioni anche con profili multipli. Questo va chiaramente scambiato con una reattività minore nel gaming e ad alcune feature che in tastiere di fascia di prezzo simile si possono trovare come ad esempio un cavo braided o delle prese USB o audio supplementari. Tutto sommato lo scambio è a favore degli aspetti positivi e questo ci permette di promuovere questo prodotto di Steelseries.

Steelseries Rival 3

Il mouse Rival 3 è chiaramente pensato per essere il compagno di giochi della Apex 3: stessa fascia budget ma uguale attenzione ai materiali e alle prestazioni anche se non siamo al livello dei prodotti top del catalogo Steelseries.Si tratta di un mouse estremamente leggero del peso di 77 grammi senza filo, veramente una sciocchezza rispetto a quelli che erano i mouse del passato nemmeno troppo lontano.

Il mouse è caratterizzato dalla classica finitura opaca che non lascia aloni o ditate ed è piuttosto piacevole al tatto anche se tende ad essere un filo scivoloso prima di farci la mano. Il logo è illuminato così come tutto il contorno nella parte inferiore con tre zone distinte, fatto per essere visibile all'utente, e più avanti si capirà il perché. La rotellina in gomma attivabile con una pressione si affianca a un filo gommato di discreta qualità, ma comunque inferiore ai braided o alle soluzioni Speedflex viste in altri prodotti di questo genere. I tasti funzione, oltre ai due principali e a quello singolo per ciclare la sensibilità sono fondamentalmente tre: i due posti sul lato sinistro per l'attivazione con il pollice e il terzo premendo la rotella centrale. Per finire, ampia piedinatura nella parte sottostante che gli conferisce una notevole stabilità.

Il Rival 3 è leggerissimo e ben realizzato.

Il sensore montato su Rival 3 è proprietario Steelseries chiamato TrueMove Core dalle caratteristiche piuttosto basiche: in un mondo gaming che non accetta ormai DPI inferiori ai 15000 farà piacere sapere anche ai patiti della precisione totale che con 8500 e 300 IPS di accelerazione massima si può giocare bene tenendo conto della possibilità di preimpostare fino a cinque profili di sensibilità direttamente sulla eprom del mouse e richiamabili dal tasto centrale.

La forma merita una discussione a parte: Steelseries propone questo Apex 3 per gli utenti con una presa fingertip o clawgrip, un aspetto confermato non solo dal disclaimer sul sito ufficiale ma anche dai nostri test. La forma sembra infatti in apparenza quella di un mouse valido anche per i palmgripper con una parte posteriore piuttosto bombata dove appoggiare il palmo posteriore. In realtà sui due lati è presente una sorta di rilievo che rende il relax completo della mano non immediatamente confortevole. Noi ci siamo abituati dopo qualche pomeriggio ma ci rendiamo conto che a qualcuno questa soluzione potrebbe non andare completamente a genio a tutti, soprattutto a chi ha le mani piuttosto grandi.

Questo si nota anche da altri dettagli: il tasto della sensibilità è piuttosto arretrato rispetto alla rotella, così come i due tasti laterali di sinistra. Per questo motivo ci sentiamo di consigliare il mouse agli utilizzatori delle prime due categorie con le mani di dimensioni medie o piccole. Se le vostre mani sono grandi e appoggiate tutto il palmo, questo mouse non fa sicuramente al caso vostro. Niente da dire sulla reattività e precisione dei tasti: le corse di quelli laterali sono cortissime, i clic sono perfettamente percepibili e anche la rotella gommata è molto comoda da usare restituendo un'ottima sensazione di aderenza.

Nell'uso lavorativo e gaming il Rival 3 si è comportato molto bene: con una resa fingertip la sua leggerezza incredibile lo rende assolutamente perfetto anche dopo molte ore. Noi ci abbiamo dato dentro con Call of Duty: Modern Warfare, Metro Last Light e Batman Arkham City e non abbiamo avuto problemi di sorta. Impostando cinque profili DPI (400, 800, 1600, 1900, 2200) ci siamo trovati a nostro agio nelle due configurazioni intermedie, ovvero la 1600 per gli sparatutto e la 1900 per un action che richiede comunque molta precisione come Batman Arkham City. Al solito, come per tutti i prodotti di questo genere, il vero valore aggiunto deriva dalle possibilità concesse dal software.

Il Rival 3 è un mouse budget ma dai contenuti notevoli. Eccolo nel video ufficiale di Steelseries.Guarda su YouTube

Le possibilità di regolazione offerte dallo Steelseries Engine 3 riguardano ovviamente la mappatura dei tasti e la possibilità di salvare profili diversi impostabili a piacimento per la sensibilità, per il pooling rate (fino a 1GHz) per accelerazione e decelerazione e per le macro. Come sempre non manca la vocazione di Steelseries a rendere "parlante" il sistema d'illuminazione anche se i giochi supportati sono un po' limitati: in ogni caso andare a impostare schemi colore diversi per Discord in caso di messaggi privati e altre condizioni specifiche è indubbiamente interessante, anche se preferiamo il feedback tattile di prodotti di alta gamma come il Rival 7 che abbiamo recensito qualche tempo fa.

Nel complesso questo Rival 3 è un prodotto di livello budget assolutamente notevole per quello che propone: fa tutto quello che si chiede a un mouse di questa categoria e anche di più grazie a un sensore preciso e a quelle feature minime per considerarlo un mouse da gioco a tutti gli effetti. La leggerezza eccellente lo rende perfetto per i destrimani che non appoggiano tutta la mano, meno per l'ampia categoria dei palmgripper dalle mani molto ampie. L'illuminazione RGB a zone indipendenti non lo fa sfigurare anche su scrivanie importanti e il software completa degnamente l'offerta. Nella fascia di prezzo dei 40 Euro, farete parecchia fatica a trovargli un competitor degno di questo nome e si pone come un acquisto ideale in coppia con la Apex 3, per chi desidera una soluzione Full RGB dal costo contenuto.

Avatar di Matteo Lorenzetti
Matteo Lorenzetti: Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.

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