Steep: Road to the Olympics - prova
Siete pronti per le Olimpiadi?
Annecy - I risultati di Steep hanno sorpreso persino Ubisoft. L'unicità del gameplay, unita all'ottima realizzazione tecnica, hanno consentito allo studio di Annecy di ottenere un ottimo successo di pubblico e critica che gli ha consentito di continuare a lavorare sul gioco, aggiungendo progressivamente sempre nuove funzionalità, sfide ed elementi del gameplay.
Dopo le prime patch volte a sistemare le problematiche segnalate dai fan, lo studio si è potuto concentrare su tutta una serie di miglioramenti che hanno progressivamente cambiato il volto all'esperienza, aggiungendo un'intera nuova area gratuita da esplorare, l'Alaska, e tante nuove specialità grazie alle quali divertirsi sulla neve. Cosa manca adesso?
Non molto ma tra tutte queste cose lo alpino è sempre stata una delle caratteristiche più richieste dai fan di Steep. La sua mancanza era tanto strutturale quanto filosofica, dato che il focus dell'esperienza è basato più sull'esplorazione, i fuoripista e le emozioni che la montagna sa regalare, piuttosto che sulla simulazione dello sport e l'agonismo, ma evidentemente non era impossibile unire queste due anime. Sfruttando l'arrivo delle Olimpiadi Invernali che si svolgeranno a Pyeongchang a partire dal prossimo 9 febbraio, infatti, Ubisoft ha voluto creare un terzo grande aggiornamento di Steep che tra le altre cose introduce 10 discipline olimpiche all'interno del gioco.
A partire dal prossimo 5 dicembre, infatti, le montagne della Corea del Sud, oltre che quelle del Giappone, saranno acquistabili attraverso il DLC Road to the Olympics. Oltre alle normali attività ricreative da creare e condividere con i propri amici, in Road to the Olympics troveranno spazio anche alcune delle specialità olimpiche più famose come discesa libera, Halfpipe e Bigair, fino alla specialità di Alberto Tomba: lo slalom. Se per introdurre le discipline legate allo snowboard è bastato progettare e introdurre gli half-pipe e i trampolini per valorizzare il sistema di trick già presente nel gioco, più complesso è stato ripensare il gameplay per adattarsi allo sci alpino. Per questo motivo lo studio si è rivolto ad alcuni campioni come Bode Miller e Lindsey Vonn, per farsi dare delle dritte che lo aiutassero a carpire l'essenza di queste discipline.
In questo modo gli sviluppatori hanno imparato che la difficoltà della discesa libera non è tanto la velocità, quanto il non vedere le bandiere successive e avere solo pochi istanti per aggiustare la traiettoria. Lo slalom, invece, non è una specialità basata sui riflessi, quanto sul tempismo e sulla capacità di mantenere il ritmo fino alla fine della prova.
Questo ha spinto Ubisoft Annecy a cesellare il gameplay per meglio adattarsi a questo genere di esperienze. Per esempio durante le discese la telecamera sarà più bassa e vicina alla schiena degli atleti, mentre lo slalom è una disciplina intensa, nella quale bisogna andare a ritmo a destra e sinistra senza sbagliare di una frazione di secondo l'alternanza tra le due direzioni. Ogni errore, infatti, si ripercuote sulla virata successiva, con conseguenze letali sul tempo finale.
Durante la nostra prova lo slalom è stata la sfida che maggiormente ci ha divertito e impegnato, perché era quella in grado di dare una dimensione nuova e più tecnica a Steep. Imparare a saltare da un paletto all'altro mette in luce la precisione dei controlli, e spinge il giocatore a migliorarsi per continuare a limare il cronometro. Il fatto che occorra portare a termine due manche consecutive, poi, rende tutto ancora più emozionante, spingendoci a scegliere se forzare le traiettorie o sciare in maniera più conservativa per arrivare alla fine incolumi.
Anche le altre discipline sono divertenti e ben fatte, ma essendo molto più nelle corde del gioco stupiscono meno per originalità e realizzazione, nonostante siano state create con cura e costringano il giocatore a mettersi alla prova e a migliorare le proprie prestazioni. Per cercare di creare l'atmosfera delle gare olimpiche, Ubisoft ha pensato di introdurre anche spalti gremiti di pubblico e una basilare telecronaca in diretta capace di descrivere le nostre peripezie sulla neve.
Queste discipline faranno parte della storyline intitolata Become a Legend. In altre parole gli sviluppatori hanno raccolto tutti i consigli e le storie raccontate dagli atleti professionisti coinvolti nello sviluppo di Road to the Olympics per dare ai giocatori un'infarinatura di quelle che sono le emozioni e le sensazioni che si provano quando si sta gareggiando per raggiungere un evento così esclusivo. Become a Legend prende il posto dei Racconti della montagna e serve per fare da fil rouge tra le varie gare e le varie esperienze proposte.
La libertà e l'esplorazione, comunque, sono sempre nel cuore di Steep. Per ritrovare pendii vergini da esplorare basterà attraversare lo stretto braccio di mare che divide le due zone e approdare in Giappone. Quelle nipponiche, infatti, sono montagne "classiche" da scoprire in lungo e in largo, confezionate in modo da divertire con le loro traiettorie, ma anche da stupire grazie alle strette valli che terminano nel mezzo di boschi di ciliegi in fiore o che si aprono, come sul monte Zao, su di una foresta di alberi pietrificati.
Una divertente novità sarà la possibilità di usare la tuta razzo. Grazie a questo fantascientifico strumento il giocatore potrà volare praticamente ovunque, guadagnando la capacità di risalire velocemente i pendii, oltre che di attraversare in un baleno larghi crepacci o i laghi. Nonostante esista realmente, la tuta razzo di Steep è forse lo strumento che peggio si adatta allo spirito avventuroso e rispettoso dell'ambiente che permea il gioco, ma è decisamente un'aggiunta in grado di offrire divertimento e versatilità all'esperienza, grazie alla quale poter osservare da un nuovo punto di vista anche i vecchi scenari.
Lo sci alpino era forse il pezzo mancante del puzzle di Steep. Grazie a Road to the Olympics Ubisoft sembra sia in grado di colmare questa lacuna, aggiungendo non solo half pipe e bandierine alle montagne, ma aggiustando il gameplay quel tanto che basta per essere sufficientemente preciso e profondo da essere adatto alle diverse discipline olimpiche. Questo senza considerare che la Corea del Sud e il Giappone sono due nuovi scenari da esplorare, grazie ai quali prolungare la propria voglia di montagna anche in questa stagione invernale.
Road to the Olympics sarà disponibile a partire dal 5 dicembre come DLC a pagamento per tutti coloro che hanno acquistato Steep su PC, PS4 e Xbox One. La versione per Switch, invece, si farà ancora attendere un po', dato che il team sta provando a sfruttare al meglio tutte le caratteristiche della console di Nintendo. Ubisoft infatti non ha voluto limitarsi ad un porting ma ha voluto creare una versione ad hoc, cosa che però richiede del tempo per essere realizzata.