Street Fighter IV

Si dice che l'attacco sia la miglior difesa, e in Capcom sembrano esserne pienamente convinti. SFIV vede pertanto il ritorno delle EX Special, con Super e Ultra Combo, e non bisogna trascurare l'importanza della Revenge, barra semicircolare posta agli angoli inferiori dello schermo. Quest'ultima, una volta caricata a dovere, consentirà di vendicarsi delle batoste prese offrendovi la possibilità di ribaltare lo scontro a vostro favore. Ono era già stato chiaro su questo punto: a parità di bravura tra due giocatori, nessun match potrà dirsi vinto finché l'avversario avrà ancora un minimo di energia nell'apposita barra di salute. Inutile dire che ciò rende gli scontri adrenalinici fino alla fine alienando qualsiasi principio di prevedibilità.

Combinando tra loro i sei tasti per calci e pugni potremo usufruire di prese e mosse sempre più articolate e, con il giusto colpo d'occhio, esibirci in efficaci contromosse spezzando l'attacco degli avversari. Ciò consentirà ai giocatori più rapidi di evadere da situazioni complicate riparando prontamente in una sequela di combo altamente offensive.

È a questo punto che subentra l'importanza del Focus Attack. Tenendo premuti i due attacchi medi, potrete assorbire energie per le Ultra e contrattaccare vanificando in maniera incisiva le tecniche eseguite dall'avversario. Questo è uno degli aspetti più strategici dell'intero gameplay. Il livello di carica del Focus passa infatti attraverso tre fasi diverse e consente al giocatore di assorbire solo un colpo, ma qualora si riesca ad arrivare al suo completamento il vostro personaggio potrà lanciarsi in attacchi portentosi che non lasciano scampo. Il Focus può anche essere interrotto da uno scatto dell'avversario, ma ciò implica la necessità per lui di scoprire la propria guardia. Come avrete intuito, si tratta essenzialmente di un delicato equilibrio di rischi da calcolare fino all'ultimo istante. Sono questi i momenti in cui istinto, rapidità d'esecuzione e livello tecnico si incontrano, proseguendo a braccetto e offrendo al gameplay uno spessore tattico impareggiabile.

I fan storici della serie non avranno problemi a familiarizzare con le varie combo e le mosse speciali dei protagonisti, la cui esecuzione ricalca quasi sempre le combinazioni di tasti alle quali siamo ormai abituati. A proposito di personaggi e mosse, non possiamo non citare il nuovo boss di SFIV, Seth, che si propone di essere un vero osso duro. Essendo l'ultimo combattente del titolo, Seth può permettersi il lusso di arraffare impunemente stili e mosse di altri personaggi (può persino allungare le braccia alla Dhalsim, per intenderci) ma anche usufruendo di tale mix esplosivo di colpi dobbiamo dire che non ci ha particolarmente entusiasmato. Non gli manca una discreta dose di carisma, ma di certo non è tra i più memorabili. Alla fine, riesce comunque a farsi perdonare grazie alla sua Ultra Combo, con la quale spalmerà i nemici sullo schermo della vostra TV con pose a dir poco esilaranti.

Come detto poc'anzi, il gioco mostra una elevata profondità pur mantenendosi facilmente accessibile per il giocatore medio. Arrivare a padroneggiare tutti gli attacchi e le combinazioni più semplici sarà molto più agevole rispetto alle passate iterazioni, consentendo al titolo in questione di essere agevolmente goduto anche da chi non abbia la pretesa di competere accanitamente. In un genere domintato da titoli quali Tekken e Soul Calibur, il ritorno di un picchiaduro in 2D di tale prestigio non può che essere accolto positivamente. Non ne abbiano a male gli estimatori dei due titoli appena citati, ma sul versante del gameplay SF IV si posiziona davvero in un altra dimensione. L'unico limite del sistema messo a punto da Yoshinori Ono è rappresentato giusto dalla perseveranza del giocatore e dalla sua voglia di approfondire le infinite possibilità insite nella struttura di gioco.