Subsonic Multi-X Storm-3000 - recensione
Il primo passo (falso) di Subsonic nel mercato del gaming audio.
Con l'arrivo delle nuove console, ai produttori di periferiche tradizionali se ne aggiungono altri meno noti, che tentano di farsi conoscere al grande pubblico distinguendosi in ogni modo possibile dalle offerte di altre decine di produttori. Questo è sicuramente il caso di Subsonic, un'azienda francese impegnata nel campo delle cuffie, dei joypad e delle postazioni di guida che sta cercando di espandersi per arrivare al livello dei produttori più affermati.
Le Multi-X Storm-3000 sono un paio di cuffie pensate per PC, PS4 e PS3 caratterizzate da una costruzione e un'estetica decisamente particolari e questo appare chiaro non appena si tolgono dalla confezione. Sono pensate per un pubblico che non teme gli ingombri sia delle cuffie stesse sia del cavo perché sono gigantesche in entrambi i sensi: chiunque le indosserà farà la figura del capoccione e in questo senso le Storm non passano certo inosservate. A un primo esame sembrano cuffie piuttosto robuste a causa dell'abbondante ABS utilizzato per quanto il peso non sia in realtà eccessivo una volta indossate.
Il look è molto appariscente anche in virtù del telaio che mescola il nero e l'azzurro con il logo X-Storm sui padiglioni. Le conchiglie ospitano magneti in neodimio da cinquanta millimetri, molto ampi e in grado di racchiudere i padiglioni auricolari più grossi. Non è possibile inclinare i padiglioni stessi e questo penalizza un po' l'ergonomia a tutto vantaggio della rigidità della struttura che pare piuttosto robusta, una constatazione confermata anche dall'uso di un'anima di alluminio che si nota quando si estende il passante. La qualità delle plastiche è piuttosto normale ma ce n'è talmente tanta che è improbabile una rottura rovinosa in caso di caduta. Anche l'asta del microfono è veramente gigantesca e nonostante le dimensioni è perfettamente modulabile, grazie a un'anima interna in metallo e una copertura in gomma nella parte flessibile di ottima qualità,
L'imbottitura dei padiglioni è buona, così come quella del passante e anche la similpelle pare essere di buona qualità: la parte interna del padiglione è invece poco imbottita e anche se le cuffie non premono molto, alla lunga potrebbe dare fastidio. La filosofia costruttiva "da battaglia" si nota anche per il cavo su cui è posizionato il remoto, veramente spesso e ricoperto di abbondante tessuto intrecciato nero e azzurro, per una lunghezza di ben quattro metri e ottanta centimetri, che termina con una presa USB e un jack per microfono per gli utenti PC.
La lunghezza e le dimensioni del cavo tradiscono l'intenzione dei progettisti di dedicare queste cuffie a chi ne fa un uso "da divano" molto intenso che permetta di lasciarle in giro senza troppi pensieri, un aspetto confermato anche dal grosso remoto in plastica dura su cui si trovano i comandi per il volume, e l'attivazione/disattivazione del microfono e degli altoparlanti, oltre alla funzione a led.Per chi adora i sistemi appariscenti, in particolare quando gioca al buio, è infatti possibile illuminare la parte interna del telaio con una luce azzurra fissa o pulsante che completa il look appariscente di queste cuffie in modo degno. Una soluzione estetica sicuramente d'impatto che potrebbe non piacere ad alcuni e per questo perfettamente disattivabile.
Abbiamo effettuato il test in due modalità, ovvero collegandoci a una PS4 e giocando a Destiny e FIFA 15, e su PC con Battlefield 4 e Far Cry 4 e i risultati non ci hanno entusiasmato. Le Subsonic Multi-X Storm-3000, in virtù del dei magneti al Neodimio da 50 millimetri sono in grado di sparare musica e giochi a un volume piuttosto elevato, soprattutto grazie alla possibilità di amplificare l'uscita standard della console tramite il remoto sul cavo; e anche alzando l'audio al massimo non abbiamo notato distorsioni di alcun genere. I bassi non se la cavano poi male, visto che sono abbastanza puliti e potenti, il problema è rappresentato essenzialmente dai medi sgonfi e privi di quel tono capace di dare corpo al sonoro.
Gli alti seguono a ruota e anche se possono raggiungere livelli considerevoli, mancano dello stessa brillantezza di tono dei medi che abbiamo rilevato in passato in altre cuffie di fascia alta. Trattandosi di cuffie prive di un qualsiasi tipo di driver o di software di configurazione, ci risulta difficile capire se la scarsa resa qualitativa sia dovuta ad una pessima equalizzazione integrata o alla qualità costruttiva dei magneti inseriti nei padiglioni, anche se propendiamo per la seconda ipotesi visto che abbiamo eseguito altri test con programmi di equalizzazione di produttori terzi e musica da CD di vari generi, senza che la situazione cambiasse.
Fortunatamente molto migliore è stata la resa del microfono con cancellazione del rumore ambientale: come al solito la cartina tornasole della sua qualità è stata una lunga chat di Skype con più interlocutori e da tutti il responso sulla qualità della nostra voce è stato ottimo, grazie a una riproduzione praticamente perfetta e pulita di qualsiasi rumore di fondo.
Queste Subsonic Multi-X Storm-3000 non ci hanno convinto del tutto sotto un altro paio di aspetti, che comunque impattano sulla valutazione finale in modo meno rilevante rispetto alla qualità audio. Il primo riguarda le dimensioni generose di cuffie, cavo e remoto, che probabilmente non faranno impazzire gli utenti che non apprezzano hardware voluminosi. Le Multi-X Storm-3000 possono essere effettivamente impegnative da indossare per gli utenti con la testa non particolarmente grande, il pubblico femminile in particolare, visto che il peso, per quanto non eccessivo, potrebbe dare un certo fastidio a chi non sia abituato a tenere cuffie di questo tipo a lungo.
In seconda battuta non è molto azzeccato il posizionamento del remoto sul filo: pure con cinque metri a disposizione, si trova a un metro dall'attacco del cavo col padiglione destro. Si tratta probabilmente di una scelta operata per essere sicuri di non lasciarlo a penzoloni e aggravarne ulteriormente il peso sulla testa dell'utente. L'effetto collaterale è di limitare la portata complessiva del cavo e questo potrebbe essere un problema per chi abbia la console a più di tre metri dal divano, cosa peraltro non improbabile.
Com'è facilmente intuibile, il responso finale non è entusiasta perché a un buon assemblaggio e a una certa solidità costruttiva si affianca una resa audio sicuramente non all'altezza della fascia di prezzo per cui queste cuffie sono proposte al pubblico: fossero state nel range dei 40-50 euro avrebbero raggiunto una sufficienza risicata ma tutto sommato onesta. Il problema è che sul sito del produttore e su tutti maggiori store online non si trovano a meno di 99 euro e, per questo motivo, il prezzo non è decisamente quello giusto.