Super Bomberman R - recensione
Il bombarolo torna con alcune aggiunte e una grafica potenziata.
Poco più di un anno fa vivevamo con trepidazione il lancio di Nintendo Switch, la rivoluzionaria console ibrida di Nintendo che con le sue caratteristiche uniche ma con un hardware non proprio all'altezza della concorrenza delle console fisse, faceva interrogare tutti sul suo potenziale successo o fallimento, anche per via di una line-up di lancio non proprio da panico, se si escludeva Zelda: Breath of the Wild.
Super Bomberman R era uno di quei titoli scelti per lanciare la console, rivelandosi forse il più debole della lista, sia per l'esperienza multiplayer online problematica, che per un prezzo considerato troppo alto per ciò che veniva messo sul piatto. Ad ogni, modo Switch ha sfondato e ha venduto come mai una console Nintendo al lancio, ma questo successo stratosferico non è stato certo catalizzato dal titolo di Konami, che ha venduto meno copie del previsto. Ragion per cui, a 16 mesi dal suo lancio, Super Bomberman R arriva anche sulle altre piattaforme, terminando la sua esclusività per Nintendo Switch.
Per chi non conoscesse Bomberman, parliamo di un franchise di Konami nato su piattaforme a 8-bit e passato praticamente per tutte le generazioni di console sotto forma di diversi episodi, esperimenti e spin-off, con protagonista per l'appunto Bomberman (bombarolo in italiano), il cui scopo è di superare dei livelli sotto forma di labirinti, facendosi strada tra mura, trappole e nemici lanciando (manco a dirlo) bombe a destra e a manca.
Super Bomberman R, lanciato lo scorso anno su Switch, ha tentato di svecchiare un po' l'aspetto classico della serie, proponendo una nuova visuale 3D che in molti non hanno gradito. Fortunatamente è stata anche offerta la possibilità di optare per la telecamera classica dall'alto. Come dicevamo poc'anzi, la versione Switch non ha raggiunto il volume d'utenza desiderato dal publisher, e così ecco che sono arrivati i porting per PS4 (versione scelta per questa recensione), Xbox One e PC. Ma cosa offrono di diverso o in più della versione già esistente?
Per farsi perdonare il ritardo e invogliare all'acquisto, questi porting offrono una grafica potenziata in alta risoluzione e diversi add-on sotto forma di personaggi giocabili. Add-on comune a tutte le versioni è il simpatico Xavier Woods Bomber, una celebrità internazionale del wrestling e guru dei videogiochi, tanto da aver avviato un canale dedicato ai videogame. Una delle caratteristiche più particolari di Xavier Woods Bomber è quella di utilizzare il suo amato trombone: Francesca 2.
E poi c'è un personaggio esclusivo per ogni piattaforma: Ratchet & Clank Bomber (PlayStation 4), Master Chief Bomber (Xbox One), e P-body Bomber (Steam). Ognuno di questi ha movenze e tecniche particolari che contribuiscono ad aumentare la varietà del gioco. Per quanto riguarda le modalità, queste rimangono invariate rispetto alla versione Nintendo, con la modalità Storia che propone una serie di mondi, affrontabili anche in co-op a due giocatori, suddivisi in livelli da superare, il tutto infarcito da una storia cartoonesca tutto fuorché interessante (fortunatamente è possibile saltare le sequenze animate d'intermezzo).
Poi abbiamo la modalità "Battaglia" che permette di affrontare fino a 8 giocatori in locale o via rete per un divertimento senza eguali e più che assicurato. E infine la modalità competitiva Gran Premio, che è una sfida squadra contro squadra che mette di fronte team composti da un massimo di 3 persone che si danno battaglia in diverse arene utilizzando personaggi con abilità speciali.
Per il resto, l'esperienza di gioco è del tutto simile alla versione Switch già uscita da tempo, ma è appena stata rilasciata la patch 2.1 che aggiunge 3 livelli inediti, tanti nuovi personaggi (tra cui Solid Snake), aggiunge i checkpoint alla modalità grand prix, e tanti accessori a tema per un'ulteriore personalizzazione. Inutile dire che il massimo divertimento si ottiene giocando in multiplayer, cooperativo o competitivo che sia, meglio se coi vostri amici che con giocatori estranei via infrastruttura di rete. Da questo punto di vista, la versione Switch con il suo multiplayer locale immediatamente accessibile è sicuramente un passo avanti, mentre su PS4, Xbox One e PC sarà sicuramente più difficile mettere insieme quattro o più controller nella stessa casa.
Le versioni Xbox One, PS4 e PC godono sicuramente di una grafica più rifinita, ma al di là della risoluzione maggiore, di un filtraggio texture migliore e di un frame-rate bloccato a 60fps, non ci sono altri upgrade grafici. E di certo, Super Bomberman R non è un gioco che va scelto per l'aspetto tecnico, quanto piuttosto per l'immediatezza di gioco e per il divertimento in multiplayer.
Tirando le somme, questo porting di Super Bomberman R tenta di arrivare a un pubblico maggiore di quello conquistato su Nintendo Switch, aggiungendo un paio di personaggi esclusivi ed iconici per far breccia sui fan e una grafica più rifinita grazie alla maggiore potenza elaborativa delle piattaforme fisse. Il prezzo a cui viene proposto è di €39,99, che francamente sembrano troppi per un porting di un gioco non proprio memorabile uscito da più di un anno, ed a meno che non siate dei fan accaniti del bombarolo, converrà aspettare un drastico calo di prezzi per iniziare a lanciare bombe su PS4, Xbox One o PC.