Superstars V8 Next Challenge
Un piccolo passo in avanti.
Scegliendo Normale, ad esempio, si otterrà una sfida fin troppo semplice anche per i giocatori poco avvezzi ai racing game, mentre Leggendario, il massimo livello di difficoltà disponibile, è tutto fuorché proibitivo. In poche parole, i veri appassionati di automobilismo videoludico, non avranno sicuramente alcuna difficoltà nel completare con successo qualsiasi gara.
Ampio spazio è infine dedicato al multiplayer, disponibile solo on-line (niente split-screen locale dunque), ma finalmente aperto a un massimo di 16 giocatori. In assenza dei piloti controllati direttamente dall’IA del gioco, le gare risultano decisamente più stimolanti e divertenti di quelle in single-player, ciononostante, a fronte dei difetti evidenziati fino ad ora, l’esperienza non è comunque paragonabile a quella offerta da molti altri esponenti della categoria.
Tecnicamente parlando il titolo si attesta, purtroppo, su standard inferiori rispetto alla stragrande maggioranza della concorrenza, e questo nonostante l’utilizzo di un nuovo motore grafico che ha permesso agli sviluppatori di aumentare il numero delle auto presenti in pista.
Sebbene siano stati fatti diversi passi avanti rispetto al precedente capitolo della serie, specialmente per quanto riguarda la realizzazione dei circuiti (ora più ricchi e “vivi”), il titolo soffre infatti di una resa grafica sostanzialmente anonima che inficia in maniera tutt’altro che marginale l’immedesimazione nella realtà automobilistica proposta.
Nonostante le auto siano ricreate con assoluta fedeltà, va purtroppo sottolineata la presenza di modesti effetti di luce e di una scarsa cura per i dettagli, specialmente per quanto riguarda i danni. Indipendentemente dalla violenza degli impatti, le vetture non subiscono infatti evidenti modifiche estetiche, limitando il tutto a paraurti ammaccati, vetri incrinati o fiancate graffiate. Insomma, anche impattando con un muro frontalmente ad oltre 200km/h, la vostra auto non perderà mai e poi mai alcun pezzo, ritornando in pista con solo qualche rientranza.
A tutto questo si aggiungono poi un frame-rate non particolarmente stabile, incapace di garantire quella fluidità che ci si aspetterebbe di fronte a un titolo incentrato su dei veri e propri bolidi a quattro ruote, e una realizzazione del senso di velocità insoddisfacente. L’unica nota positiva, come accennato all’inizio di quest’articolo, sono le vetture, tutte molto fedeli alle loro controparti reali, che però da sole non bastano a garantire un’atmosfera di rilievo.
Il comparto sonoro è anch’esso migliorabile. Al di là di una pregevole colonna sonora, composta da brani del tutto adeguati al contesto, gli effetti sonori risultano poco appropriati, tanto alla guida, con un rombo dei motori poco realistico, quanto durante la consultazione delle schermate di gioco.
Superstars V8 Next Challenge è dunque un prodotto modesto, che pur evidenziando diversi progressi rispetto al suo predecessore non riesce ancora a compiere quel proverbiale salto di qualità che gli avrebbe permesso di scontrarsi, ad armi pari, con i migliori racing game presenti sul mercato. Con il passare degli anni il settore dell’automobilismo digitale è divenuto sempre più ricco e competitivo e, almeno per ora, l’Italia non sembra in grado di reggere il confronto con le superpotenze straniere. Si tratta comunque di un buon passo avanti rispetto al passato che lascia ben sperare per quello che potrebbe essere il futuro del franchise. Dita incrociate, dunque: ne va dell’onore dell’Italia!