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Supreme Commander

Assalto fallito.

La prima vittima di questa guerra è il framerate. Lo zoom strategico regolabile fa spesso e capricci, e una volta che si arriva ad inquadrare un certo numero di unità a schermo le cose iniziano a farsi problematiche da qualsiasi prospettiva vengano osservate. Come se la cosa non fosse sufficiente, va pure aggiunta la fastidiosa tendenza dei mezzi nemici e degli ostacoli naturali del paesaggio a comparire di punto in bianco, dal nulla, proprio dove un istante prima il passaggio appariva libero e tranquillo. Ma anche, all'opposto, qualche inspiegabile sparizione di truppe avversarie.

Infine, freeze e persino improvvisi crash durante alcune delle battaglie più elaborate sono rari -ma disastrosi- accadimenti che qualche volta troverete sulla vostra via. E se il gioco si fosse rivelato un pochino più accomodante nella sua strategia, sarebbero stati comunque problemi di un certo peso, ma visti gli sforzi impressionanti che Supreme Commander richiede al giocatore per arrivare al termine di missioni lunghe anche più di un'ora, il fatto diviene pressoché intollerabile. Salvare con regolare puntualità appare dunque come una scappatoia piuttosto forzata, e anche se crash e freeze non sono così comuni ogni volta che il gioco crolla a in termini di framerate e che la telecamera resta come "incollata" per qualche secondo risulta chiaro che il matrimonio tra questo specifico hardware e questo specifico software forse non s'aveva da fare.

La trama è piacevolmente libera da qualsivoglia forma di frivolezza e ironia; il lip-synch è invece meno piacevolmente decente.

Tutto ciò potrebbe rivelarsi come un mero bug a livello di performance persino patchabile un giorno o l'altro, ma è onestamente difficile non pensare ad un problema più serio e legato all'idea di portare un titolo così esoso e stressante per l'hardware su console. Per di più appare piuttosto evidente come gli sforzi degli sviluppatori siano stati rivolti a cercare di rendere più efficiente la gestione di così tante unità a schermo (anche se occasionalmente può capitare che le vostre truppe ignorino i vostri ordini e vaghino per qualche secondo per i fatti loro...), sacrificando evidentemente l'aspetto visivo del gioco. I paesaggi risultano sconnessi, ornati da texture sfuocatissime e semplicemente brutti (con l'eccezione, va riconosciuto, delle mappe innevate che risultano davvero bellissime) e visto anche il design assai poco ispirato delle unità è tutto sommato difficile considerare Supreme Commander come un gioco piacevole da guardare. E questo anche prima di paragonarlo a quella meraviglia dell'imminente Red Alert 3.

In multiplayer il titolo si comporta meglio, grazie indubbiamente a mappe più piccole e pensate per una guerriglia vagamente più controllata, ma in generale va precisato che nonostante i bug e l'inclinazione a qualche crash il gioco in definitiva è da considerarsi più viziato da difetti di un certo peso che realmente e completamente da buttare. Se sarete in grado di sopportare un paio di restart durante la vostra carriera militare e qualche momento di genuina ansia quando nelle situazioni più congestionate il vostro 360 inizierà a fare rumori come se ci fosse un tasso incazzato nero dentro al tray, allora forse potreste apprezzare quanto di buono il gioco avrà da offrire.

Come già accadeva nella versione PC, i Cybran sono una fazione di piagnoni emo.

Eppure la sensazione che permane è che non avrebbero dovuto concepire un progetto di questo tipo. Certo, c'è qualcosa di immensamente bello nel vedere centinaia di unità marciare a schermo, ma viene inevitabilmente da pensare che forse sarebbe stato meglio se gli sviluppatori avessero adattato la formula PC alle capacità hardware del 360 invece di mantenere la struttura praticamente inalterata sperando poi non si sa in cosa. Per dirla in un altro modo, Supreme Commander prova a costruire troppe fabbriche senza avere alla base le risorse di Massa necessarie per mantenerle operative: la cosa potrebbe anche funzionare in teoria, ma il risultato non sarà certo una cosa di cui vantarsi.

Era abbastanza prevedibile che Supreme Commander sarebbe stato fortemente distintivo in versione 360 - e se vi aspettate qualcosa di difficile, rigoroso e complesso non verrete certo delusi. Ma, tristemente, lo troverete anche bruttisimo e persino poco affidabile: potrete provare a giocarlo comunque, per carità, ma di certo non ve lo godrete come avreste potuto fare.

6 / 10