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Super Mario Galaxy 2

Capolavoro annunciato.

E poi c’è ancora qualcuno che osa lamentarsi! “Ancora Mario? Dopo vent’anni? Ma basta…”. Il mondo, lo sapete, è pieno di miscredenti. E di gente che non sa distinguere un videogioco da una cotoletta. Quando ho detto che avrei scritto finalmente di Mario Galaxy 2, un amico, che chiamerò Luigi per pura misericordia, si è stretto nelle spalle con fare annoiato, simulando uno sbadiglio.

Perché questa è l’era dell’alta definizione, del multiplayer con miliardi di giocatori online, e se non hai un fucile tra le mani, che videogioco è? Probabilmente anche voi avrete qualche Luigi tra i vostri amici (e poiché il destino è cinico e baro, magari lavora pure da GameStop.) E invece, dinnanzi al secondo capitolo della saga spaziale di Mario, ritrovi quel brivido, quello che ti pervade ogni volta che ti accorgi di stare giocando un capolavoro.

E non c’è aliasing o texture in bassa definizione che tengano. Lì c’è la magia. Quel segreto che ha reso grandi i videogiochi e che renderà grande anche questa nuova iterazione targata Nintendo. È buffo pensare che gran parte delle trovate di Super Mario Galaxy 2 siano in realtà elementi “scartati” dal primo capitolo. Buffo ma ampiamente plausibile, vista l’ingente mole di idee implementate.

Avremo a che fare con mondi coloratissimi e sgargianti, con quel tocco di follia creativa che da sempre contraddistingue i giochi di Mario.

Partiamo dalla navicella. Mario continuerà a solcare lo spazio infinito ma stavolta potrà contare su una nave spaziale che ripropone le fattezze del suo bel faccione tondeggiante, con tanto di baffi e cappellino. La navicella sarà importante non solo perché sarà il punto di ritorno a seguito del completamento di ogni mondo ma anche perché, essendo costituita a mo’ di pianeta, vi permetterà di familiarizzare con le nuove interazioni e le inedite acrobazie del nostro idraulico di fiducia.

Questo sarà pertanto il luogo in cui potrete cominciare a destreggiarvi con Wiimote e Nunchuck, oppure a relazionarvi coi numerosi personaggi che andranno via via a popolare la vostra nave spaziale. La mappa dei livelli riprende la struttura di New Super Mario Bros, con una retta da seguire e i vari pianeti posti lateralmente a ogni biforcazione. Comoda, intuitiva e soprattutto ricca, stando alle parole di Nintendo, di mondi nascosti e sorprese di ogni tipo.

L’impatto con i primi livelli è in qualche modo rassicurante. Ci si muove e si interagisce con i piccoli pianeti, alcuni poco più grandi di Mario stesso, nei quali è possibile sbizzarrirsi tra salti, Goomba da spiaccicare al suolo e Bullet Bill da evitare. Il feeling con le periferiche è lo stesso del primo capitolo, con qualche limatura nei tempi di risposta o nelle manovre della visuale.

Un filmato che ci mostra Super Mario Galaxy 2 in azione!

Ci siamo accorti di questo nel livello denominato Puzzle Plank, formato da enormi assi di legno fluttuanti in cui le classiche seghe circolari andavano avanti e indietro. Un livello molto breve ma già carico di fascino, che andrà letteralmente dimezzandosi mentre lo percorrete in velocità. Se poi mettete in conto la possibilità di muoversi rimanendo in equilibrio su una grossa bolla contenete una stella, capite bene quanto movimentata possa essere la raccolta di monete e stelline sparse lungo lo scenario.