Steep - recensione
L'amore per la montagna e l'adrenalina degli sport estremi.
L'inverno è ormai alle porte e Ubisoft con Steep ci vuole portare anticipatamente in montagna per la settimana bianca, più precisamente nel tratto di arco alpino che si interseca tra Italia, Svizzera, Francia e Austria. Steep ci invita a lasciare a casa la paura per gettarci a capofitto lungo canaloni ghiacciati con il fidato snowboard, sfrecciare a tutta velocità sfiorando rocce e cumuli di neve con la nostra tuta alare oppure goderci il panorama dall'alto mentre compiamo qualche spericolata acrobazia con il parapendio.
Steep in Italia è stato presentato ai media con un evento svoltosi il 2 Dicembre sulle piste di Alagna, località della Valsesia situata ai piedi del Monte Rosa, coinvolgendo anche la campionessa mondiale di snowboard cross Michela Moioli, la campionessa italiana Raffaella Brutto, atleti olimpionici come Omar Visintin ed Emanuel Perathoner oltre agli atleti Red Bull, Aaron Durogati e Markus Eder che non solo hanno solcato la neve reale ma hanno avuto occasione di lasciare le loro tracce su quella virtuale. Sport estremi e neve sono un connubio di tutto rispetto con uno scenario da sogno. Sulla carta sembra tutto perfetto, ma Steep saprà realmente coinvolgerci come Ubisoft spera?
Come ben sappiamo nel corso degli ultimi anni in molti hanno provato a portare nelle nostre case videogiochi con questo tema, tipo SSX giusto per citarne uno, e non sempre hanno ottenuto risultati eccelsi. Non è esattamente semplice racchiudere l'essenza di uno sport estremo in qualche pixel ma, nonostante tutto, Steep sembra esserci in parte riuscito. Anche se chiaramente non sarà come vivere quelle sensazioni dal vivo, per esperienza personale possiamo dirvi che rende almeno un minimo l'idea.
Durante la prima mezz'ora saremo accompagnati da un tutorial che ci spiegherà a grandi linee come destreggiarci tra le varie discipline sportive disponibili, ma soprattutto ci illustrerà come compiere spericolate evoluzioni, dopo di che verremo lasciati liberi di esplorare a piacimento l'intera mappa. Steep è un gioco interamente open world e questo sta a significare che potremo raggiungere a piacimento ogni località delle Alpi con l'unica restrizione legata alla disponibilità delle attività e sfide che si sbloccheranno di pari passo con l'avanzamento del nostro livello di fama. Grazie alla modalità Montagna, la mappa per intenderci, ci sarà possibile pianificare il percorso migliore per raggiungere zone inesplorate e sempre grazie alla suddetta sfruttare il viaggio rapido per raggiungere velocemente una delle numerose sfide presenti, così da affrontarla al meglio delle nostre capacità. In Steep per ognuna delle quattro discipline disponibili vi sono differenti tipologie di sfida e modalità di gioco, in Explorer siamo impegnati nell'esplorazione delle Alpi alla ricerca di nuove zone, nelle sessioni di Freestyle dobbiamo compiere mirabolanti evoluzioni per accumulare punti, mentre in The Bone Collector dobbiamo sfidare la sorte in pericolosi percorsi tra le rocce che spesso ci vedranno vittime di schianti e cadute rovinose. Esiste poi anche una quarta modalità, Freerider, che non è nient'altro che il mix delle tre precedenti.
La quantità di contenuti racchiusi in Steep è abbastanza buona, ogni avanzamento di livello è accompagnato da nuovi eventi che ci aiuteranno a sbloccare nuove porzioni di mappa, ma soprattutto ci portano alla scoperta delle storie della Montagna, che a nostro avviso sono uno dei punti di forza del titolo. Queste missioni particolari, molto più semplici rispetto alle Sfide, ci permettono di scoprire segreti e racconti delle montagne che stiamo visitando. Alcune ci chiederanno di seguire un rider fantasma che ci guiderà attraverso la neve alla scoperta delle rovine di un castello tra le rocce del Monte Rosa oppure antichi monoliti nascosti tra le vette del Monte Bianco. Altre volte sarà proprio la "voce della Montagna" a raccontarci qualcosa di lei e di chi per primo ha percorso i suoi sentieri e scalato le sue vette, il tutto in paesaggi mozzafiato avvolti dal candore della neve.
