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Super Happy Fun Time

Reportage obbligatorio sulle stranezze dell'ultimo TGS.

Quei mattacchioni Giapponesi, eh! Con le loro pazzesche fiere sui videogame, il tipico utilizzo stentato dell'Inglese (il proverbiale Engrish) e l'insiaziabile appetito per la pornografia estrema... Mica come noi Italiani tutti pizza-pasta-mafia, troppo impegnati a seguire l'ennesimo reality fuffa e a commentare le ultime spacconate di Mourinho per aver visto quel video delle ragazze con la coppetta.

E come vi potreste aspettare, c'era davvero una marea di robaccia strana al Tokyo Game Show di quest'anno. Ed ecco dunque quello che ho avuto modo di vedere mentre gli altri erano impegnati a provare i giochi che davvero vi interessano.

Aero Guitar

Stavo quasi per perdermi questo titolo destinato a WiiWare, avendo già giocato simulatori di chitarra in numero sufficiente per i prossimi 48 anni circa. Ma non ho potuto esimermi una volta letto il titolo della canzone da suonare durante la prova pratica del prodotto: Studio Bongo Mango.

Aspettatevi gli imminenti seguiti Batteria Sbomballante e Tastierina Fru Fru.

Sì, Aero Guitar è un simulatore di chitarra, eppure non richiede l'utilizzo di nessun controller modellato sulle forme di una Fender. Si tiene il nunchuck nella mano sinistra come se fosse il manico, e il Wiimote nella destra. Tre corde vengono mostrate a schermo, e le note scorrono orizzontalmente. L'idea è quella di fare il movimento della pennata con il Wiimote quando la nota passa attraverso un certo indicatore. Nel frattempo si dovrà premere su o giù sull'analogico posto sul Nunchuck a seconda che la nota si trovi sulla corda in alto o in basso.

Sì, sembra una cazzata, e potrete ragionevolmente dedurre che a vedersi risulti una cazzata anche più grossa. Ma è divertente. Le dinamiche sono immediate da capire e i controlli funzionano. In un certo senso è pure capace di farvi sentire una rock star più di un Guitar Hero qualsiasi, perché siete lì che vi agitate in modo teatrale invece che spostare in alto e in basso un pezzetto di plastica. E in un altro senso vi farà apparire come un perfetto pirla. Ma vabbé... Cioè Studio Bongo Mango, ricordiamocelo.

Hula Wii

Non una versione estesa del mini-game con l'hula hoop visto in Wii Fit, bensì un vero e proprio gioco basato sulla tradizionale danza hawaiana. Come mi ha mostrato un gentile signore giapponese vestito con una ghirlanda di fiori di nylon ed una camicia improponibile, si tiene il wiimote nella mano destra. Sulla parte sinistra dello schermo c'è un video di una ballerina di Hula, e il vostro compito sarà quello di imitare i suoi movimenti.

Ancora non è dato sapere se Hula Wii verrà commercializzato in bundle con un reggiseno di cocco.

Il vostro personaggio è visualizzato sulla metà di destra. Simboli che ritraggono delle impronte appaiono nella parte bassa del quadrante, e verosimilmente dovrete seguire anche quelle. Poi dovrete agitare le braccia come fa la donna nel video, o, se siete come me, come la scimmia dei Kellog's Coco Pops durante un delirio alcolico.

Alla fine della canzone, il tizio giapponese batte le mani senza scomporsi troppo, provando a far finta che l'intera esperienza non sia stata tremendamente avvilente per me, per lui, per la folla che ci guardava e persino per la donna mostrata nel video. Ad ogni modo, non è ancora chiaro se questo signore verrà venduto o meno in bundle col prodotto finito.

Non vale neanche la pena di soffermarsi sulla reale qualità di Hula Wii, contando che di certo non arriverà mai in Europa e che se anche lo facesse a voi non fregherebbe nulla. Ad ogni modo: non ne ho francamente la benché minima idea.