Sunset Overdrive su PC: il gioco è fantastico ma il porting è basilare - analisi tecnica
La risoluzione ed il frame-rate sono gli unici veri miglioramenti.
Uno dei segreti peggio celati nel mondo del gaming, ovvero la versione PC dell'eccellente titolo di Insomniac, Sunset Overdrive, ha fatto la sua comparsa sia su Steam che su Windows Store (ed è un vero affare considerando il prezzo di soli €19,99).
Libero dal limite di 900p30 imposto alla versione originale Xbox One, il gioco è notevolmente migliorato, ma per quanto valido possa essere la qualità del porting avrebbe potuto essere migliore, e di molto.
Iniziamo però con gli aspetti positivi (e ce ne sono parecchi). Sunset Overdrive permette infatti un rendering a una gamma di risoluzioni fino al 5K, mentre le opzioni di frame-rate permettono tetti massimi di 30 fps e 60 fps, oltre ad essere completamente liberi.
Quindi sì, è possibile giocare a 120 fps se si possiede abbastanza potenza della GPU per farlo. Il gioco non sembra però offrire alcun miglioramento artistico rispetto alla versione originale per Xbox One, ma va benissimo così: la semplice possibilità di farlo girare a una risoluzione più elevata dà al gioco una maggiore chiarezza, permettendo agli asset originali di presentarsi al meglio.
Il primo titolo Insomniac di questa generazione di giochi ha visto lo sviluppatore iniziare ad implementare una sequenza di pesanti effetti di post-produzione e tutta questa bellezza, inclusa l'aggiunta di un motion blur che risulta essere il migliore del settore, lavora magnificamente su PC. Gli effetti si adattano bene anche alla risoluzione e al frame-rate ed è fantastico vedere quanto bene renda questo gioco in 4K a 120 Hz: Sunset Overdrive è l'esempio perfetto per mostrare la scalabilità che il PC può offrire. Riassumendo, questo porting è un prezzo ragionevole da pagare per ottenere nel complesso una bella esperienza e il miglioramento ottenuto rispetto alla versione Xbox One è notevole.
Questo però non significa che la qualità del porting in sé sia eccezionale, anzi, in realtà è piuttosto deludente. Sviluppato dai Blind Squirrel Studios (responsabile dello scialbo remaster di BioShock HD), il porting non presenta una grande scalabilità: le scarse opzioni offerte equivalgono a una serie di opzioni on/off (e tenete presente che la disattivazione di alcuni di questi può incidere catastroficamente sull'aspetto del gioco), mentre le opzioni SMAA di anti-aliasing sembrano avere pochissimi effetti.
La situazione dell'anti-aliasing è davvero deludente ma fortunatamente lo strumento Reshade riesce laddove lo sviluppatore non è stato in grado. Noi abbiamo usato una combinazione di FXAA, SMAA e un leggero filtro di nitidezza, ottenendo degli eccellenti risultati con un impatto minimo sulle prestazioni.
Altri problemi del gioco non sono però così semplici da risolvere: la versione PC di Sunset Overdrive consente di scegliere soltanto la modalità a tutto schermo senza bordi e la modalità a finestra, senza il supporto allo schermo intero, e non vi è alcun supporto oltre agli standard 16:9 o comunque non ci sarà finché la comunità di modding non metterà le mani sul gioco. Almeno però, le opzioni interne della risoluzione operano indipendentemente dalla risoluzione dello schermo, quindi abbiamo potuto giocare con facilità a 5K30 sulla nostra TV HD.
Si ha però come la sensazione che a Blind Squirrel sia stato assegnato un codebase di Xbox One che non era semplicemente stato progettato per offrire alcun tipo di scalabilità nelle singole impostazioni e, per quanto frustrante sia, la cosa ha il suo senso. Insomniac ha sviluppato originariamente il gioco per una piattaforma console fissa e di conseguenza ha stabilito i propri obiettivi prestazionali, molto probabilmente non integrando diversi livelli di qualità per i singoli effetti all'interno del codice originale. In sostanza, quindi, la cosa migliore da fare è semplicemente lasciare tutto attivo, scegliere un frame-rate e regolare la risoluzione di conseguenza, fino a quando il gioco non gira fluidamente.
Sul nostro PC, che dispone di una GPU Titan XP, possiamo far girare il gioco in 4K60 anche se le scene con effetti pesanti e le cutscene potrebbero vedere cadere i frame, soprattutto se sono attive le impostazioni di anti-aliasing reshade. Come previsto, tenendo conto della variazione della risoluzione, i 1440p girano bene ma forse ci saremmo aspettati di più in termini di prestazioni, soprattutto considerando che le schede grafiche PC sono molto più avanzate rispetto a quelle di Xbox One in termini di potenza della GPU.
I problemi per i giocatori PC però non finiscono qui. Ad esempio Sunset Overdrive richiede indispensabilmente l'uso di un controller, perché i controlli del mouse fondamentalmente non funzionano, risultando incredibilmente sensibili ed eccessivamente reattivi per poter tracciare la velocità dei nostri movimenti.
Se noi ci siamo trovati bene col joypad, il dispositivo d'ingresso per il quale il gioco è stato originariamente progettato, molti PCisti preferiscono invece la precisione dei movimenti del mouse. Tutto questo potrebbe dare la sensazione che si sia prestata scarsa attenzione e poca cura a una parte molto importante del gioco.
Nel complesso, questa versione del titolo lascia una sensazione dolce-amara. Da un lato abbiamo una versione di Sunset Overdrive in grado di girare più velocemente e in modo più fluido rispetto alla versione originale Xbox One e, al suo meglio, ne viene fuori una bella esperienza. Dall'altro lato però abbiamo un porting troppo basilare ed essenziale: risoluzione e prestazioni a parte, non ci sono veri miglioramenti rispetto ad Xbox One (il fastidioso pop-in dei LOD rimane essenzialmente lo stesso), le opzioni sono limitate e gli aspetti principali non funzionano come dovrebbero.
Il titolo in sé però vale la pena di essere giocato, soprattutto al prezzo di €19,99. Abbiamo soltanto come la sensazione che Sunset Overdrive si meritasse un pochino di cure ed attenzioni in più.