Sword Art Online: Fatal Bullet - prova
Il videogioco dell'anime su un videogioco.
La serie di Sword Art Online è stata una delle prime ad esplorare le potenzialità del mondo degli MMO. Una sorta di Ready Player One dagli occhi a mandorla, dove un gruppo di ragazzi si trova rinchiuso in un mondo virtuale e deve fare di tutto per uscirne intero. Nel mezzo di questo dramma, i ragazzi trovano il tempo di vivere storie d'amore e di stringere legami d'amicizia che vanno oltre i server.
Nelle stagioni successive lo stesso gruppo di eroi visita prima un universo fantasy e successivamente fa la conoscenza di Gun Gale Online, una modification dell'originale SAO nella quale le armi da fuoco sono lo strumento principale d'offesa.
Per fare quindi il videogioco ispirato all'anime che è ispirato ai videogiochi, Bandai Namco ha deciso di virare leggermente rispetto al classico RPG e di creare un'esperienza più in linea con le meccaniche viste nella serie. In altre parole al posto di combattimenti all'arma bianca tipici di un MMO, Sword Art Online: Fatal Bullet avrà la struttura di uno sparatutto in terza persona, con ovviamente forti elementi ruolistici.
Il gioco racconterà una storia originale, che però si intreccerà fatalmente con quella di Kirito e Asuna, ovvero i protagonisti della serie principale. Si partirà dal creare il proprio alter ego, scegliendo tra le molteplici opzioni a disposizione, che ci consentiranno di scegliere il sesso del protagonista, ma anche di scendere nei dettagli, selezionando la forma delle sopracciglia, lo spessore del busto (evidentemente un dettaglio fondamentale in ogni gioco nipponico), ma anche il colore di ogni singolo occhio.
Dopo aver creato liberamente l'immagine che meglio ci rappresenta saremo gettati all'interno del meta-gioco in qualità di grandi esperti di MMO, che però sono alla loro prima apparizione su Gun Gale Online. Questo dà agli sviluppatori la scusa per introdurci le meccaniche di gioco che, a ben guardare, non differiscono molto nella mappatura dei tasti e nelle abilità da quelle di un normale TPS con qualche elemento platform.
L'incontro coi personaggi più celebri della serie non si farà attendere molto, così come quello con una seconda entità creata dal giocatore, che ci affiancherà lungo tutta l'avventura, portandoci velocemente all'interno di un intreccio che dovrebbe consentirci di visitare in lungo e in largo i server di Gun Gale Online.
A Parigi abbiamo potuto provare la parte iniziale di un gioco che poco sorprendemente era già maturo, visto che l'uscita è prevista il 23 febbraio su PS4, One e PC Digital. Si trattava quindi di una versione pressoché definitiva del gioco. L'impressione è quella di trovarsi davanti ad un prodotto interessante, che cerca di unire le dinamiche di una shooter in terza persona con la narrazione e il design tipici di un anime e alcune meccaniche prese di peso dai giochi di ruolo di stampo giapponese.
Forse non rivoluzionerà il genere, ma dovrebbe essere in grado di offrire ai tanti fan della serie un prodotto piacevole, in grado di offrire un nuovo punto di vista di avvenimenti conosciuti.