Portare a termine le suddette attività non sarà semplicemente fine a se stesso, perché riceveremo come ricompensa skin, adesivi e accessori per personalizzare a piacimento i nostri rider oltre ovviamente a della valuta virtuale. Alcuni degli oggetti presenti in gioco sono acquistabili, mentre i più esclusivi si ottengono solamente portando a termine con successo particolari sfide, alcune delle quali non saranno esattamente una passeggiata.
In un'epoca dove i social la fanno ormai da padrone anche in Steep avremo la possibilità d'interagire con gli altri giocatori, potremo registrare i nostri risultati migliori per condividerli e sfidare i nostri amici oppure formare un gruppo e gareggiare spalla a spalla in discese a perdifiato ed evoluzioni sempre al limite. Per chi se lo stesse chiedendo, la componente multiplayer non è obbligatoria e volendo sarà possibile affrontare l'intero gioco in solitaria, incontrando di tanto in tanto il "fantasma" di qualche altro giocatore. Ad ogni modo esiste anche una sorta di classifica online nella quale verranno inseriti automaticamente i nostri progressi e grazie ad essa potremo visualizzare tempi e punteggi degli altri giocatori per cercare di migliorarci sempre di più e diventare i campioni assoluti.
Le sfide in Steep sono una parte fondamentale del gioco, che si regge quasi per intero su questo sistema. Non vi neghiamo però che durante le nostre sessioni più volte abbiamo speso il nostro tempo ad esplorare. Steep è bello sia da vedere che da sentire, le montagne sono luoghi incantevoli e gli sviluppatori di Ubisoft Annecy sono stati capaci di replicare in modo abbastanza verosimile le sensazioni che si provano durante una surfata, i solchi lasciati dallo snowboard o dai passi, il suono della neve che si comprime sotto il nostro peso e il rumore del vento che ci fischia nelle orecchie, mentre ci si lancia all'impazzata giù dai pendii.
L'amore per la montagna sicuramente traspare nel lavoro dello studio, con sede ai piedi del versante francese del Monte Bianco. Unica pecca, a nostro avviso, sono gli alberi e la vegetazione in generale sui quali forse si sarebbe potuto lavorare di più, anche se il più delle volte sfrecciandoci affianco si penserà solo ad evitare di impalarsi prematuramente.
Steep ha però anche altri limiti che potrebbero far storcere il naso ai più esigenti, primo tra tutti la ripetitività delle sfide potrebbe annoiare in fretta i non appassionati del genere, che dopo qualche evoluzione mancata o qualche impatto di troppo si troverebbero a combattere più con la frustrazione che con la voglia di migliorare. Steep è un gioco che si basa su sport adrenalinici, se vissuti in prima persona, e come dicevamo in apertura dell'articolo non è sempre facile riportare tali emozioni con un gioco. Chi le ha sperimentate dal vivo troverà sicuramente stimoli per proseguire, chi invece non ne ha mai avuto la voglia o l'occasione tenderà purtroppo ad annoiarsi presto.
Steep a nostro avviso è un buon prodotto, nel quale Ubisoft Annecy ha mescolato la passione per la montagna e gli sport estremi cercando il più possibile il modo di condividerla con il giocatore. A noi ha regalato numerosi momenti di divertimento misti a episodi di imbarazzanti esultanze per aver "rotto" qualche record apparentemente impossibile. Sicuramente gli appassionati si troveranno a spendere numerose ore in discese spericolate insieme agli amici in sfide all'ultimo trick, per poi salvare e condividere replay e linee in un'eterna sfida social. Noi intanto abbiamo appena finito di mettere la sciolina e di affilare le lamine dei nostri snowboard, vi aspettiamo per un po' di Freeride.