Super Mario All-Stars: Edizione 25° Anniversario
Mamma mia... sono già passati 25 anni!
Normalmente un 25enne sarebbe considerato un giovane di belle speranze. Nel caso di Mario, invece, ci troviamo di fronte a un vero e proprio decano dei videogiochi, padre e in alcuni casi nonno di gran parte dei personaggi attuali.
Nessuno può permettersi di vantare un curriculum come quello del baffuto personaggio in tuta blu e camicia rossa, e probabilmente nessuno nei prossimi 1.000 anni raggiungerà lo stesso livello di popolarità. In molti paesi Mario è più famoso di Topolino, alcune città gli hanno dedicato strade e piazze e lui ha fatto più soldi di tutti gli idraulici del pianeta messi insieme senza aver riparato un solo rubinetto.
Giusto quindi dedicargli un festeggiamento suntuoso, che nei mesi scorsi ha preso la forma di Wii e DSi XL in versione limitata di colore rosso, e che ora arriva al suo culmine con l'uscita di una speciale edizione di Super Mario All-Stars.
Per chi non la conoscesse, questa compilation venne lanciata per la prima volta tra il 1993 e il 1994 per celebrare il successo dei primi tre capitoli della saga, usciti su NES negli anni precedenti. Tre Super Mario al prezzo di uno, con grafica aggiornata già all'epoca per raggiungere i nuovi standard dettati da Super Mario World, e l'aggiunta di SMB: The Lost Levels, sequel giapponese del capostipite che all'epoca non era mai uscito dai confini giapponesi.
Rispetto a quell'All-Stars nulla è cambiato e questo è un bene ma anche un piccolo male, come vedremo in chiusura di recensione. I giochi sono esattamente gli stessi, il che significa tre dei migliori platform che mente umana ricordi, capaci di far rimanere incollati davanti allo schermo svariate generazioni di giocatori.
Se non li avete mai provati perché siete troppo giovani, o avete passato gli ultimi 15 anni in uno scavo archeologico nel profondo Madagascar, questa è un'occasione più unica che rara. Se, al contrario, li conoscete già... questa è comunque un'occasione più unica che rara visto che non dovrete rispolverare il vostro Super Nintendo per giocarci ancora una volta.
In realtà qualche piccola, microscopica differenza con la precedente compilation c'è, ma nulla su cui valga la pena spendere più di qualche decina di parole. Si tratta nella maggior parte dei casi di lievi, leggerissime correzioni apportate ad alcuni livelli per togliere di mezzo qualche piccolo bug e poco altro.
Naturalmente, e fortunatamente, è stata mantenuta la possibilità di salvare le partite in qualsiasi momento si voglia uscire dal gioco. Se qualcuno di voi già pensava di doversi giocare ogni singola avventura d'un solo fiato, può tirare un sospiro di sollievo.