Super Mario Maker for Nintendo 3DS - recensione
Level design tascabile.
Sono ormai passati alcuni mesi dall'uscita di Super Mario Maker su Nintendo Wii U. Da allora sono cambiate molte cose. La console casalinga è ufficialmente morta dopo l'annuncio del Nintendo Switch e la sua produzione è stata interrotta.
In questo stesso lasso di tempo, la community di appassionati di giochi di piattaforme ha fatto gruppo attorno a Mario Maker, creando milioni di livelli originali. Spulciando i server si possono trovare sfide di ogni tipo, a testimonianza di quanto il gioco sia riuscito a stuzzicare la fantasia degli utenti.
Mancano ormai poche ore all'uscita di Super Mario Maker for Nintendo 3DS, versione riveduta e corretta dell'editor, ottimizzata per la console portatile della grande N. Dopo averci passato diverse ore possiamo dire che il passaggio su una piattaforma meno performante non è stato del tutto indolore.
Graficamente parlando, il gioco gestisce al meglio solo le versioni più vecchie di Mario, quelle basate sugli sprite 2D. Quando si passa alla gestione dei modelli di New Super Mario Bros, invece, le cose cambiano ed emerge la minor potenza di calcolo della console portatile.
Il passaggio è molto simile a quello già visto con Smash Bros, dove però gli shader aiutavano non poco a garantire una resa migliore. In effetti era impensabile che gli sviluppatori potessero spremere la grafica in alta risoluzione vista su Wii U, sul piccolo e vetusto 3DS. Il risultato finale non è perfetto, ma fa comunque il suo dovere.
L'altro limite tecnico riguarda le dimensioni dei livelli. Sempre a causa delle ridotte capacità di calcolo della macchina, i livelli creati con la versione 3DS di Super Mario Maker devono essere più brevi e meno complessi.
Si tratta di una limitazione importante, visto che molti dei livelli più famosi creati su Wii U vantano una complessità non indifferente. Se da una parte questo dettaglio è un passo indietro, vedendo il bicchiere mezzo pieno si può pensare a una sorta di sfida per i novelli level designer, che dovranno spremersi le meningi per aggirare i limiti tecnici imposti dalla console.
D'altra parte, il cuore di Super Mario Maker è proprio la creatività della sua utenza. Una creatività spesso acerba, che ha bisogno di una guida per crescere al meglio. Mentre il primo impatto con la versione Wii U di Super Mario Maker poteva essere brutale, con una manciata di elementi da sfruttare e nessun tipo di aiuto, su 3DS l'approccio è più dolce.
Forse è per via del pubblico più variegato della console portatile (con una grossa fetta composta da giocatori giovanissimi), o per il fatto che Nintendo ha ascoltato i feedback degli utenti. Fatto sta, che in Super Mario Maker for Nintendo 3DS si parte con un gran numero di elementi già disponibili e con 20 utili tutorial con cui coccolare il level designer sopito dentro di noi.
Le illuminanti lezioni di Machiko e del leggendario piccione Yamamura (introdotto come costume scaricabile in Mario Maker per Wii U) sono l'equivalente dei tutorial presenti da anni nei picchiaduro. In sostanza, è il modo in cui gli sviluppatori prendono per mano il giocatore, spiegandogli gli elementi chiave della costruzione dei livelli.
La cosa interessante di questi tutorial è che, come da tradizione per Nintendo, cercano di insegnare divertendo. Il risultato è garantito, visto che anche noi, giocatori con anni di esperienza alle spalle, abbiamo scoperto qualche chicca interessante di cui non eravamo a conoscenza.
La costruzione dei livelli funziona come quella già sperimentata su Wii U. Si sceglie un tema e si sfruttano gli elementi a disposizione per creare ciò che suggerisce la fantasia. In qualsiasi momento si può provare personalmente il livello, in modo da verificare determinati passaggi e correggere eventuali errori.
Pur essendo molto simile a quella su Wii U, tuttavia, l'esperienza di creazione in Mario Maker for Nintendo 3DS trasmette sensazioni diverse. Meno brillanti. Da una parte c'è il già citato limite di elementi, molto più stretto rispetto alla controparte per la console casalinga.
Dall'altra ci sono le dimensioni ridotte dello schermo del 3DS, unite alla risposta meno immediata del touch screen. Si tratta di limiti imposti dalla nuova piattaforma che ospita il gioco e, in quanto tali, impossibili da aggirare. Al massimo si possono eliminare le colonne laterali dell'interfaccia, per cercare di guadagnare un po' di spazio su cui lavorare.
Per fortuna, a tirare su il morale c'è la Sfida Super Mario, una lunga modalità di gioco in cui si devono completare 100 livelli contando solo sulle 10 vite di partenza e su quelle guadagnate in corso d'opera. Le sfide sono state tutte realizzate internamente da Nintendo e presentano una difficoltà crescente ben calibrata.
La cosa più interessante è che a ogni livello sono associate due missioni sempre più complesse, che chiedono di saltare su una piattaforma specifica, di completare i livelli entro un limite di tempo massimo, oppure di tentare imprese folli come non premere mai il pulsante del salto.
Completando questi livelli, si sbloccano nuovi oggetti per l'editor, che il gioco mostra prontamente in azione nella sfida seguente. In questo modo si crea un perfetto sentiero di crescita per i futuri level designer, che possono prendere spunto dalle soluzioni applicate dagli sviluppatori originali, per poi lanciarsi in esperimenti creativi più o meno azzardati.
Tutti questi sforzi per la modalità single player servono a bilanciare l'impossibilità di condividere online i livelli creati in questa versione portatile del gioco. Mentre su Wii U ogni creazione poteva essere sparata in rete e data in pasto alla community, i livelli creati su 3DS si condividono solo via wi-fi (con il trasferimento diretto agli amici, quindi), oppure tramite street pass.
Si tratta di una filosofia in linea con l'impostazione della console, che però intacca uno degli elementi su cui il gioco originale ha costruito il proprio successo. Se a questo aggiungiamo che non tutti i livelli condivisi da Wii U possono essere giocati su 3DS (la possibilità si estende solo a quelli in linea con i nuovi limiti di creazione), ecco che l'ottima idea originale viene ridimensionata.
Per il resto, Mario Maker è ancora il piccolo gioiello di creatività che abbiamo amato su Wii U, ora anche in formato tascabile. Se avete amici che condividono la vostra passione per i giochi di piattaforme e per il level design, poi, sappiate che potrete lavorare con loro alla creazione di nuovi livelli. Un progetto iniziato su una console, infatti, può essere scaricato su un altro 3DS per continuare il lavoro.
Nonostante il ridimensionamento legato al cambio di piattaforma, Super Mario Maker for Nintendo 3DS si difende ancora benissimo, garantendo ore di divertimento a chi ama immergersi in un processo creativo più o meno profondo. Grazie al comunque corposo catalogo di livelli disponibili online, inoltre, anche chi non sogna di diventare un level designer troverà tantissimi spunti di divertimento.